don Roberto Seregni – Commento al Vangelo del 26 ottobre 2025

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TORNร’ A CASA GIUSTIFICATO

Luca 18,9-14 XXX Domenica del Tempo Ordinario (Anno C)

Questa, forse, รจ una delle parabole piรน sorprendenti di Gesรน. I due protagonisti – il fariseo e il pubblicano – vengono tratteggiati con finezza evangelica da Luca. Nel loro modo di pregare si riflette la loro visione di Dio, della fede e della vita. Proviamo a guardarli piรน da vicino.

Il fariseo prega in piedi, sicuro di sรฉ e dei propri meriti. Non chiede nulla, non attende nulla: non ha bisogno di Dio. รˆ irreprensibile nell’osservanza della legge, forse va persino oltre ciรฒ che gli รจ richiesto. Le sue opere sono buone, la sua coscienza tranquilla. รˆ, senza dubbio, il modello del credente perfetto.

Accanto a lui, in un angolo, c’รจ il pubblicano. Non si sente a casa in quel luogo santo. Sa che la sua vita รจ un disastro, e riconosce i suoi peccati. Non promette nulla, non puรฒ farlo. Non puรฒ cambiare lavoro, nรฉ vita. L’unica cosa che gli resta รจ affidarsi: mettersi nelle mani di Dio e confidare nella sua misericordia.

Dopo aver narrato le due scene parallele, l’evangelista consegna il commento scandaloso di Gesรน: รจ il pubblicano – e non il fariseo – che torna a casa giustificato. Con queste parole, si sgretolano tutti gli schemi religiosi del tempo.

Il fariseo, perfetto e irreprensibile, non fa altro che esibire i propri meriti. La sua preghiera รจ completamente autoreferenziale. Invece di rivolgersi a Dio, celebra se stesso e informa il Signore della propria rettitudine e della miseria degli altri. รˆ un uomo ripiegato su sรฉ, prigioniero della propria perfezione. Tutti i verbi sono alla prima persona singolare: la sua preghiera ruota attorno al suo โ€œioโ€. Il fariseo, poveretto, ha dimenticato la parola piรน importante della preghiera: โ€œTuโ€.

Il pubblicano, invece, torna a casa giustificato perchรฉ, non avendo nulla da vantare nรฉ da offrire, puรฒ soltanto ricevere. Le sue mani sono vuote, e ne รจ consapevole. รˆ un peccatore, ma compie l’atto piรน decisivo: entra in punta di piedi nello spazio sacro del โ€œTuโ€ e si apre alla misericordia di Dio.

don Roberto Seregni

Don Roberto (prete missionario della Diocesi di Como) – Sito Web Fonte: il canale Telegram “Sulla Tua Parola“.

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