Commento al Vangelo di oggi
Dopo la lavanda dei piedi Gesรน si intrattiene con i suoi discepoli spiegando loro il significato di ciรฒ che ha fatto: โVi ho dato un esempio affinchรฉ voi facciate come io ho fatto a voiโ. L’esempio di Gesรน non รจ tanto quello di aver lavato i piedi agli Apostoli, quanto piuttosto quello dell’umiltร e della caritร con cui, senza curarsi affatto della sua dignitร di Maestro e Signore, si pone al servizio di chi รจ meno di Lui.
Proprio in quel gruppo, Egli rivela, ci sarร uno che, pur essendo dei suoi, lo tradirร . ร un evento veramente terrificante, ma necessario per confermare la fede dei suoi discepoli che riconosceranno chi รจ veramente Lui dopo la sua morte.
Il Vangelo di oggi ci porta a riflettere sulla missione dell’essere mandati e dell’accogliere il Padre che lo ha mandato. Siamo in genere portati a vedere i missionari come persone che fanno scelte radicali per condividere la vita con gli altri e annunciare il Vangelo ai popoli lontani. In realtร ciascuno di noi รจ inviato dal Signore a raccontare con la sua vita la sua esperienza di fede lร dove vive. Alla base di tutto resta l’incontro intimo e personale con Dio e ciascuno di noi, come ogni credente, deve sentire la sfida ad annunciare il Vangelo e l’immensa tenerezza di Dio.
Per riflettere
Il brano si conclude con Gesรน che proclama che l’accoglienza riservata alla sua persona e ai suoi inviati in realtร รจ fatta al Padre. Queste parole relative all’accoglienza di Gesรน probabilmente vogliono insinuare, per antitesi, la gravitร del rifiuto del Cristo da parte del traditore. L’invito di Gesรน a seguirlo: che cosa significa per me concretamente? Come diventa programma di vita?
Preghiera finale
Signore, quando ho fame, dammi qualcuno che ha bisogno di cibo;
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quando ho sete, mandami qualcuno che ha bisogno di una bevanda;
quando ho freddo, mandami qualcuno da scaldare;
quando ho un dispiacere, offrimi qualcuno da consolare;
quando la mia croce diventa pesante, fammi condividere la croce di un altro;
quando sono povero, guidami da qualcuno nel bisogno;
quando non ho tempo, dammi qualcuno che io possa aiutare per qualche momento;
quando sono umiliato, fa’ che io abbia qualcuno da lodare;
quando sono scoraggiato, mandami qualcuno da incoraggiare;
quando io ho bisogno della comprensione degli altri,
dammi qualcuno che ha bisogno della mia;
quando ho bisogno che ci si occupi di me, mandami qualcuno di cui occuparmi;
quando penso solo a me stesso, attira la mia attenzione su un’altra persona.
(Santa Madre Teresa di Calcutta)
AUTORI: I commenti di questo mese sono curati da Centro Diocesano per le Vocazioni di Pisa
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi



