ร tutto uno stupore il vangelo di oggi. Lo stupore della gente di Nร zaret che vede il Gesรน tornato come se fosse un Profeta dalla sua esperienza a Cafarnao, la cittร sul lago; e lo stupore di Gesรน che si meraviglia della loro incredulitร .
In sinagoga, a Nร zaret, cresce la tensione. Non sono piรน i sacerdoti e gli scribi a contrastarlo: ora รจ la gente povera, il popolino, spiazzato dalla poca solennitร del loro concittadino. Alcuni, fra la folla divertita che lo ascolta, hanno comprato nella sua bottega un solido tavolo di cedro, uno sgabello, una pancaโฆ
Cosa pretende di fare il figlio di Maria e Giuseppe, uno che, pur non avendo studiato in una scuola rabbinica di Gerusalemme e pur provenendo da una famiglia onesta ma povera, si รจ messo in testa di fare il profeta? Anche noi, spesso, siamo scandalizzati dal fatto che la Parola di Dio, la Parola di salvezza, che converte e riempie, sia affidata alle fragili mani dei discepoli. Di noi discepoli.
Una fragilitร reale, documentata, un’infedeltร fin troppo evidente nel corso della storia. Una incoerenza che, spesso, molto spesso, ci porta alla soglia del baratro, che ci fa scuotere la testa, ancora oggi. Viviamo tempi difficili, gli scandali sulla pedofilia hanno minato alle radici la credibilitร della Chiesa per molti credenti.
Il ragionamento non fa una grinza, specie in questo tempo in cui si esige dagli altri un’integra rettitudine morale, salvo essere pronti a giustificare sempre se stessi davanti ai piccoli compromessi e alle piccole ruberie quotidiane.
Gesรน non viene accolto perchรฉ conosciuto, banale, normale, privo di quell’aura di ascetismo che dovrebbe caratterizzare gli uomini religiosi. Ecco, diciamolo chiaramente: Gesรน รจ poco religioso per pretendere di parlare di Dio (!).
Eppure cosรฌ fa Dio, fa custodire il preziosissimo tesoro del Vangelo in fragili vasi di creta. Chiediamo autenticitร e offriamo autenticitร mentre, peccatori, parliamo di colui che ci ha salvato. Ma non stupiamoci del fatto che Dio usa noi, fragili credenti, per veicolare il suo messaggio di salvezza.
FONTE: Amen โ La Parola che salva – Il blog di Paolo
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