Il Vangelo odierno ci invita a riflettere sullo spinoso problema, per il credente, dei rapporti tra la Fede e lo Stato.
Il libro dei Proverbi esorta: โTemi il Signore, figlio mio, e il re; non ribellarti nรฉ allโuno nรฉ allโaltroโ (Pr 24,21): secondo lโinsegnamento rabbinico, la sottomissione al sovrano era dovuta anche quando si trattava di unโautoritร straniera. Paolo, da buon Rabbi, รจ colui che piรน sostiene, nel Nuovo Testamento, questa affermazione, che a noi pone invece molti interrogativi: ogni potere politico รจ stabilito e ordinato da Dio, per il bene degli uomini (Rm 11,4). Le autoritร sono โleitourgoรฌ theouโ (Rm 11,6), liturghi, impiegati di Dio, da obbedire, onorare, e per cui pregare (1 Tm 2,2; cfr 1 Pt 2,17).
Ma dโaltra parte Paolo sa di essere al servizio di un Crocifisso, cioรจ di un condannato a morte da parte dello Stato (At 3,13; 13,28), come lo furono anche i martiri della fede (Rm 8,36); in un durissimo brano, rimprovera i cristiani che si fanno โgiudicare dagli ingiusti (ndr: i pagani) anzichรฉ dai santi…, gente senza autoritร nella Chiesaโ (1 Cor 6,4-7); Paolo sa anche dalla tradizione giudaica (si pensi alla storia dei Maccabei: 1 Mac 2,19-22; 7,30…) che in certi casi si deve rifiutare obbedienza allo Stato; egli stesso afferma che lโautoritร โรจ al servizio di Dio per il tuo beneโ (Rm 13,4), e che quindi se non sta operando per il vantaggio comune puรฒ essere contestata; infine lโApostolo, legando la sottomissione allโautoritร politica a โragioni di coscienzaโ (Rm 13,5; cfr 2,15), ammette quindi unโโobiezione di coscienzaโ…
Il cristiano non รจ fuori dal mondo ma รจ nel mondo (Gv 17,15), e pertanto, ci dice il Vangelo di oggi (Mt 22,15-21) deve โdare a Cesare quel che รจ di Cesareโ (Mt 22,21). Il discepolo di Gesรน non si estrania dalla realtร della โpolisโ, ma come sale (Mt 5,13) e lievito (Mt 13,33), la deve trasformare da dentro: โLa Chiesaโฆ cammina insieme con tutta lโumanitร e sperimenta insieme con il mondo la medesima sorte terrena, ed รจ come il fermento e quasi lโanima della societร umanaโฆ La Chiesa crede di poter largamente contribuire a rendere piรน umana la famiglia degli uomini e la sua storiaโ (Gaudium et spes, n. 40).
La posizione del credente รจ quindi essenzialmente di rispetto e di collaborazione con lโautoritร dello Stato. Ma il cristiano sa anche che cโรจ un solo Signore, Gesรน Cristo (1 Cor 8,6; 12,4), a cui deve โpiegarsi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra e sotto terraโ (Fil 2,10): ormai โritto in mezzo al tronoโ sta โlโAgnello immolatoโ (Ap 5,6), โSignore dei signori e Re dei reโ (Ap 17,14); a lui รจ stato dato โogni potere in cielo e in terraโ (Mt 28,18). Pertanto bisogna โdare a Dio quello che รจ di Dioโ (Mt 22,21), e quindi โbisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uominiโ (At 5,29)
Perciรฒ il credente non esita ad annunciare il giudizio contro lโautoritร politica iniqua e la sua caduta, come fa lโApocalisse per la Roma di Nerone e di Domiziano (Ap 17,1-19,10): โIl cittadino รจ obbligato in coscienza a non seguire le prescrizioni delle autoritร civili quando tali precetti sono contrari alle esigenze dellโordine morale, ai diritti fondamentali delle persone o agli insegnamenti del Vangelo. Il rifiuto dellโobbedienza alle autoritร civili, quando le loro richieste contrastano con quelle della retta coscienza, trova la sua giustificazione nella distinzione tra il servizio di Dio e il servizio della comunitร politica (Mt 22,21; At 5,29)โ (Catechismo Chiesa Cattolica, n. 2242; cfr Gaudium et Spes, n. 74).
Ha detto Papa Francesco: โDa una parte, intimando di restituire allโimperatore ciรฒ che gli appartiene, Gesรน dichiara che pagare la tassa non รจ un atto di idolatria, ma un atto dovuto allโautoritร terrena; dallโaltra โ ed รจ qui che Gesรน dร il ยซcolpo dโalaยป โ richiamando il primato di Dio, chiede di rendergli quello che gli spetta in quanto Signore della vita dellโuomo e della storia. Il riferimento allโimmagine di Cesare, incisa nella moneta, dice che รจ giusto sentirsi a pieno titolo โ con diritti e doveri โ cittadini dello Stato; ma simbolicamente fa pensare allโaltra immagine che รจ impressa in ogni uomo: lโimmagine di Dio.
Egli รจ il Signore di tutto, e noi, che siamo stati creati ยซa sua immagineยป apparteniamo anzitutto a Lui. Gesรน ricava, dalla domanda postagli dai farisei, un interrogativo piรน radicale e vitale per ognuno di noi, un interrogativo che noi possiamo farci:ย a chi appartengo io?ย Alla famiglia, alla cittร , agli amici, alla scuola, al lavoro, alla politica, allo Stato? Sรฌ, certo. Ma prima di tutto โ ci ricorda Gesรน โ tu appartieni a Dio. Questa รจ lโappartenenza fondamentale. ร Lui che ti ha dato tutto quello che sei e che hai. E dunque la nostra vita, giorno per giorno, possiamo e dobbiamo viverla nel ri-conoscimento di questa nostra appartenenza fondamentale e nella ri-conoscenza del cuore verso il nostro Padre, che crea ognuno di noi singolarmente, irripetibile, ma sempre secondo lโimmagine del suo Figlio amato, Gesรน. ร un mistero stupendoโ.
โDiceva Dostoevskij che l’uomo non puรฒ vivere senza inginocchiarsi davanti a qualcosa: Se l’uomo rifiuta Dio, si inginocchierร davanti ad un idolo. La preoccupazione di Gesรน nel Vangelo non รจ quella se si devono pagare le tasse o non le si devono pagare. Il problema vero รจ di fronte a chi dobbiamo inginocchiarci.ย Potete anche pagare il tributo a Cesare, dice Gesรน, ma solo a Dio vanno rese lode e gloria. A Cesare si pagano le tasse, ma a Dio si consegna la vita. Non ci si inginocchia davanti ai cesari del mondo e davanti a nessun uomo, ma solo e sempre davanti a Dio.
Eppure quanti omaggi di fronte ai potenti della Storia. E anche la Chiesa ha le sue belle pecche. Anche oggi stiamo ancora ad omaggiare politici e potenti vari, senza tener conto delle parole di Gesรน. Nella Storia a cominciare da Costantino siamo andati dietro ad imperatori e re costruendo addirittura lโintera struttura della Chiesa ad immagine di questi. Oggi finalmente con Papa Francesco ci stiamo liberando di questo assurdo giogoโ (F. Mastrolonardo).
Carlo Miglietta
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Il commento alle letture della domenica a cura di Carlo Miglietta, biblista; il suo sito รจ โBuona Bibbia a tuttiโ.



