Questo brano del Vangelo di Giovanni รจ preceduto dal racconto della miracolosa moltiplicazione dei pani e dei pesci, nel quale Gesรน era andato incontro alla folla, rimasta senza cibo. Ora la prospettiva รจ cambiata: รจ la folla che cerca di andare incontro a Gesรน. E Gesรน non si sottrae all’incontro, anzi, lo riveste di un nuovo significato, che possa illuminare l’esperienza appena vissuta dalla gente che lo seguiva. Il cibo che puรฒ veramente soddisfare la fame di ricerca di senso dell’uomo รจ Gesรน stesso, con la sua Parola, il suo Corpo, il suo Sangue. La folla pensa di โdover fareโ delle cose (โChe cosa dobbiamo compiere per fare le opere di Dio?โ, v. 28), ma una sola รจ l’opera che Dio vuole dagli uomini: che credano in Colui che Egli ha mandato. Ogni volta che riconduciamo la nostra esperienza a Gesรน, lasciandoci trasformare da Lui, รจ allora che โcompiamoโ l’opera di Dio.
Per riflettere
Mi rivolgo a Dio da โservoโ che chiede cosa โdebba fareโ o come un โfiglioโ che puรฒ credere pienamente e liberamente nell’amore del Padre?
Preghiera finale
Solo in Dio riposa l’anima mia:
da lui la mia salvezza.
Lui solo รจ mia roccia e mia salvezza,
mia difesa: mai potrรฒ vacillare.
Solo in Dio riposa l’anima mia:
da lui la mia speranza.
Confida in lui, o popolo, in ogni tempo;
davanti a lui aprite il vostro cuore:
il nostro rifugio รจ Dio.
(Salmo 61)
AUTORE: Consiglio Diocesano di Azione Cattolica di Pisa, Beatrice Granaroli
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi



