Pace e bene caro fratello, cara sorella! Inizia un nuovo anno liturgico, dove saremo accompagnati dal Vangelo secondo Matteo, e con esso il tempo di Avvento, tempo di vigilanza e conversione nell’attesa del Signore che viene.
Che questo tempo possa aiutarci a ridestare i cuori e a vivere e vegliare per ciรฒ che davvero vale.
Questa domenica ha inizio il Tempo di Avvento, tempo di grazia che la Chiesa ci consegna non solo per prepararci a celebrare il Santo Natale ma anche per ridestare i cuori nellโAttesa dellโultima venuta del Signore nella gloria. Inizia inoltre un nuovo anno liturgico, lโanno A; questo nuovo inizio รจ unโulteriore occasione che Dio ci offre per ripartire e rimetterci in cammino alla sequela di Gesรน.
La prima domenica รจ caratterizzata da un brano evangelico che pone lโaccento sulla parusรญa, la venuta gloriosa del Figlio dellโuomo alla fine dei tempi. Soffermiamoci sulla parte finale del testo (vv. 42-44) che contiene tre esortazioni di fondamentale importanza per la nostra vita: โvegliateโ, โcercate di capireโ (lett.: โsappiateโ), โsiate prontiโ. La motivazione, ripetuta tre volte, รจ lโignoranza del giorno e dellโora della parusรญa.
Anzitutto Gesรน invita a โvegliareโ: significa avere gli occhi aperti, essere desti, non intontiti, non dissipati in cose inutili. Il Vangelo ci aiuta a capire cosa significhi: al tempo di Noรฉ erano tutti presi dal cibo, dalle bevande, dal prendere moglie e prendere marito. E non si accorsero del diluvio! Ci si puรฒ far prendere cosรฌ tanto da cose necessarie ma contingenti al punto da perdere di vista Dio e le cose ancor piรน importanti, persino i grandi stravolgimenti cosmici.
Ecco allora lโinvito del Signore: โvegliateโ, siate desti, state sulla soglia, abbiate occhi e cuore per ciรฒ che vale! Inoltre, il greco grรจgorรฉรณ, indica ancor piรน che โstare svegliโ, suo senso originale. Non si tratta solo di essere desti, o di vivere unโattesa apatica o rassegnata, ma unโattesa operosa. ร attendere e al contempo tendere al bene, esercitandoci nel compierlo. ร la fede operante nella caritร . ร lโatteggiamento di chi aspetta il ritorno dellโamato e, nel frattempo, sistema e prepara perchรฉ tutto sia pronto al suo rientro!
Come disse san Josรฉ M. Escrivร : ยซTu, cristiano e, in quanto cristiano, figlio di Dio, devi sentire la grave responsabilitร di corrispondere alle misericordie ricevute dal Signore, mediante un atteggiamento di vigilante e amorosa fermezza, perchรฉ niente e nessuno possa deformare i lineamenti peculiari dellโAmore, che Egli ha impresso nella tua animaยป.
Dei protagonisti della vicenda di Noรฉ รจ detto che ยซnon si accorsero di nullaยป. Il testo greco รจ piรน incisivo: ouk รฉgnรดsan, cioรจ โnon conoscevanoโ. Perciรฒ il secondo invito รจ โcercate di capireโ, โsappiateโ.
Cโรจ qui un invito alla sapienza del cuore, ad avere un cuore saggio, che non lascia scorrere le cose a caso, che cerca di leggerle in profonditร , illuminato dalla parola di Dio e scaldato dalla sua grazia. Vediamo tante cose, viviamo tanti incontri, ci arrivano tante parole e sperimentiamo tante โdio-incidenzeโ; la domanda รจ: come le leggiamo? Cosa leggiamo negli avvenimenti che ci capitano?
Il terzo invito รจ โsiate prontiโ. Essere pronti significa trattare ogni momento come se fosse quello decisivo. Chi obbedisce alla Parola e vive in grazia, si troverร preparato da Dio stesso. Chiediamoci nel concreto: sono pronto? E radicalmente: oggi sarei pronto ad incontrare il Signore? Sono pronto, dunque sto vivendo bene la mia missione? Sono in grazia di Dio?
San Giovanni Paolo II iniziรฒ il suo Testamento prendendo sul serio questo richiamo alla vigilanza fatto dal Signore Gesรน: ยซVegliate, perchรฉ non sapete in quale giorno il Signore vostro verrร ยป (Mt 24, 42) โ queste parole mi ricordano l’ultima chiamata, che avverrร nel momento in cui il Signore vorrร . Desidero seguirLo e desidero che tutto ciรฒ che fa parte della mia vita terrena mi prepari a questo momento. Non so quando esso verrร , ma come tutto, anche questo momento depongo nelle mani della Madre del mio Maestro: Totus Tuusยป.
In conclusione, questi tre atteggiamenti ci aiutano a capire che cosa sia la vigilanza cristiana alla quale ci richiama Gesรน. ยซLa vigilanza รจ atteggiamento globale dellโuomo di attenzione alla presenza del Signore, di tensione interiore per discernere la sua presenza e di apertura radicale di tutto lโessere alla sua venuta. Cosรฌ lโannuncio della venuta gloriosa del Signore proietta una luce che giudica e orienta anche il nostro modo di vivere il tempo, in particolare il quotidiano. Quel quotidiano fatto di gesti ripetuti, di relazioni consuete, di abitudini che necessitano di essere illuminati e vivificati per non divenire la tomba del nostro vivere, facendolo cadere nellโinerzia e nellโinsaporeยป (Luciano Manicardi).
- Pubblicitร -
Che il Signore ci aiuti a ridestare il cuore e a vivere intensamente questo tempo di Avvento, per essere pronti al suo ritorno, pronti a riconoscerlo e ad accoglierlo nelle sue visite, pronti a celebrare il Natale con animo sereno e rinnovato.
