Nel brano di Matteo, Gesรน offre ai suoi discepoli un insegnamento fondamentale sulla preghiera e sulla fiducia nella bontร di Dio. Riflettiamo sulla nostra relazione con Dio e con il prossimo.
Gesรน inizia con tre imperativi: chiedete, cercate e bussate. Questi verbi indicano un atteggiamento attivo e perseverante nella preghiera. Chiedere, cercare e bussare sono azioni che esprimono il desiderio umano di entrare in relazione con Dio e di ricevere da Lui ciรฒ di cui abbiamo bisogno. Gesรน assicura che chiunque chiede riceve, chi cerca trova e a chi bussa sarร aperto. Questa promessa ci invita a confidare nella generositร e nella disponibilitร di Dio a rispondere alle nostre preghiere.
L’esempio del padre terreno che dร cose buone ai propri figli รจ utilizzato da Gesรน per sottolineare la bontร infinita del Padre celeste. Se noi, pur essendo imperfetti, sappiamo dare cose buone ai nostri figli, quanto piรน Dio, che รจ perfetto, darร cose buone a coloro che gliele chiedono. Questo ci invita a fidarci della bontร di Dio e della sua volontร di provvedere ai nostri bisogni.
Il brano si conclude con la cosiddetta โregola d’oroโ: โTutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loroโ. Questa massima riassume l’essenza della Legge e dei Profeti, cioรจ l’insegnamento etico dell’Antico Testamento. Gesรน ci invita a trattare gli altri con lo stesso rispetto e la stessa considerazione che desideriamo per noi stessi. Questo principio di reciprocitร รจ alla base delle relazioni umane autentiche e giuste.
La preghiera non รจ solo una richiesta di beni materiali, ma un’espressione di fiducia nella bontร di Dio. La nostra preghiera deve essere perseverante e fiduciosa, sapendo che Dio conosce i nostri bisogni e desidera il nostro bene. La nostra relazione con Dio รจ strettamente legata alla nostra relazione con gli altri. Non possiamo separare l’amore per Dio dall’amore per il prossimo.
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Viviamo una vita di preghiera fiduciosa e di relazioni giuste. Siamo chiamati a chiedere, cercare e bussare con perseveranza, confidando nella bontร di Dio, e a trattare gli altri con lo stesso amore e rispetto che desideriamo per noi stessi.
Per riflettere
Preghiamo, confidando nella bontร di Dio, e allo stesso tempo viviamo le nostre relazioni quotidiane, trattando gli altri con lo stesso amore e rispetto che desideriamo per noi stessi?
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi
