Alzare le braccia e non stancarsi: il segreto della preghiera che ottiene risposta!
A chi di noi non รจ mai capitato di sentirsi come davanti a un muro di gomma? Pensate a quando dovete risolvere un problema burocratico: telefonate a un call center, vi mettono in attesa con una musichetta snervante, poi vi passano un ufficio, poi un altro, e alla fine cade la linea.
Oppure pensate a un genitore che, dopo una giornata di lavoro, si sente dire per la ventesima volta dal figlio: ยซMe lo compri? Dai, me lo compri?ยป. La prima reazione รจ lโesasperazione, la voglia di dire: ยซBasta, lasciami in pace!ยป. A volte, purtroppo, rischiamo di pensare che anche Dio reagisca cosรฌ alle nostre preghiere. Preghiamo una volta, due, dieciโฆ e se la risposta non arriva subito, ci scoraggiamo e pensiamo: ยซForse non mi ascolta. Forse si รจ stancato di me. Forse non vale la pena insistereยป.
Ecco, il Vangelo di oggi viene a scardinare completamente questa nostra visione pessimistica e sfiduciata. Gesรน, che conosce bene il nostro cuore e la nostra tendenza a ยซperderci dโanimoยป, ci racconta una parabola volutamente provocatoria, per insegnarci โ come dice Luca allโinizio โ ยซla necessitร di pregare sempre, senza stancarsi maiยป.
La protagonista รจ una vedova, una delle figure piรน deboli e indifese della societร di allora. Non ha nessuno che la protegga. Il suo avversario ha la meglio su di lei. Lโunica cosa che puรฒ fare รจ rivolgersi a un giudice. Ma che giudice! Un uomo che, ci dice il Vangelo, ยซnon temeva Dio e non aveva riguardo per nessunoยป. Un uomo senza scrupoli, a cui non importa nulla nรฉ della giustizia divina, nรฉ della sofferenza umana. Immaginate questa povera donna che ogni giorno si presenta davanti a lui: ยซFammi giustizia!ยป. E lui, niente. Un giorno, due giorni, un mese. Ma lei non molla. ร insistente, tenace, potremmo dire ยซfastidiosaยป. E alla fine, cosa succede? Il giudice cede. Non perchรฉ si converta, non perchรฉ diventi buono, ma per puro sfinimento! Dice a se stesso: ยซAnche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dร tanto fastidio, le farรฒ giustizia perchรฉ non venga continuamente a importunarmiยป.
A questo punto dobbiamo stare molto attenti perchรฉ Gesรน non sta dicendo che Dio รจ come quel giudice disonesto. Al contrario! Il ragionamento di Gesรน รจ che se persino un giudice cattivo, per puro egoismo, finisce per dare ascolto a una vedova insistente, volete che Dio, che รจ Padre buono e giusto, non ascolti i suoi figli che gridano a Lui giorno e notte? ยซLi farร forse aspettare a lungo?ยป. Certo che no!
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Ebbene, la preghiera insistente non serve a convincere un Dio distratto o a piegare la volontร di un Dio testardo. Serve a noi. Serve a trasformare il nostro cuore. Pensate a uno studente che prepara un esame difficile. Non basta studiare una notte. Deve applicarsi ogni giorno, con costanza, con perseveranza. Quella fatica quotidiana non cambia la materia, ma rende lo studente piรน preparato, piรน forte, piรน consapevole. Cosรฌ รจ la preghiera: pregare con insistenza per una situazione difficile, per la conversione di una persona cara, per superare un vizio che ci tormenta, scava dentro di noi un desiderio piรน grande, purifica le nostre intenzioni, aumenta la nostra fede e ci fa dipendere totalmente da Lui.
