ยซUn discepolo non รจ piรน del maestro; ma ognuno, che sia ben preparato, sarร come il suo maestroยป.
Oggi il Vangelo ci educa e conforta. Ciascuno di noi, infatti, pur vivendo il proprio limite, puรฒ imparare e prepararsi per guidare gli altri. In questa parabola, infatti, il Cristo Gesรน redarguisce chi s’improvvisa maestro, ma d’altra parte non esclude la possibilitร โse degnamente preparatiโdi diventarlo per qualcun altro, in una maniera giusta e sollecita.
L’errore, quindi, non รจ cercare di guidarsi a vicenda, spalleggiarsi o aiutarsi, quanto il desiderio o il tentativo di farlo prima ancora di essersi dedicati a se stessi e di saper effettivamente indirizzare qualcun altro. Si puรฒ rendersi pronti, si possono acquisire esperienza e saggezza che permettano di non essere ciechi che guidano altri ciechi.
Questo, perรฒ, richiede uno sforzo costruttivo nell’essere coloro in grado di riconoscere la pagliuzza nel proprio occhio e solo allora diventare in grado di โguarireโ gli altri, indicando la trave che li affligge. Il Vangelo, pur nei suoi passaggi interpretativi piรน o meno ostici, รจ in grado di suggerirci vie di bene molto concrete e robuste; aiuta a pensarsi adeguati ad una esistenza ricca di sfide personali e collettive.
Cosa possiamo fare, dunque, per smettere di essere incerti nei confronti di un cammino talvolta accidentato e ricco di piani scoscesi o salite impervie? Avere la pazienza di imparare, avere la sollecitudine di correggersi; ascoltare se stessi e riconoscere gli errori commessi.
- Pubblicitร -
Solo avendo una consapevolezza tanto adeguata per sรฉ si diventerร allora in grado della dolcezza necessaria per sostenere gli altri, per accompagnarli nella correzione e nella comprensione. Viceversa, coloro che sono troppo lascivi o troppo severi con se stessi e con gli altri come risultato si impediranno di vivere, o si accontentano di essere ciechi che vogliono guidare altri ciechi.
Per riflettere
Cos’รจ che oscura la mia vista e che non mi permette di essere una buona guida nรฉ per me stesso nรฉ per gli altri? Dov’รจ che penso, invece, di aver fatto luce nella mia vita e sulla mia interioritร ? Posso fare di piรน per la cura di me stesso e nell’ascolto dell’altro?
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi
