Le condanne ai profeti avvengono sempre da parte dei vicini, parenti, amici. Perché pare che la vicinanza annebbi la vista o meglio quella che va oltre l’umano, il visibile. I profeti di ieri e di oggi sono fatti della stessa carne di tutti, della stessa umanità con pregi e difetti.
Gesù non è riconosciuto come profeta a Nazareth perché lo avevano visto crescere come un bambino normale, conoscevano i suoi genitori, persone normali anche loro. Da dove gli viene dunque quella sapienza? Non ha fatto alcuna scuola rabbinica!
Ma i profeti li sceglie Dio, non noi. Quelli veri, almeno.i falsi profeti si autoproclamano tali. Quando non dai fiducia a un profeta mandato da Dio, blocchi l’azione di Dio per te. I profeti ti portano a Dio, non hanno altro scopo. Ti smascherano per farti rivivere, ti indicano le vie di Dio.
Non ascoltarli è un peccato. Oggi cerco di riflettere sul profeta o sui profeti che Dio ha messo sulla mia strada nel corso della mia vita e non ho riconosciuto o peggio, disprezzato. Chiedo a Dio di darmi un’altra possibilità.
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A cura di Sr Palmarita Guida della Fraternità Vincenziana Tiberiade
