Ilย Festival della Missioneย torna per la sua terza edizione, che si terrร a Torino dal 9 al 12 ottobre 2025. Il tema scelto, โIl Volto Prossimoโ, invita a riflettere sulla domanda fondamentale:ย โA chi mi faccio prossimo?โ. Lโintento รจ di comunicare la missione in un linguaggio che possa parlare a tutti, credenti e non, attraverso testimonianze e narrazioni provenienti da vari contesti.
All’incontro con i giornalisti interverranno l’Arcivescovo di Torino Monsignor Roberto Repole, il direttore generale del Festival della Missione Agostino Rigon, la giornalista del quotidiano Avvenire Lucia Capuzzi, e porteranno le loro testimonianze “missionarie” Sister Angela Msola Nemilaki, generale delle Madri Bianche (Congregazione suore missionarie di Nostra Signora d’Africa), Padre Dario Bossi, missionario Comboniano in Brasile, e Cristian Daniel Camargo, giovane artista argentino, missionario laico della Consolata e ideatore di Murales por la paz.
Tematica del Festival
Il tema โIl Volto Prossimoโ si collega alla riflessione iniziata nel 2022 con โVivere perdonoโ e si inserisce nel contesto del Giubileo del 2025 โPellegrini di speranzaโ, promosso da Papa Francesco. Questo interrogativo assume oggi unโurgenza particolare in un mondo lacerato da conflitti e crisi globali, come la minaccia del riscaldamento climatico e le tensioni internazionali.
- Prossimitร : dal latino โpropeโ (vicino), la parola โprossimoโ non indica solo vicinanza fisica, ma anche una connessione profonda tra tutte le crature, che racchiudono un frammento del Creatore. Inoltre, la prossimitร รจ intesa come lโazione di โfarsi piรน viciniโ anche a quanti sono lontani a livello geografico ed esistenziale.
- Il Volto e la Missione: il volto umano rappresenta il punto di incontro tra interioritร e mondo esterno. La parabola del Buon Samaritano รจ simbolo di questa missione: avvicinarsi agli altri con compassione, superando ogni barriera.
Location e scelta di Torino
La scelta di Torino come sede dellโevento รจ il risultato di un processo di consultazione con diverse diocesi italiane ed รจ stata approvata dalla Conferenza Episcopale Piemonte-Valle dโAosta (CEP). I promotori principali sono CIMI e Fondazione MISSIO Italia, con una direzione artistica e organizzativa rinnovata per garantire unโesperienza coinvolgente e significativa.
- Direzione Generale: Agostino Rigon e Isabella Prati.
- Direzione Artistica: Lucia Capuzzi (giornalista diย Avvenire) e Alessandro Galassi (regista e documentarista).
Eventi Speciali e Iniziative
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Il Festival della Missione 2025 non sarร solo un evento principale, ma comprenderร anche un Pre-Festival e un Post-Festival, con attivitร rivolte a scuole, universitร , parrocchie e comunitร locali. Tra queste iniziative spicca Officine di Pace, una serie di moduli elaborati in collaborazione con il Centro Studi Sereno Regis per un percorso condiviso di pace. I professori di religione che aderiranno allโiniziativa potranno proporre liberamente queste attivitร ai ragazzi delle scuole medie e superiori. Il progetto, che partirร dalla regione Piemonte, vedrร il diretto coinvolgimento degli studenti: i ragazzi saranno invitati a diventare protagonisti attraverso la realizzazione di contributi video per la promozione della pace, che verranno presentati nei workshop durante il Festival della Missione.
Ilย Festivalย vuole essere anche unโoccassione per riportare le periferie al centro attraverso le voci di chi quotidianamente le vive ma anche con azioni concrete. In questโottica unโiniziativa speciale รจ dedicata aย Brancaccio, uno dei quartieri piรน complessi di Palermo, in cui sarร realizzato unย muralย in memoria diย don Pino Puglisi e fratel Biagioย su un terreno confiscato alla mafia. A questo linkย https://youtu.be/7oDEH7gY-G4ย รจ possibile ascoltare la testimonianza di don Maurizio Francoforte, parroco di San Gaetano.
Lโarte รจ anche al centro del progettoย Murales por la paz, i cui artisti saranno ospiti alย Festival della Missione. Presentato durante la conferenza stampa dallโideatoreย Cristian Daniel Camargo,ย Murales por la pazย va nei luoghi di conflitto e piรน vulnerabili del Sud America, portando colore e speranza dove cโรจ dolore. Lโidea รจ che lโarte possa essere uno strumento di incontro per promuovere la pace e la fraternitร . A questo indirizzo รจ possibile vedere la realizzazione di alcuni murales del progetto:ย https://www.youtube.com/watch?v=PNE83XXaWa8
Identitร Visiva
Il logo del Festival, disegnato da Raffaele Quadri e aggiornato da Gabriel Arroyo, rappresenta cinque fili colorati, simbolo dei cinque continenti, che si intrecciano per formare un abbraccio avvolgente. Unโimmagine che richiama la missione come cammino condiviso con gli emarginati.
