Missionari della Via – Commento alle letture di domenica 30 Novembre 2025

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Pace e bene caro fratello, cara sorella! Inizia un nuovo anno liturgico, dove saremo accompagnati dal Vangelo secondo Matteo, e con esso il tempo di Avvento, tempo di vigilanza e conversione nell’attesa del Signore che viene.
Che questo tempo possa aiutarci a ridestare i cuori e a vivere e vegliare per ciรฒ che davvero vale.

Questa domenica ha inizio il Tempo di Avvento, tempo di grazia che la Chiesa ci consegna non solo per prepararci a celebrare il Santo Natale ma anche per ridestare i cuori nellโ€™Attesa dellโ€™ultima venuta del Signore nella gloria. Inizia inoltre un nuovo anno liturgico, lโ€™anno A; questo nuovo inizio รจ unโ€™ulteriore occasione che Dio ci offre per ripartire e rimetterci in cammino alla sequela di Gesรน.

La prima domenica รจ caratterizzata da un brano evangelico che pone lโ€™accento sulla parusรญa, la venuta gloriosa del Figlio dellโ€™uomo alla fine dei tempi. Soffermiamoci sulla parte finale del testo (vv. 42-44) che contiene tre esortazioni di fondamentale importanza per la nostra vita: โ€œvegliateโ€, โ€œcercate di capireโ€ (lett.: โ€œsappiateโ€), โ€œsiate prontiโ€. La motivazione, ripetuta tre volte, รจ lโ€™ignoranza del giorno e dellโ€™ora della parusรญa.

Anzitutto Gesรน invita a โ€œvegliareโ€: significa avere gli occhi aperti, essere desti, non intontiti, non dissipati in cose inutili. Il Vangelo ci aiuta a capire cosa significhi: al tempo di Noรฉ erano tutti presi dal cibo, dalle bevande, dal prendere moglie e prendere marito. E non si accorsero del diluvio! Ci si puรฒ far prendere cosรฌ tanto da cose necessarie ma contingenti al punto da perdere di vista Dio e le cose ancor piรน importanti, persino i grandi stravolgimenti cosmici.

Ecco allora lโ€™invito del Signore: โ€œvegliateโ€, siate desti, state sulla soglia, abbiate occhi e cuore per ciรฒ che vale! Inoltre, il greco grรจgorรฉรณ, indica ancor piรน che โ€œstare svegliโ€, suo senso originale. Non si tratta solo di essere desti, o di vivere unโ€™attesa apatica o rassegnata, ma unโ€™attesa operosa. รˆ attendere e al contempo tendere al bene, esercitandoci nel compierlo. รˆ la fede operante nella caritร . รˆ lโ€™atteggiamento di chi aspetta il ritorno dellโ€™amato e, nel frattempo, sistema e prepara perchรฉ tutto sia pronto al suo rientro!

Come disse san Josรฉ M. Escrivร : ยซTu, cristiano e, in quanto cristiano, figlio di Dio, devi sentire la grave responsabilitร  di corrispondere alle misericordie ricevute dal Signore, mediante un atteggiamento di vigilante e amorosa fermezza, perchรฉ niente e nessuno possa deformare i lineamenti peculiari dellโ€™Amore, che Egli ha impresso nella tua animaยป.

Dei protagonisti della vicenda di Noรฉ รจ detto che ยซnon si accorsero di nullaยป. Il testo greco รจ piรน incisivo: ouk รฉgnรดsan, cioรจ โ€œnon conoscevanoโ€. Perciรฒ il secondo invito รจ โ€œcercate di capireโ€, โ€œsappiateโ€.

Cโ€™รจ qui un invito alla sapienza del cuore, ad avere un cuore saggio, che non lascia scorrere le cose a caso, che cerca di leggerle in profonditร , illuminato dalla parola di Dio e scaldato dalla sua grazia. Vediamo tante cose, viviamo tanti incontri, ci arrivano tante parole e sperimentiamo tante โ€œdio-incidenzeโ€; la domanda รจ: come le leggiamo? Cosa leggiamo negli avvenimenti che ci capitano?

Il terzo invito รจ โ€œsiate prontiโ€. Essere pronti significa trattare ogni momento come se fosse quello decisivo. Chi obbedisce alla Parola e vive in grazia, si troverร  preparato da Dio stesso. Chiediamoci nel concreto: sono pronto? E radicalmente: oggi sarei pronto ad incontrare il Signore? Sono pronto, dunque sto vivendo bene la mia missione? Sono in grazia di Dio?

San Giovanni Paolo II iniziรฒ il suo Testamento prendendo sul serio questo richiamo alla vigilanza fatto dal Signore Gesรน: ยซVegliate, perchรฉ non sapete in quale giorno il Signore vostro verrร ยป (Mt 24, 42) โ€” queste parole mi ricordano l’ultima chiamata, che avverrร  nel momento in cui il Signore vorrร . Desidero seguirLo e desidero che tutto ciรฒ che fa parte della mia vita terrena mi prepari a questo momento. Non so quando esso verrร , ma come tutto, anche questo momento depongo nelle mani della Madre del mio Maestro: Totus Tuusยป.

In conclusione, questi tre atteggiamenti ci aiutano a capire che cosa sia la vigilanza cristiana alla quale ci richiama Gesรน. ยซLa vigilanza รจ atteggiamento globale dellโ€™uomo di attenzione alla presenza del Signore, di tensione interiore per discernere la sua presenza e di apertura radicale di tutto lโ€™essere alla sua venuta. Cosรฌ lโ€™annuncio della venuta gloriosa del Signore proietta una luce che giudica e orienta anche il nostro modo di vivere il tempo, in particolare il quotidiano. Quel quotidiano fatto di gesti ripetuti, di relazioni consuete, di abitudini che necessitano di essere illuminati e vivificati per non divenire la tomba del nostro vivere, facendolo cadere nellโ€™inerzia e nellโ€™insaporeยป (Luciano Manicardi).

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Che il Signore ci aiuti a ridestare il cuore e a vivere intensamente questo tempo di Avvento, per essere pronti al suo ritorno, pronti a riconoscerlo e ad accoglierlo nelle sue visite, pronti a celebrare il Natale con animo sereno e rinnovato.

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