Carlo Miglietta – Commento alle letture di domenica 22 Ottobre 2023

592

Il Vangelo odierno ci invita a riflettere sullo spinoso problema, per il credente, dei rapporti tra la Fede e lo Stato. 

Il libro dei Proverbi esorta: โ€œTemi il Signore, figlio mio, e il re; non ribellarti nรฉ allโ€™uno nรฉ allโ€™altroโ€ (Pr 24,21): secondo lโ€™insegnamento rabbinico, la sottomissione al sovrano era dovuta anche quando si trattava di unโ€™autoritร  straniera. Paolo, da buon Rabbi, รจ colui che piรน sostiene, nel Nuovo Testamento, questa affermazione, che a noi pone invece molti interrogativi: ogni potere politico รจ stabilito e ordinato da Dio, per il bene degli uomini (Rm 11,4). Le autoritร  sono โ€œleitourgoรฌ theouโ€ (Rm 11,6), liturghi, impiegati di Dio, da obbedire, onorare, e per cui pregare (1 Tm 2,2; cfr 1 Pt 2,17).

Ma dโ€™altra parte Paolo sa di essere al servizio di un Crocifisso, cioรจ di un condannato a morte da parte dello Stato (At 3,13; 13,28), come lo furono anche i martiri della fede (Rm 8,36); in un durissimo brano, rimprovera i cristiani che si fanno โ€œgiudicare dagli ingiusti (ndr: i pagani) anzichรฉ dai santi…, gente senza autoritร  nella Chiesaโ€ (1 Cor 6,4-7); Paolo sa anche dalla tradizione giudaica (si pensi alla storia dei Maccabei: 1 Mac 2,19-22; 7,30…) che in certi casi si deve rifiutare obbedienza allo Stato; egli stesso afferma che lโ€™autoritร  โ€œรจ al servizio di Dio per il tuo beneโ€ (Rm 13,4), e che quindi se non sta operando per il vantaggio comune puรฒ essere contestata; infine lโ€™Apostolo, legando la sottomissione allโ€™autoritร  politica a โ€œragioni di coscienzaโ€ (Rm 13,5; cfr 2,15), ammette quindi unโ€™โ€obiezione di coscienzaโ€…

Il cristiano non รจ fuori dal mondo ma รจ nel mondo (Gv 17,15), e pertanto, ci dice il Vangelo di oggi (Mt 22,15-21) deve โ€œdare a Cesare quel che รจ di Cesareโ€ (Mt 22,21). Il discepolo di Gesรน non si estrania dalla realtร  della โ€œpolisโ€, ma come sale (Mt 5,13) e lievito (Mt 13,33), la deve trasformare da dentro: โ€œLa Chiesaโ€ฆ cammina insieme con tutta lโ€™umanitร  e sperimenta insieme con il mondo la medesima sorte terrena, ed รจ come il fermento e quasi lโ€™anima della societร  umanaโ€ฆ La Chiesa crede di poter largamente contribuire a rendere piรน umana la famiglia degli uomini e la sua storiaโ€ (Gaudium et spes, n. 40). 

La posizione del credente รจ quindi essenzialmente di rispetto e di collaborazione con lโ€™autoritร  dello Stato. Ma il cristiano sa anche che cโ€™รจ un solo Signore, Gesรน Cristo (1 Cor 8,6; 12,4), a cui deve โ€œpiegarsi ogni ginocchio nei cieli, sulla terra e sotto terraโ€ (Fil 2,10): ormai โ€œritto in mezzo al tronoโ€ sta โ€œlโ€™Agnello immolatoโ€ (Ap 5,6), โ€œSignore dei signori e Re dei reโ€ (Ap 17,14); a lui รจ stato dato โ€œogni potere in cielo e in terraโ€ (Mt 28,18). Pertanto bisogna โ€œdare a Dio quello che รจ di Dioโ€ (Mt 22,21), e quindi โ€œbisogna obbedire a Dio piuttosto che agli uominiโ€ (At 5,29)

