Carlo Miglietta – Commento alle letture di domenica 3 Dicembre 2023

Commento al brano del Vangelo di: โœ Mc 13, 33-37

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โ€œEntriamo nel tempo dellโ€™Avvento (adventus, venuta), ascoltando le ultime parole del discorso escatologico di Gesรน nel vangelo secondo Marco (cf. Mc 13,1-37). Un discorso che Gesรน aveva iniziato rivolgendosi ai quattro discepoli chiamati per primi e piรน coinvolti nella sua vita โ€“ Pietro, Giacomo, Giovanni e Andrea (cfr Mc 13,3-4) โ€“, e che ora egli termina indirizzandosi โ€œa tuttiโ€, con unโ€™esortazione impellente: โ€œVegliate!โ€. Questo imperativo appare nel nostro brano come un ritornello incessante, accanto allโ€™altro: โ€œGuardate!โ€ (cfr Mc 13,5.9.23). Tutte le parole di Gesรน, e soprattutto la parabola dellโ€™uomo partito per un lungo viaggio, sono finalizzate al comando del vegliareโ€ (E. Bianchi).

รˆ lo stesso tema su cui abbiamo meditato, tre domeniche fa, nella XXXII domenica dellโ€™anno A, riflettendo sul brano di Matteo delle vergini sagge e di quelle stolte (Mt 25,1-13).

Ma tutti i Vangeli insistono sul tema della vigilanza. Che cosa vuol dire vegliare? La parola ha due significati: il primo รจ restare svegli nelle ore notturne o in quelle normalmente dedicate al sonno; il secondo รจ proteggere qualcuno, badare, vigilare su qualcuno

Vegliare รจ restare svegli

Dice Papa Francesco: โ€œDalle parole di Cristo vediamo che la vigilanza รจ legata allโ€™attenzione: state attenti, vigilate, non distraetevi, cioรจ, restate svegli! Vigilare significa questo: non permettere che il cuore si impigrisca e che la vita spirituale si ammorbidisca nella mediocritร . Fare attenzione perchรฉ si puรฒ essere ยซcristiani addormentatiยป โ€“ e noi sappiamo: ce ne sono tanti di cristiani addormentati, cristiani anestetizzati dalle mondanitร  spirituali โ€“ cristiani senza slancio spirituale, senza ardore nel pregare โ€“ pregano come dei pappagalli โ€“ senza entusiasmo per la missione, senza passione per il Vangelo. Cristiani che guardano sempre dentro, incapaci di guardare allโ€™orizzonte. E questo porta a ยซsonnecchiareยป: tirare avanti le cose per inerzia, a cadere nellโ€™apatia, indifferenti a tutto tranne che a quello che ci fa comodo. E questa รจ una vita triste, andare avanti cosรฌโ€ฆ non cโ€™รจ felicitร  lรฌ.

Abbiamo bisogno di vigilare per non trascinare le giornate nellโ€™abitudine, per non farci appesantire โ€“ dice Gesรน โ€“ dagli affanni della vita (cfr v. 34). Gli affanni della vita ci appesantiscono. Oggi, dunque, รจ una buona occasione per chiederci: che cosa appesantisce il mio cuore? Che cosa appesantisce il mio spirito? Che cosa mi fa accomodare sulla poltrona della pigrizia? รˆ triste vedere i cristiani โ€œin poltronaโ€! Quali sono le mediocritร  che mi paralizzano, i vizi, quali sono i vizi che mi schiacciano a terra e mi impediscono di alzare il capo? E riguardo ai pesi che gravano sulle spalle dei fratelli, sono attento o indifferente?

Queste domande ci fanno bene, perchรฉ aiutano aย custodire il cuore dallโ€™accidiaโ€ฆ Lโ€™accidia รจ quella pigrizia che fa precipitare, scivolare nella tristezza, che toglie il gusto di vivere e la voglia di fare. รˆ uno spirito negativo, รจ uno spirito cattivo che inchioda lโ€™anima nel torpore, rubandole la gioia. Si incomincia con quella tristezza, si scivola, si scivola, e niente gioia. Il Libro dei Proverbi dice: ยซCustodisci il tuo cuore,ย perchรฉ da esso sgorga la vitaยป (Prย 4,23). Custodire il cuore: questo significa vigilare, vegliare! Siate svegli, custodisci il tuo cuoreโ€.

Vegliare รจ meravigliarsi di Dio

Dice ancora Papa Francesco: โ€œLโ€™attesa di Gesรน che viene si deve tradurre, dunque, in un impegno di vigilanza. Si tratta anzitutto di meravigliarsi davanti allโ€™azione di Dio, alle sue sorprese, e di dare a Lui il primatoโ€. รˆ cogliere la sua presenza accanto a noi, i suoi passaggi al nostro fianco, i suoi segni, i tanti profeti che egli invia sul nostro cammino. Tante volte ci lamentiamo del silenzio di Dio: lo sentiamo lontano, assente. Ma siamo noi che, frastornati da mille cose, non sappiamo accorgerci della sua presenza. Il brano odierno inizia con: โ€œFate attenzione!โ€: dobbiamo stare attenti alle tante manifestazioni di Dio in noi e attorno a noi.

Vegliare รจ attendere lโ€™Amato

โ€œVegliare รจ un esercizio faticoso, perchรฉ in esso occorre impegnare la mente e il corpo, ma รจ un esercizio generato e sostenuto da una speranza salda: cโ€™รจ qualcuno che giunge, qualcuno che รจ alla porta; qualcuno che, amato, invocato, ardentemente desiderato, sta per venire. Non รจ un caso che sanno vegliare soprattutto le sentinelle e gli amantiโ€ (E. Bianchi). 

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Tutta la nostra vita deve essere attesa anche dellโ€™incontro definitivo con il Signore che si compirร  alla nostra morte; unโ€™attesa serena, dolce, appassionata della sua venuta, della sua Parusia, in cui ci accoglierร  nel suo Regno in cui tutta la creazione sarร  in lui trasfigurata. Scriveva il cardinal Pellegrino: โ€œIl cristiano pienamente consapevole della sua vocazione sa cosa significa lโ€™ยซimpazienza di Dioยปโ€ฆ, il ยซquerere Deumยป del salmistaโ€ฆ, lโ€™immagine del cervo che anela alla fonte dโ€™acqua viva (Sl 42)โ€.

โ€œSรฌ, noi non sappiamo nรฉ il giorno nรฉ lโ€™ora in cui si compirร  questa parola del Signore, parola definitiva su tutta la creazione; non sappiamo quando Gesรน Cristo, risorto e vivente in Dio quale Signore, verrร : e questa attesa che dura ormai da quasi duemila anni รจ faticosa. Nella fede, perรฒ, sappiamo che ยซil Signore non ritarda nel compiere la sua promessaยป (2 Pt 3,9) e che ai suoi occhi ยซun solo giorno รจ come mille anni e mille anni come un solo giornoยป (2 Pt 3,8); nella fede siamo certi che la sua parola non puรฒ mentire e non puรฒ non realizzarsi. Ecco perchรฉ lo attendiamo, perseveranti nella preghiera che grida: โ€œMarร na tha! Vieni, Signoreโ€ (1 Cor 16,22; Ap 22,20)โ€ (E. Bianchi).

Vegliare รจ lโ€™attenzione ai fratelli

Vegliare ci richiama allโ€™atteggiamento della mamma che sta sveglia accanto al figlio ammalato, o la tenerezza di chi รจ vicino a una persona amata per curarla. โ€œVigilanza significa anche, concretamente, essere attenti al nostro prossimo in difficoltร , lasciarsi interpellare dalle sue necessitร , senza aspettare che lui o lei ci chiedano aiuto, ma imparare a prevenire, ad anticipare, come fa sempre Dio con noiโ€ (Papa Francesco).

Monsignor Tonino Bello affermava: โ€œยซRipartire dagli ultimiยป> significa lasciarsi coinvolgere dalla loro vita. Prendere la polvere sollevata dai loro passi. Guardare le cose dalla loro parte. Giudicare gli avvenimenti dalla loro angolatura prospetticaโ€ฆ Significa ยซmettersi in corpo l’occhio del poveroยป, come dicono in America Latinaโ€ฆ Signore, donaci occhi per vedere le necessitร  e le sofferenze dei fratelliโ€ฆ! A fare problema, piรน che le ยซnuove povertร ยป, sono gli occhi nuovi che ci mancano. Molte povertร  sono provocate da questa carestia di occhi nuovi che sappiano vedereโ€.

Dobbiamo riconoscere che l’insostenibile โ€œordineโ€ economico attuale non รจ un meccanismo inevitabile, ma dipende da noi. Il primo passo di ciascuno sarร  allora di diventare coscienza critica dell’attuale sistema: โ€œDobbiamo smascherare la presunta innocenza dell’Impero del denaro per aiutare a capire che quello che avviene… รจ la conseguenza di un sistema mondiale strutturato nell’ingiustizia. E l’ingiustizia รจ Violenza: la peggiore delle violenze. รˆ fondamentale smascherare, togliere il velo, la foglia di fico a questo sistema che รจ sotto il dominio del Maligno… รˆ fondamentale far vedere a tutti la grande menzogna che domina il mondo e che รจ all’origine della violenza strutturale che miete vittime senza fine… Scrive il biblista americano W. Brueggemann…: ยซL’economia imperiale รจ escogitata a bella posta per mantenere la gente sazia cosรฌ che non veda… La politica imperiale รจ un oppio, cosรฌ che nessuno si accorga della sofferenza reale nel cuore di Dioยปโ€ (A. Zanotelli).

รˆ quindi essenziale โ€œfare attenzioneโ€ (Mt 13,33), prendere coscienza, rifiutando il continuo lavaggio del cervello della maggioranza dei mass media, riuscendo a cogliere, anche con l’aiuto di tanti esperti, Gruppi e Associazioni che di ciรฒ si occupano, i meccanismi perversi dello sfruttamento economico: โ€œร‰ giunto il tempo di un lavoro capillare di contro-informazione, di riflessione critica e auto-critica, di lettura della realtร  con occhi nuoviโ€ (A. Zanotelli): anche questo รจ vegliare!


Il commento alle letture della domenica a cura di Carlo Miglietta, biblista; il suo sito รจ โ€œBuona Bibbia a tuttiโ€œ.

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