don Claudio Bolognesi – Commento al Vangelo del 22 Ottobre 2023

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La situazione sta precipitando. Non รจ che non avessero giร  piรน volte cercato di metterti alla prova, anzi. Poco prima il vangelo racconta che avevano provato a catturarti, desistendo solo per paura della folla. Ma ora si parte da un verbo forte โ€œse ne andaronoโ€.

Ascolta il video commento: https://youtu.be/CtSK00ZNPIk

รˆ piรน di un verbo di moto, qui si racconta la presa di distanza interiore drammatica, definitiva e irrevocabile. Segue poi la domanda formulata dei loro discepoli – e anche qui, la tattica di usare i sottoposti per fare il lavoro sporco…ย ย fa venire il nervoso -. Per quanto la domanda sia bella perlomeno inizialmente.

Poi inizia a scricchiolare. Davvero essere โ€œveriโ€ significa non preoccuparsi di alcuno? La veritร  che Tu porti, che Tu sei, non รจ proprio invece farti carico di noi tutti? Chiaramente รจ una trappola. Se Tu fossi uno di quelli che vanno dietro alle parole vuote, Ti avrebbero giร  messo in bocca la possibile risposta. Utile a scavarti la fossa da solo. Ti sโ€™interroga sotto forma di parere – da bravi relativisti moderni -. Non su cosa per Te sia giusto. Su cosa secondo Te sia โ€œlecitoโ€.

La differenza? Ciรฒ che รจ โ€œgiustoโ€ lo รจ e basta, di fronte a Dio e alla propria coscienza. Ciรฒ che รจ โ€œlecitoโ€ basta che lo sia agli occhi del giudice e di chi guarda da fuori. Il tema รจ uno di quelli che piรน appassiona lโ€™animo umano: le tasse. Ci si riferisce a quella pagata pro capite. Di fatto dietro sta il riconoscimento di chi abbia diritto di chiederla.

A chi si sia sottomessi, a chi dobbiamo la nostra fedeltร . Il pensiero biblico รจ molto radicale al proposto, al limite dellโ€™anarchia. Lโ€™unico Dio รจ il Signore. Un re in terra รจ di per sรฉ un usurpatore. Alla fine se ne accetta la presenza come di un male minore. Ma da subito i profeti avevano messo in guardia: sarร  il popolo che ne pagherร  le conseguenze.

A questo punto รจ ovvio che pagare lโ€™invasore romano con la moneta romana รจ un duplice affronto: al popolo e a Dio. Il problema รจ che alla contro domanda di Gesรน – mostratemi la moneta – questi ce lโ€™hanno lรฌ, in tasca. Anche questo era proibito per la loro Legge.

Nella moneta cโ€™รจ il volto di Tiberio Cesare e raffigurare un uomo era atto sacrilego. La frase finale, la Tua parola, lโ€™abbiamo resa poco piรน di un proverbio. Nonostante anche il Concilio dica della โ€œlegittima autonomia delle realtร  terreneโ€, facciamo ancora fatica a capire cosa sia di Dio e cosa di Cesare, chi governa.

Attribuire a questo vangelo lโ€™idea che Tu sancisca il dovere di pagare le tasse e insieme il riconoscere la libertร  religiosa forse รจ vero, forse รจ eccessivo. Se chi governa, come nel caso dellโ€™imperatore fa affidamento alla forza, al potere, al denaro a lui possiamo restituire solo questo. Ma se questo รจ il nostro orizzonte, questo รจ ciรฒ che abbiamo.

A Dio dobbiamo rendere ciรฒ che รจ suo. Dovremo rendere noi stessi, da uomini liberi, e con noi tutta la creazione. Prima di tutto perรฒ dovremo rendere Te. รˆ quello che tra poco succederร , nel modo sbagliato: con la croce. Ma che Tu renderai meraviglioso col Tuo amore.

don Claudio Bolognesi

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