Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 31 Gennaio 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mc 6, 1-6

Data:

- Pubblicitร  -

รˆ tutto uno stupore il vangelo di oggi. Lo stupore della gente di Nร zaret che vede il Gesรน tornato come se fosse un Profeta dalla sua esperienza a Cafarnao, la cittร  sul lago; e lo stupore di Gesรน che si meraviglia della loro incredulitร .

In sinagoga, a Nร zaret, cresce la tensione. Non sono piรน i sacerdoti e gli scribi a contrastarlo: ora รจ la gente povera, il popolino, spiazzato dalla poca solennitร  del loro concittadino. Alcuni, fra la folla divertita che lo ascolta, hanno comprato nella sua bottega un solido tavolo di cedro, uno sgabello, una pancaโ€ฆ

Cosa pretende di fare il figlio di Maria e Giuseppe, uno che, pur non avendo studiato in una scuola rabbinica di Gerusalemme e pur provenendo da una famiglia onesta ma povera, si รจ messo in testa di fare il profeta? Anche noi, spesso, siamo scandalizzati dal fatto che la Parola di Dio, la Parola di salvezza, che converte e riempie, sia affidata alle fragili mani dei discepoli. Di noi discepoli.

Una fragilitร  reale, documentata, un’infedeltร  fin troppo evidente nel corso della storia. Una incoerenza che, spesso, molto spesso, ci porta alla soglia del baratro, che ci fa scuotere la testa, ancora oggi. Viviamo tempi difficili, gli scandali sulla pedofilia hanno minato alle radici la credibilitร  della Chiesa per molti credenti.

Il ragionamento non fa una grinza, specie in questo tempo in cui si esige dagli altri un’integra rettitudine morale, salvo essere pronti a giustificare sempre se stessi davanti ai piccoli compromessi e alle piccole ruberie quotidiane.

Gesรน non viene accolto perchรฉ conosciuto, banale, normale, privo di quell’aura di ascetismo che dovrebbe caratterizzare gli uomini religiosi. Ecco, diciamolo chiaramente: Gesรน รจ poco religioso per pretendere di parlare di Dio (!).

Eppure cosรฌ fa Dio, fa custodire il preziosissimo tesoro del Vangelo in fragili vasi di creta. Chiediamo autenticitร  e offriamo autenticitร  mentre, peccatori, parliamo di colui che ci ha salvato. Ma non stupiamoci del fatto che Dio usa noi, fragili credenti, per veicolare il suo messaggio di salvezza.

FONTE: Amen โ€“ La Parola che salvaIl blog di Paolo

LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO DEL GIORNO

Altri Articoli
Related

Commento alle letture della liturgia del 23 Dicembre 2025

Tempo di Avvento IV, Colore Viola - Lezionario: Ciclo A, Salterio: sett. 4 Il...

Missio Ragazzi – Commento al Vangelo di giovedรฌ 25 Dicembre 2025 per ragazzi

Di quante cose il Vangelo ci fa dono nella notte...

Carlo Miglietta – Commento alle letture di giovedรฌ 25 Dicembre 2025

NATALE DEL SIGNORE Letture: Messa della Notte: Is 9,1-3.5-6; Tt...

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Nascita di Giovanni Battista.Dal Vangelo secondo Luca In quel tempo,...