Scrivendo ai Filippesi Paolo suggerisce che ciascuno non cerchi lโinteresse proprio ma sia piuttosto pronto a valorizzare gli altri cosรฌ che possa realizzarsi quella comunione di intenti che รจ necessaria per costruire una comunitร dove unanimitร e concordia rappresentano bene lโarmonia originaria della creazione quando ancora il peccato non aveva fatto avvertire la propria presenza.
Ezechiele presenta la possibilitร che ci sia qualcuno che decida di perseguire una strada diversa da quella indicata dal Signore e che poi perรฒ desista dalla sua condotta malvagia pentendosi. In questo modo, contando sulla bontร e sulla rettitudine di Dio (Salmo 24), la misericordia offre allโuomo una nuova opportunitร di ricostruire nella fedeltร una relazione autentica e feconda con Dio stesso e con i fratelli.
Il brano di Matteo con estremo realismo ci mette di fronte allโevidenza delle contraddizioni nei nostri comportamenti con dichiarazioni di intenti che non corrispondono a risposte concrete e questo ci ricorda lโagire di molti decisori politici che un po’ in tutti gli incontri internazionali dichiarano di volersi impegnare nel controllo delle emissioni inquinanti o nel porre un freno allโescalation del riscaldamento globale ma poi tardano nel prendere provvedimenti reali e soprattutto nel farli applicare.
La conversione di pubblicani e prostitute che invertono la rotta della propria esistenza e diventano testimoni di quella fedeltร e di quella giustizia che in precedenza avevano reiteratamente tradito ci lascia ben sperare: magari anche coloro che sinora si sono mostrati totalmente disattenti rispetto alla custodia del Creato potranno diventare dei paladini della sostenibilitร in tutte le sue declinazioni.
FONTE – Tempo del Creato