Perciรฒ il credente non esita ad annunciare il giudizio contro lโ€™autoritร  politica iniqua e la sua caduta, come fa lโ€™Apocalisse per la Roma di Nerone e di Domiziano (Ap 17,1-19,10): โ€œIl cittadino รจ obbligato in coscienza a non seguire le prescrizioni delle autoritร  civili quando tali precetti sono contrari alle esigenze dellโ€™ordine morale, ai diritti fondamentali delle persone o agli insegnamenti del Vangelo. Il rifiuto dellโ€™obbedienza alle autoritร  civili, quando le loro richieste contrastano con quelle della retta coscienza, trova la sua giustificazione nella distinzione tra il servizio di Dio e il servizio della comunitร  politica (Mt 22,21; At 5,29)โ€ (Catechismo Chiesa Cattolica, n. 2242; cfr Gaudium et Spes, n. 74).     

Ha detto Papa Francesco: โ€œDa una parte, intimando di restituire allโ€™imperatore ciรฒ che gli appartiene, Gesรน dichiara che pagare la tassa non รจ un atto di idolatria, ma un atto dovuto allโ€™autoritร  terrena; dallโ€™altra โ€“ ed รจ qui che Gesรน dร  il ยซcolpo dโ€™alaยป โ€“ richiamando il primato di Dio, chiede di rendergli quello che gli spetta in quanto Signore della vita dellโ€™uomo e della storia. Il riferimento allโ€™immagine di Cesare, incisa nella moneta, dice che รจ giusto sentirsi a pieno titolo โ€“ con diritti e doveri โ€“ cittadini dello Stato; ma simbolicamente fa pensare allโ€™altra immagine che รจ impressa in ogni uomo: lโ€™immagine di Dio.

Egli รจ il Signore di tutto, e noi, che siamo stati creati ยซa sua immagineยป apparteniamo anzitutto a Lui. Gesรน ricava, dalla domanda postagli dai farisei, un interrogativo piรน radicale e vitale per ognuno di noi, un interrogativo che noi possiamo farci:ย a chi appartengo io?ย Alla famiglia, alla cittร , agli amici, alla scuola, al lavoro, alla politica, allo Stato? Sรฌ, certo. Ma prima di tutto โ€“ ci ricorda Gesรน โ€“ tu appartieni a Dio. Questa รจ lโ€™appartenenza fondamentale. รˆ Lui che ti ha dato tutto quello che sei e che hai. E dunque la nostra vita, giorno per giorno, possiamo e dobbiamo viverla nel ri-conoscimento di questa nostra appartenenza fondamentale e nella ri-conoscenza del cuore verso il nostro Padre, che crea ognuno di noi singolarmente, irripetibile, ma sempre secondo lโ€™immagine del suo Figlio amato, Gesรน. รˆ un mistero stupendoโ€.

โ€œDiceva Dostoevskij che l’uomo non puรฒ vivere senza inginocchiarsi davanti a qualcosa: Se l’uomo rifiuta Dio, si inginocchierร  davanti ad un idolo. La preoccupazione di Gesรน nel Vangelo non รจ quella se si devono pagare le tasse o non le si devono pagare. Il problema vero รจ di fronte a chi dobbiamo inginocchiarci.ย  Potete anche pagare il tributo a Cesare, dice Gesรน, ma solo a Dio vanno rese lode e gloria. A Cesare si pagano le tasse, ma a Dio si consegna la vita. Non ci si inginocchia davanti ai cesari del mondo e davanti a nessun uomo, ma solo e sempre davanti a Dio.

Eppure quanti omaggi di fronte ai potenti della Storia. E anche la Chiesa ha le sue belle pecche. Anche oggi stiamo ancora ad omaggiare politici e potenti vari, senza tener conto delle parole di Gesรน. Nella Storia a cominciare da Costantino siamo andati dietro ad imperatori e re costruendo addirittura lโ€™intera struttura della Chiesa ad immagine di questi. Oggi finalmente con Papa Francesco ci stiamo liberando di questo assurdo giogoโ€ (F. Mastrolonardo).

Carlo Miglietta

- Pubblicitร  -


Il commento alle letture della domenica a cura di Carlo Miglietta, biblista; il suo sito รจ โ€œBuona Bibbia a tuttiโ€œ.