Monastero di Bose – Commento al Vangelo del giorno – 9 Settembre 2025

Commento al brano del Vangelo di: Lc 6,12-19

Data:

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Sostenuti dallo Spirito santo

Gesรน รจ salito sul monte e passa la notte in preghiera. I momenti piรน importanti della vita di Gesรน sono preparati dalla preghiera. Gesรน opera in comunione con il Padre e nella forza dello Spirito santo.

Le ore della notte con il silenzio e la solitudine sono un momento privilegiato per la preghiera. In quella notte di preghiera Gesรน comincia a scorgere il volto della chiesa, la piccola comunitร  dei credenti: โ€œNon temere piccolo gregge, perchรฉ รจ piaciuto al Padre vostro dare a voi il Regno โ€ฆโ€ (Lc 12,32).

Quando fa giorno โ€œchiama a sรฉโ€ i discepoli e tra loro elegge i Dodici. Saranno i testimoni eloquenti della sua vita, della sua passione e della sua resurrezione. Lโ€™opera dei Dodici รจ unica e irripetibile ma andrร  a permanere di generazione in generazione. Di testimonianza in testimonianza, nella gloria e nel disonore, nella santitร  e nel peccato, รจ giunta fino a noi la conoscenza di Gesรน, la salvezza di Dio. Grazie a loro siamo in comunione con il Padre e con il Figlio suo, Gesรน il Messia. Possiamo amare Cristo anche se non lo abbiamo ancora mai visto e, pur senza vederlo, possiamo aver fiducia in lui e giร  vivere un anticipo della gioia del Regno dei cieli.

E Gesรน scende dal monte, non piรน tra lampi e tuoni, ma nella quotidianitร  della vita. Il vento impetuoso รจ diventato una brezza sottile. Dio non รจ lontano ma si รจ fatto uno di noi: nella grazia dello Spirito santo ha il volto di Gesรน, figlio di Maria.

Gesรน vuole associare i Dodici alla sua opera di annuncio della buona notizia, nella Parola e nel curvarsi su quanti sono schiacciati e feriti dal male, nel combattere la morte.

Nel vangelo di Luca vedremo, piรน avanti, la gradualitร  dellโ€™azione di Dio nellโ€™invio dei Dodici, prima verso Israele e poi, dopo la resurrezione, a tutte le genti.

Gesรน non ha scelto potenti e sapienti secondo i valori del mondo ma poveri uomini, senza meriti particolari, dal primo allโ€™ultimo indicati nellโ€™elenco: Pietro, soltanto un pescatore, Giuda, che arriverร  al tradimento. Come Dio ha guardato alla piccolezza di Maria per compiere grandi cose, cosรฌ guarda alla piccolezza di questi suoi inviati per annunciare lโ€™evangelo a tutto il mondo. I Dodici, come ognuno di noi, si sentono inadeguati a un compito cosรฌ grande ma hanno la promessa: โ€œRiceverete potenza dallo Spirito santo che scenderร  su di voiโ€ (Atti 1,8).

Luca ci mostra poi la moltitudine di gente che accorre per ascoltare la parola ed essere guarita. Ascoltare la Parola ci pone su una via di guarigione dal male, cosรฌ come trascurare la Parola ci pone su un cammino mortifero. La Parola ci libera dalla menzogna che offusca la nostra vita, nellโ€™ascolto rinnoviamo la fiducia, la speranza che ci difende da quella sfiducia esistenziale che ci toglie le forze di lottare contro il male, quel male che cerca di sedurci o aggredirci.

โ€œTutta la folla cercava di toccare Gesรน perchรฉ da lui usciva una potenza che guariva tuttiโ€. La relazione con Gesรน, il legame con lui, ci trasmette la potenza dello Spirito santo. Ci fa attingere a quellโ€™amore che non avrร  mai fine.

fratel Domenico

Per gentile concessione del Monastero di Bose.

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