Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 17 Febbraio 2023

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Prendere la croce. La prima interpretazione che diamo a queste parole di Gesรน di solito รจ: โ€œGesรน mi chiede di soffrire!โ€. Questo perchรฉ forse non abbiamo la stessa visione della croce che ha Gesรน. Che cosa ha significato la croce per Gesรน? La croce รจ stata la sua prova d’amore per noi. La croce รจ un amore grande fino al punto di consegnarsi come capro espiatorio al posto di ciascuno di noi. Lui ha scelto di morire sulla croce al posto nostro. Ma questa รจ la croce di Gesรน, non la nostra.

Il suo sacrificio รจ stato una volta per tutti, per la salvezza di ciascuno di noi. Allora noi che croce dobbiamo prendere? Lo capiamo meglio nel brano parallelo del Vangelo di Luca, dove Gesรน dice โ€œprenda ogni giorno la sua croceโ€. Si puรฒ morire tutti i giorni? No. Si puรฒ amare tutti i giorni? Sรฌ, questo sรฌ. Ecco quello che ci chiede Gesรน, di prendere tutto l’amore di cui siamo capaci e di seguirlo.

Per lui โ€œtutto l’amoreโ€ รจ significato morire in croce, per noi si declinerร  in altro: stare accanto ad un figlio malato, mettere a disposizione il proprio talento a servizio di una causa benefica, privarsi dei propri beni per aiutare dei bisognosi, per qualcuno potrebbe voler dire morire per salvare la vita di qualcun’altro. Tutte queste declinazioni hanno perรฒ un’unica radice: rinunciare a sรฉ stessi per anteporre al proprio bene quello del prossimo. La cosa importante รจ che nel fare questo non siamo soli, ma con Cristo.

Lui รจ il condottiero, lui ci guida, lui รจ in prima linea nella battaglia contro il male.

I commenti sono curati da Rita e Giovanni Giordanelli

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FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi