Radunare tutti i popoli
Nellโeco grandioso della Donna Vestita di sole che abbiamo contemplato per la festa della Pasqua di Maria da poco celebrata riceviamo la visione profetica di Isaia: โVerrรฒ a radunare tutti i popoli e tutte le lingue; essi verranno e vedranno la mia gloria. Porrรฒ in essi un segnoโ.
San Luca riprende nel vangelo questa visione finale compiendo la nostra speranza: โVerranno da Oriente e da Occidente, da settentrione a da mezzogiorno e siederanno a mensa nel Regno di Dioโ. Isaia ha dinanzi lโimmagine del ritorno da Babilonia: โRicondurranno i vostri fratelli da tutti i popoli come offerta al Signore su cavalli e carri, su portantine, su dromedari al mio Santo monte di Gerusalemmeโ.
Ci troviamo al rovesciamento profetico assolutamente capitale. Il Dio di un popolo vinto diviene Dio unico di tutte le nazioni e fa degli dรฉi dei popoli una mitologia. Il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe, Dio di Israele รจ il solo Dio, Dio universale, Creatore e Salvatore non di un popolo, ma di tutti i popoli. Israele, ci dice san Luca, รจ โLuce delle nazioniโ. La sua elezione non รจ un privilegio, un pretesto per credersi superiore agli altri popoli, ma un invio in missione โper quelli di oriente e di occidente, del Nord e del mezzogiornoโ. Questo รจ il piano della storia, la lezione di cui parla la lettera agli Ebrei, come apprendistato dellโamore universale di Dio, come un padre lo insegna a suo figlio.
Questa รจ la porta stretta a cui tutti, a seguito di Israele sono invitati a perdere il proprio orgoglio, per cui lโuomo prende il posto di Dio, โper fare il maleโ. La porta stretta รจ questo luogo di conversione di ciascuno e di tutti per entrare nel Regno dove โi primi saranno gli ultimi e gli ultimi i primiโ.
Il tema principale del vangelo di Luca รจ evidente: la chiamata di Dio che ha scelto un popolo tra le nazioni per far conoscere la sua salvezza. Ma non riconoscendo Gesรน, il Messia, Salvatore del mondo, tradisce la sua missione.
Le porte accoglienti che Dio intende aprire a tutta lโumanitร grazie alla testimonianza del suo popolo eletto รจ divenuta stretta. Soltanto qualcuno, come il Battista e il resto di Israele sono passati. Ma la porta รจ lร per gli altri popoli che vengono dallโOriente e dallโOccidente, dal Nord e dal Sud, secondo la messe della Chiesa. Essa รจ impegnata perchรฉ tutti conoscano questa difficoltร . Vivere la chiamata di Dio come una missione e non come un privilegio. La Chiesa รจ sempre tentata di condurre a sรฉ stessa anzichรฉ a Cristo. La Chiesa รจ sempre tentata, come anche ognuno dei suoi membri, di volere rendere difficoltoso lโaccesso a Dio, determinando tutti gli incontri dellโuomo con Dio.
Lโincontro con Dio non puรฒ che viversi nella piรน assoluta libertร . Grazie al Concilio Vaticano II abbiamo scoperto che la fede non si impone, ma si propone liberamente fino ai confini del mondo.
La cosa piรน importante รจ che cโรจ una porta e che questa porta apre sul Regno, che questa porta รจ proposta a tutti gli uomini secondo la Grazia del Vangelo. Resta chiusa per coloro che vogliono entrarci con le proprie forze. ร aperta a chiunque si appoggia sul suo Signore e sul Vangelo. ร la Buona Novella aperta sul Mondo. ร la porta della Speranza!
