p. Gaetano Piccolo S.I. – Commento al Vangelo di domenica 10 Settembre 2023

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Giustizialismo o misericordia?

La pressione mediatica ci porta sovente ad assumere atteggiamenti feroci e giustizialisti davanti agli errori, ai crimini, ai comportamenti scorretti. Siamo ormai immersi in una bolla di perbenismo farisaico che non ci permette piรน di vedere la persona, la sua storia, e soprattutto la sua dignitร , la possibilitร  di cambiare e di riabilitarsi. Lโ€™atteggiamento che professa la tolleranza zero puรฒ essere comprensibile come strategia politica di ricerca del consenso, ma certamente non si concilia con il Vangelo della misericordia: Dio cerca sempre una possibilitร  di vita per il peccatore, mai la sua distruzione!

Persino nei contesti ecclesiali, proprio per il timore della pressione mediatica e del giudizio sociale, lโ€™atteggiamento giustizialista รจ diventato molto diffuso. รˆ ormai la bandiera che si utilizza per cogliere in fallo il nemico e distruggerlo. Per altri รจ un modo per mettersi a posto la coscienza: ยซho fatto tutto quello che dovevo fare!ยป. Talvolta diventa lโ€™occasione per appuntarsi sul petto la medaglia del paladino dellโ€™integralismo morale.

Riconciliazione e comunione

Il Vangelo di questa domenica ci ricorda che a Dio queste medaglie non interessano. Davanti a lui quello che ha valore รจ il tentativo di ricostruzione della comunione e la salvezza della persona, per quanto peccatore possa essere. La comunione รจ un cammino lungo che richiede tempo. รˆ un cammino che passa attraverso fasi diverse, che non sono le fasi delle procedure processuali, ma gli strenui tentativi del cuore di chi cerca onestamente la riconciliazione. Se lโ€™altro ha sbagliato, il mio compito รจ aiutarlo a rendersene conto, sono chiamato a verificare che cosa รจ accaduto veramente, il mio obiettivo รจ ristabilire lโ€™armonia non eliminare il problema per evitare che resti una macchia sullโ€™immagine patinata della comunitร .

Salvaguardare la discrezione

Il percorso della riconciliazione arriva solo alla fine davanti alla comunitร . Gesรน chiede di non esporre nessuno al pubblico ludibrio. Tutto comincia dalla relazione personale, nella speranza che possa essere il luogo risolutivo della vicenda. Solo progressivamente, davanti allโ€™ostinazione eventuale del peccatore, possiamo coinvolgere altre persone che ci aiutino a costruire un percorso di riconciliazione, non per stringere le maglie delle norme processuali. Questo percorso ha lo scopo di aiutare chi eventualmente ha sbagliato a prendere consapevolezza del suo comportamento.

A immagine di Dio

Forse non sempre abbiamo compreso la responsabilitร  che Dio mette nelle nostre mani, soprattutto nelle mani di coloro cui รจ affidato il compito di governare e di giudicare: Dio ha unito terra e cielo, quello che noi facciamo sulla terra, Dio lo prende sul serio, vale anche per lui. Noi cioรจ siamo sua immagine. Per questo, sarebbe opportuno chiederci quale immagine di Dio stiamo dando. Dovremmo chiederci se effettivamente gli stiamo rendendo un buon servizio.

Ricostruire la comunione

Alla base di una comunitร  capace di costruire percorsi di riconciliazione cโ€™รจ la forza della comunione, quella comunione che il Nemico cerca continuamente di distruggere, perchรฉ attraverso la comunione noi permettiamo a Dio di essere presente. Per questo dobbiamo chiederci se i nostri atteggiamenti giustizialisti sono davvero inclini e adatti per costruire la comunione o se accentuano le lacerazioni nella Chiesa e nella societร , quelle lacerazioni di cui poi il Nemico approfitta ulteriormente per creare un clima divisivo, un clima di rivendicazione e di rancore.

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Prendersi cura

La comunitร  che Gesรน ci chiede di costruire รจ una comunitร  nella quale ciascuno si prende cura dellโ€™altro, non dove ciascuno si permette di giudicare, escludere e punire lโ€™altro, per quanto peccatore possa essere. La comunitร  รจ il luogo nel quale lโ€™altro mi sta a cuore. Solo cosรฌ la comunitร , la Chiesa, diventa il luogo dellโ€™amore, dove Dio รจ presente, dove possiamo esprimere la nostra preghiera, certi di essere ascoltati perchรฉ Dio รจ con noi. Forse se sperimentiamo che la nostra preghiera non รจ ascoltata, il motivo รจ che non siamo una comunitร  di amore e di misericordia, ma una comunitร  di giudici e di inquisitori.

Leggersi dentro

  • Sono uno che tende a fare giustizia o a ricostruire la comunione?
  • Sono disposto a prendermi cura delle relazioni nella comunitร  o creo divisione?

per gentile concessione di P. Gaetano Piccolo S.I.
Fonte