Prenderci cura di tutti, perchรฉ Dio ama ognuno
Stabilisce confini oggi Gesรน, delimita spazi di senso, posture esistenziali: di qua le pecore di lร i lupi, di qua i pastori di lร i mercenari, come dire i guardiani a pagamento.
O sei lโuno o sei lโaltro, senza compromessi, senza mezzi termini. Dallโappartenenza a uno di questi campi scaturiscono le scelte, quelle autentiche, quelle che possono costare la vita. Sei tra quelli che scappa a gambe levate lasciando le pecore tra le mascelle del lupo, facendole sbranare perchรฉ tanto โche me ne importa?โ.
O sei il pastore che le difende, che si mette come scudo tra le sue pecore e il pericolo, rischiando lui stesso e per primo il morso dei lupi? Mi domando quanti tra tutti coloro che hanno compiti di guida siano disposti a tanto. Papa Francesco direbbe: โCi stai a tal punto con loro che ti porti addosso lโodore delle pecore?โ
Che รจ come dire โsei indifferente o ti prendi davvero cura di coloro che ti sono stati affidati?โ E nel mondo di Dio, nel suo regno, ogni fratello e sorella mi รจ affidato. La differenza รจ tutta lร , se me ne importa o non me importa: e cosรฌ scopriamo che, nel mondo di Dio, ognuno di noi รจ importante, unico e insostituibile, proprio singolarmente, proprio io in quanto io, Luigi; perchรฉ Lui, il pastore, sa anche il mio nome. E il tuo.
Di me, di te gli importa tanto da mettersi a correre se mi sperdo nei dirupi; di me, di te non puรฒ fare a meno, non si consola con le altre novantanove: io gli manco.
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