Vangelo del giorno – 30 dicembre 2017 – don Antonello Iapicca

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IL CAMMINO CHE CONDUCE ALLA BENEDIZIONE

Anna, che significa โ€œoggetto della Grazia divinaโ€, era della tribรน di Aser, lโ€™ottavo figlio di Giacobbe; in principio โ€œbenedetta piรน di tutte le altreโ€, intrappolata poi nei beni e nellโ€™idolatria, si era allontanata dal culto di Israele, sino a scomparire nellโ€™invasione Assira. Erede di un tradimento, Anna ne portava le stigmate nella sua vedovanza che si protraeva da moltissimi anni. Unโ€™altra โ€˜anawim, tra le piรน povere: senza tribรน e senza marito, โ€œnon si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiereโ€.

Suo padre si chiamava Fanuele, che significa โ€œil volto di Dioโ€, ed era una memoria della lotta di Giacobbe con lโ€™Angelo al guado di Jabbok, il luogo che โ€œGiacobbe chiamรฒ Peniel, perchรฉ disse: Ho visto Dio faccia a facciaโ€. E la vita di Anna era trascorsa proprio come in quel guado, lunghi anni di lotta nella preghiera per conservare, in mezzo alle difficoltร , la fede che i suoi padri avevano svenduto. Come Giacobbe era stata colpita in quanto aveva di piรน caro, e come lui aveva imparato a fare della sua debolezza la terra buona dove lโ€™attesa confidente della salvezza stendeva le sue radici. Per questo, i suoi occhi purificati dalla sofferenza sapevano discernere la volontร  di Dio celata nelle prove piรน dure, e dalle sue labbra scaturivano parole profetiche a cui attingevano i poveri come lei. Non poteva quindi che โ€œsopraggiungere in quellโ€™oraโ€, mentre il Messia era offerto a Dio e al mondo. Non era stata inutile la sua vita, anzi. Come non sono inutili gli anni che ci invecchiano nelle preghiere che sembrano evaporare inascoltate; tutte sono raccolte nelle mani di Dio, e daranno frutto a suo tempo.

Per questo la vecchiaia รจ feconda in una carica profetica dirompente. I calli del cuore solcati da lavoro e orazione plasmano preghiere e parole sapide, autentiche, capaci di conficcarsi in terra come in Cielo, nel cuore degli uomini e in quelli di Dio. Quanti anziani, invece, vivono ai bordi della societร , o peggio, dimenticati in un ospizio, scivolando nella nostalgia di ore senza senso, ingoiati dalla mormorazione e dal risentimento. No, la vecchiaia รจ il tempo della preghiera piรน intensa, dellโ€™intimitร  che attende il compimento di tutta una vita. Gli anziani sono le antenne che ricevono ansie, speranze, angosce e desideri di tutta la famiglia per ritrasmetterle a Dio; e che ascoltano le sue parole per annunciarle profeticamente ai piรน giovani. Non sono soli, sono lasciati liberi per Dio.

E possono accogliere Gesรน con unโ€™umiltร  che la gioventรน non ha e non puรฒ avere; รจ necessario, infatti, cadere molto e molto rialzarsi per imparare ad accogliere la Luce capace di diradare le nebbie dellโ€™illusione. Anna dunque, รจ immagine del culmine della vita, la parte migliore, la piรน saggia, la piรน santa, la piรน feconda perchรฉ adulta nella fede. Proprio in quel tratto di vita il Dio Bambino รจ apparso a lei ritornata bambina sul cammino di umiliazione della vita, percorso nellโ€™ascolto della Parola e nutrendosi dei sacramenti. Per questo le sue labbra si sciolgono nella “lode a Dio” per la sua fedeltร  e per “parlare del Bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme”; come gli anziani cresciuti nella fede parlano di Gesรน a figli e nipoti, nuore e generi afferrati e distratti da mille impegni. Come la Chiesa che annuncia il Vangelo al mondo che, spesso equivocandosi, attende la felicitร  nelle proprie cittร . Cosรฌ Dio incontra i suoi figli.

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Lc 2, 36-40
Dal Vangelo secondoย Luca

[Maria e Giuseppe portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore.] C’era una profetessa, Anna, figlia di Fanuรจle, della tribรน di Aser. Era molto avanzata in etร , aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio, era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere. Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme.
Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro cittร  di Nร zaret. Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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