E che la preghiera sia una ยซlottaยป, una fatica che richiede perseveranza, ce lo mostra magnificamente la prima lettura, tratta dal libro dellโEsodo. Mentre Giosuรจ combatte contro Amalรจk nella valle, Mosรจ sta sul monte, con le braccia alzate in preghiera. ร unโimmagine potentissima: quando Mosรจ tiene le braccia alzate, Israele vince; quando la stanchezza lo assale e le abbassa, Israele perde. La preghiera รจ decisiva per lโesito della battaglia della nostra vita! Ma notate un dettaglio fondamentale: Mosรจ da solo non ce la fa. Le sue braccia si appesantiscono. Ha bisogno di Aronne e di Cur che gliele sostengano, uno da una parte e uno dallโaltra. Che splendida immagine della Chiesa! Nessuno di noi prega da solo. A volte siamo noi a sostenere la preghiera di un fratello che รจ stanco e scoraggiato; altre volte sono i fratelli e le sorelle della comunitร a sostenere le nostre braccia quando non abbiamo piรน la forza. La preghiera comunitaria, lโintercessione gli uni per gli altri, รจ ciรฒ che ci permette di ยซnon stancarciยป.
E dove troviamo la forza per questa insistenza? Ce lo dice il Salmo 120: ยซAlzo gli occhi verso i monti: da dove mi verrร lโaiuto? Il mio aiuto viene dal Signoreยป. La nostra forza non viene da noi, ma dalla certezza che Dio รจ il nostro custode, non si addormenta, non ci abbandona mai.
La storia della Chiesa รจ piena di ยซvedove insistentiยป, di ยซMosรจ con le braccia alzateยป. Pensiamo a Santa Monica. Per diciassette anni ha pregato e versato lacrime per la conversione di suo figlio Agostino, che viveva una vita dissoluta e lontana da Dio. Umanamente parlando, una causa persa. Quante volte si sarร sentita scoraggiata? Quante volte avrร pensato di mollare? Ma non lo ha fatto. Ha continuato a ยซimportunareยป Dio con il suo amore di madre. E il risultato lo conosciamo tutti: Agostino non solo si รจ convertito, ma รจ diventato uno dei piรน grandi santi e dottori della Chiesa. Proprio lui, SantโAgostino, scrivendo sulla preghiera, ci ricorda: ยซDio non vuole che gli manifestiamo il nostro volere per farglielo conoscere, ma perchรฉ, pregandolo, si accresca la nostra capacitร di desiderare, cosรฌ da renderci capaci di accogliere ciรฒ che egli si prepara a darciยป. La preghiera insistente allarga il nostro cuore per renderlo capace di ricevere i doni immensi di Dio.
Lโinvito di San Paolo a Timoteo nella seconda lettura, ยซannuncia la Parola, insisti al momento opportuno e non opportunoยป, vale anche per la nostra preghiera. Dobbiamo insistere. Quando ne abbiamo voglia e quando non ne abbiamo. Quando tutto va bene e quando tutto sembra crollare.
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Il Vangelo, perรฒ, si chiude con una domanda di Gesรน, una domanda quasi malinconica e rivolta a ciascuno di noi, oggi: ยซMa il Figlio dellโuomo, quando verrร , troverร la fede sulla terra?ยป. Vedete, la fede di cui parla Gesรน non รจ unโidea astratta. ร proprio questa capacitร di pregare senza stancarsi, questa fiducia incrollabile che, anche quando tutto sembra buio, Dio nostro Padre รจ allโopera per noi. Ebbene, Gesรน troverร in noi questa fede tenace?
Chiediamo aiuto a colei che รจ il modello perfetto di questa fede perseverante: la Vergine Maria. Lei รจ la ยซvedovaยป del Vangelo che non si รจ mai arresa. Ha custodito ogni parola nel suo cuore, ha pregato ai piedi della Croce quando ogni speranza sembrava morta, ha perseverato in preghiera con gli apostoli nel Cenacolo in attesa dello Spirito Santo. Lei รจ la nostra Aronne e la nostra Cur: quando le nostre braccia si fanno pesanti e la stanchezza spirituale ci assale, aggrappiamoci a Lei. Chiediamole di sostenere la nostra preghiera, perchรฉ possiamo anche noi, come lei, non stancarci mai di bussare al cuore di Dio, certi che il nostro aiuto viene dal Signore, che ha fatto cielo e terra. Amen!
Per gentile concessione di don Lucio, dal suo blog.
Chi รจ Don Lucio D’Abbraccio?
Don Lucio D’Abbraccio
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