Come abbiamo letto nel brano precedente, Gesรน non si pone in opposizione alla Torah, ma vuole darle pieno compimento. Cosรฌ il โMa io vi dicoโ in risposta a ciรฒ che โfu detto dagli antichiโ non va inteso come una negazione del comandamento biblico, ma come un andare oltre, andare piรน in profonditร .
Gesรน non si limita a proporre una norma che ci tuteli dal fare il male, ma vuole proprio scardinare il meccanismo umano che porta al male stesso. Non si limita a considerare l’azione esterna, ma vuole sondare le intenzioni del cuore.
Ascoltiamo le notizie del mondo, leggiamo la cronaca e il fatto di uccidere ci inorridisce, ci sembra cosรฌ lontano da noi. Invece, possiamo sicuramente ricordare un momento in cui ci siamo arrabbiati o in cui abbiamo rivolto, apertamente o meno, un’offesa a qualcuno che non apprezziamo.
Ecco, Gesรน ci dice che non c’รจ differenza tra questi gesti, perchรฉ la radice di questi comportamenti รจ la stessa, ed รจ l’opposizione all’altro. Non basta limitarsi a non fare del male: se non ami tuo fratello, lo stai uccidendo. Un messaggio radicale e che ci mette in discussione ogni giorno, proprio perchรฉ va a toccare un nostro istinto umano.
ร un insegnamento che Gesรน non vuole scrivere nella pietra, ma nel nostro cuore di cristiani. Dice Papa Francesco: ยซC’รจ del bene da fare, preparato per ognuno di noi, ciascuno il suo, che ci rende noi stessi fino in fondo. โNon uccidereโ รจ un appello all’amore e alla misericordia, รจ una chiamata a vivere secondo il Signore Gesรน, che ha dato la vita per noiยป.
Per riflettere
E oggi? Ho ucciso qualcuno rinunciando ad un atto di amore?
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi
