ร corretto rispondere alle domande con nuove domande? Non รจ certo il modo piรน lineare per risolvere i problemi. Eppure Gesรน lo fa perchรฉ non si vuole immischiare nelle paludi dei ragionamenti di scribi e anziani.
Piuttosto vuole che siano loro a trovare risposte convincenti ai loro interrogativi che si dimostreranno vuoti e inconcludenti. Permette persino che aprano discussioni tra loro per trovare delle risposte convincenti. Le loro sono domande false, domande trabocchetto che cercano motivi per accusare Gesรน. Il contenuto di ciรฒ che Gesรน sta insegnando non importa. Ciรฒ che infastidisce รจ la sua autoritร che toglie il loro potere proprio lรฌ, nel Tempio, dove loro lo possono esercitare come vogliono.
La contro domanda di Gesรน svela l’ipocrisia di chi dovrebbe conoscere bene la scrittura e sapere che l’unico ad avere autoritร รจ Dio, e solo lui la concede come e a chi vuole.
E vanno in crisi di fronte a Giovanni Battista che battezzava al Giordano: non sanno rispondere se la sua autoritร veniva dall’alto o dal basso. L’opportunismo della non risposta รจ per salvare se stessi e per non esporsi su ciรฒ che, ascoltando il Battista, avrebbero dovuto fare.
Allora Gesรน non risponde ai loro vuoti interrogativi; non per opportunismo, ma perchรฉ la sua risposta non avrebbe cambiato la loro vita, come non ha cambiato il loro modo di pensare e agire la testimonianza del Battista.
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Come agli anziani e agli scribi, Gesรน pone contro domande alle nostre domande per sapere cosa davvero cambia il nostro modo di vivere. Le sue non risposte immediate ci servono per scavare piรน in profonditร e vedere se siamo davvero disposti a cambiare quando lui parla nella nostra vita, con l’autoritร dell’amore.
Per Riflettere
Con quali domande mi presento a Gesรน che sta venendo in questo Natale? La sua risposta mi accomoda o mi provoca? Qual รจ la parola della Scrittura che dร voce alla risposta di Gesรน alle mie domande?
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi
