Il commento al Vengelo del
7 Giugno 2018 su Mc 12, 28-34
Nona settimana del Tempo Ordinario – Anno II/B
- Colore liturgico: Verde
- Periodo: Giovedรฌ
- Il Santo di oggi:
- Ritornello al Salmo Responsoriale: Fammi conoscere, Signore, le tue vie
- Letture del giorno: 2 Tm 2, 8-15; Sal 24; Mc 12, 28-34
- Calendario Liturgico di Giugno
[powerpress]
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Mc 12, 28-34
Dal Vangelo secondoย Marco
In quel tempo, si avvicinรฒ a Gesรน uno degli scribi e gli domandรฒ: ยซQual รจ il primo di tutti i comandamenti?ยป.
Gesรน rispose: ยซIl primo รจ: “Ascolta, Israele! Il Signore nostro Dio รจ l’unico Signore; amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo รจ questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”. Non c’รจ altro comandamento piรน grande di questiยป.
Lo scriba gli disse: ยซHai detto bene, Maestro, e secondo veritร , che Egli รจ unico e non vi รจ altri all’infuori di lui; amarlo con tutto il cuore, con tutta l’intelligenza e con tutta la forza e amare il prossimo come se stesso vale piรน di tutti gli olocausti e i sacrificiยป.
Vedendo che egli aveva risposto saggiamente, Gesรน gli disse: ยซNon sei lontano dal regno di Dioยป.
E nessuno aveva piรน il coraggio di interrogarlo.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- Pubblicitร -
Commento al Vangelo a cura dei Monaci Benedettini
“Questo รจ il primo comandamento. E il secondo รจ simile ad esso”.
[better-ads type=”banner” banner=”84722″ campaign=”none” count=”2″ columns=”1″ orderby=”rand” order=”ASC” align=”right” show-caption=”1″][/better-ads]
Rileggiamo nella versione di Marco: “Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza”. Il secondo รจ questo: “Amerai il tuo prossimo come te stesso”.
La risposta di Gesรน conferisce al problema in questione una nuova valutazione tramite il livellamento fra il primo comandamento, sul quale era posta la domanda dello scriba e il secondo, aggiunto da Gesรน come equivalente. Amore verso Dio e verso il prossimo hanno preso un’altra posizione per l’accostamento di due parole, originariamente separate.
Chi ama Dio secondo la volontร di Gesรน non puรฒ trascurare il prossimo. Chi vuole essere buono verso il prossimo, deve aderire pienamente e completamente alla volontร di Dio. Noi non abbiamo altra possibilitร che servire questo mondo, annunciando che l’amore a Dio e l’amore agli altri รจ la veritร fondamentale, ed รจ la legge che ci salva perchรฉ ci rende uomini reciprocamente accoglienti, sotto la benevolenza del Signore.
Rifarsi continuamente a questo essenziale รจ la nostra vera sapienza. Sarebbe interessante domandarsi se, dinanzi alla proposta di Gesรน, noi avremmo la franca sicurezza dello scriba, che rispose di essere d’accordo col discorso di Gesรน. Dobbiamo essere coscienti che, se non si torna all’essenziale dell’amore nella sua integritร , nella sua ambivalenza, nulla potrร salvare nรฉ noi nรฉ gli altri.
Amare vuol dire una sola cosa: espandersi nell’altro, consumarsi nella sua vita e crescere in lui: sia che si ami Dio, sia che si ami il prossimo. Dio s’incarna in ogni fratello e ogni fratello รจ l’immagine di Dio. L’amore di Dio da ali al mio. L’amore al prossimo verifica il mio a Dio.
