Il Dio creatore del cielo e della terra, l’Onnipotente, è il Dio vicino, presente in mezzo al suo popolo. Invochiamo la sua venuta: O Emmanuele, Dio con noi, attesa dei popoli e loro liberatore: vieni a salvarci con la tua presenza.
L’arrivo di Giovanni il Battista, il più grande tra i profeti, segna un passaggio fondamentale per il popolo di Israele; egli è colui che annuncia la venuta del Messia, che prepara la strada al Signore, è la voce del Verbo di Dio, colui che indica il Cristo e dispone il cuore dei credenti all’incontro con lui.
Nel nome di Giovanni è racchiusa tutta la sua missione “Dio fa grazia e usa misericordia”; è chiamato ad annunciare la misericordia che Dio riversa nel suo popolo, fino a dare la vita e a rendere testimonianza alla Verità.
La scelta del nome—condivisa da Zaccaria ed Elisabetta—provoca stupore e meraviglia in tutti: è ciò che accade davanti alla novità di Dio, che implica una conversione, un cambiamento di visione della realtà. Significativo il gesto che compie Zaccaria scrivendo il nome sulla tavoletta, non potendo ancora parlare; proprio in quel momento riacquista la voce e le sue prime parole sono di lode e di benedizione a Dio.
Sempre la mano del Signore resterà su Giovanni, per guidarlo, per proteggerlo, per custodirlo, perché Dio è con noi sempre, anche quando non ce ne accorgiamo.
- Pubblicità -
Per Riflettere
Prendendo come modello Giovanni il Battista, quali aspetti sento più importanti per vivere la mia vocazione profetica?
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi
