Don Tommaso Mazzucchi della parrocchia San Pio da Pietrelcina in Roma spiega il brano del Vangelo di domenica 3 agosto 2025, per bambini e ragazzi.
Il commento di don Tommaso presenta una discussione profonda sulla natura dell’ingiustizia e dell’aviditร . Viene evidenziato un insegnamento di Gesรน che si concentra non sulla divisione dell’ereditร , ma piuttosto sui pericoli del desiderio eccessivo di possedere.
Attraverso la parabola di un uomo ricco, il testo suggerisce che la vera felicitร non si trova nell’accumulo materiale, ma nel donare e nell’amare. L’autore sottolinea che la nostra esistenza รจ fondata sull’amore del Padre e che tutto ciรฒ che abbiamo รจ un dono divino.
In conclusione, il messaggio incoraggia a vivere nel presente, ad ascoltare il Signore e a godere della vita in comune anzichรฉ preoccuparsi costantemente dei beni materiali.
Trascrizione generata automaticamente da Youtube e rivista tramite IA.
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Cari bambini, cari ragazzi, eccoci di nuovo qui. Domenica prossima sarร il 3 agosto. Ascolteremo un Vangelo nel quale Gesรน deve rispondere a una domanda che gli viene fatta, una domanda riguardante l’ingiustizia. Almeno, secondo quest’uomo che fa una domanda a Gesรน, รจ stata commessa un’ingiustizia nei suoi confronti perchรฉ il fratello non ha diviso con lui l’ereditร . E Gesรน deve dire al fratello di dividerla.
Ma Gesรน non vuole qui parlare di quanto รจ giusto dividere quell’ereditร di cui si sta parlando, nรฉ di come farlo. Vuole parlare di un’altra cosa, piรน importante, piรน profonda: parla della cupidigia, cioรจ del di quando il desiderio di possedere non ci rende piรน liberi, di quando noi vogliamo avere qualcosa e questa volontร diventa piรน importante di tutto il resto. Come succedeva a questi fratelli che stavano litigando, appunto, probabilmente per questa ereditร .
Come succede con un uomo di cui Gesรน parla facendo riferimento a una parabola, un uomo che aveva ricevuto molti beni e a che cosa pensa? Pensa al granaio da fare, alla demolizione dei magazzini che aveva e poi al sogno che un giorno arriverร quel tempo in cui potrร dire che sรฌ, si potrร godere la vita. Ma nel frattempo cosa sarร della vita di quest’uomo? La vita di quest’uomo sarร semplicemente aspettare di avere di piรน, aspettare di costruire, aspettare di demolire, aspettare un tempo in cui si godrร di piรน.
Ma chi รจ che puรฒ dire che una vita vissuta nell’attesa di un possesso, nell’attesa di avere qualcosa di piรน, qualcosa di diverso, sarร una vita felice? Nel frattempo passerร tanto tempo e non ci sarร modo di scoprire tante cose belle. Perchรฉ la vera felicitร non รจ nel possedere, ma nel donare. E questo รจ vero perchรฉ รจ quello che ha fatto Gesรน. Lui, da Dio, si รจ fatto uomo. Lui ci ha donato tutta la sua vita e Lui ci ha fatto presente che noi siamo fatti non per la paura di non avere abbastanza, non siamo fatti per la paura che ci venga tolto ciรฒ che vogliamo o che vorremmo.
Siamo fatti per l’amore e per amare. E quello che ci fa essere vivi รจ l’amore del Padre. E tutto quello che abbiamo รจ un dono del Signore. E Dio non si stanca mai di esserci vicino e provvede alla nostra vita in tanti modi. Allora, invece di vivere delle preoccupazioni di quello che non abbiamo, che forse avremo o di quando arriverร un tempo in cui potremo, ecco, godere di piรน, allora invece รจ il momento oggi di ascoltare il Signore e di scoprire che il suo amore รจ la cosa piรน importante, che quello che ci dona รจ bello perchรฉ noi possiamo vivere insieme con il Signore e insieme con i fratelli e allora possiamo occuparci di tante cose senza farci schiacciare dalle preoccupazioni.
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