p. Gaetano Piccolo S.I. – Commento al Vangelo di domenica 30 Luglio 2023

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Amore ed economia

La finanza domina in maniera cosรฌ pervasiva la nostra vita che spesso arriviamo a confondere i piani: a un certo punto succede che guardiamo anche alle nostre relazioni in termini economici. Viviamo con lโ€™obiettivo inconfessato di portare a termine qualche buon affare, barattiamo lโ€™amore con la nostra dignitร , ci vendiamo al primo offerente, inviamo ingiunzioni di pagamento a chi ancora non ci ha ripagato di tutto lโ€™amore che abbiamo versato.

Probabilmente la comunitร  a cui si rivolge il Vangelo di Matteo viveva dinamiche molto simili, visto che Gesรน ha sentito lโ€™esigenza di rivolgersi ai suoi interlocutori usando il linguaggio dellโ€™economia e costruendo immagini che richiamano il mondo degli affari: nei versetti del Vangelo di questa domenica si parla infatti di mercanti, di contadini e di pescatori, e tutti cercano di trarre vantaggio da quello che succede nella loro vita.

Scegliere e rischiare

Tutti a un certo punto abbiamo bisogno di fare delle scelte, dobbiamo decidere che cosa conta nella nostra vita, dobbiamo scegliere su cosa vogliamo scommettere. E ovviamente non possiamo escludere in maniera definitiva il dubbio: ne sarร  valsa veramente la pena? Ad alcuni capita quasi per caso di imbattersi in una relazione che sembra rispondere a quello che da sempre avevano desiderato: il contadino di cui parla Gesรน รจ un uomo che sta facendo il suo lavoro quotidiano, รจ preso nelle sue abitudini, e forse si รจ anche dimenticato di quello che avrebbe voluto trovare, potrebbe essere addirittura una persona rassegnata, che perรฒ a un certo punto della vita trova finalmente qualcosa di importante. Quello รจ il momento, non facile, della decisione: rimanere nella propria abitudinaria e rassegnata zona di conforto o rischiare?

Ci sono perรฒ anche coloro che, come mercanti, passano tutta la vita a cercare una risposta alla loro inquietudine. E a volte capita di sfiorare ciรฒ che sembra colmare ogni attesa. Ma anche lรฌ siamo riportati davanti allโ€™esigenza di prendere una decisione. E non si puรฒ evitare la sottile tentazione che forse, se avessi cercato ancora, avrei potuto trovare una perla ancora piรน preziosa. รˆ proprio questo dubbio che molte volte avvelena lโ€™anima e impedisce di spendersi in maniera piena.

Dietro questa insicurezza cโ€™รจ in fondo unโ€™immagine ingannevole di Dio, lโ€™immagine cioรจ di un Dio che gioca a nascondino con noi e si diverte a rendere complicata la nostra esistenza.

Le parabole che Gesรน racconta mostrano invece un volto diverso di Dio: Egli si lascia trovare.

Se diventiamo familiari con Dio, impariamo anche a riconoscerlo nelle situazioni in cui รจ meno evidente la sua presenza.

Dio esigente e accogliente

รˆ vero perรฒ che, dopo aver trovato Dio, occorre anche accoglierlo. Dio infatti non puรฒ stare insieme a tutto quello che non ci aiuta a vivere. Dio รจ esigente ed esclusivo. Non accetta di convivere con tutte quelle altre divinitร  che ci riducono in schiavitรน. Dobbiamo vendere tutto per conquistare il tesoro e la perla. Questa operazione di vendita รจ ovviamente prima di tutto in nostro favore, perchรฉ ci consente di liberarci da tutto quello che ci costringe a essere preoccupati, afflitti e in ansia. Solo un cuore veramente libero puรฒ essere conquistato da Dio.

Ma in fondo sperimentiamo questa dinamica anche nelle relazioni affettive: quando un cuore รจ giร  occupato da altro, non riesce veramente a innamorarsi di qualcuno. Purtroppo di solito preferiamo vivere di compromessi e portiamo avanti unโ€™esistenza nella quale non arriviamo mai a decidere veramente e per questo non arriviamo neanche a essere pienamente felici.

Alla fine cโ€™รจ la scelta

Le parabole che Gesรน ha raccontato diventano efficaci nel momento in cui rivediamo in esse la nostra vita. La parabola รจ unโ€™immagine davanti alla quale siamo chiamati a prendere posizione: cosa decidiamo di fare?

Ecco perchรฉ alla fine del discorso in parabole nel Vangelo di Matteo, Gesรน conclude con due riflessioni che riprendono il tema della scelta.

La vita รจ come una rete a strascico che prende tutto, trattiene pesci di ogni tipo. Cosรฌ รจ il mondo, la Chiesa, la comunitร . Cโ€™รจ perรฒ un tempo nel quale il Signore fa chiarezza. Non dobbiamo dunque meravigliarci se cโ€™รจ un momento nel quale ci ritroviamo nella stessa rete insieme a chi ci sembra cosรฌ diverso e lontano da noi.

Le parole di Gesรน ci chiedono, dunque, di scegliere da che parte vogliamo stare, per questo il discepolo diventa tale solo quando impara a discernere.

Imparare a discernere significa affrontare le situazioni nuove della vita alla luce dellโ€™esperienza e di tutto quello che abbiamo capito con la nostra intelligenza. Senza questo cammino non si arriva mai a diventare discepoli, ma si rimane non tanto degli scribi (che sarebbe comunque giร  un complimento), ma degli scribacchini, persone cioรจ che conoscono le carte a menadito, ma non sanno come usarle. Possiamo conoscere le norme, i precetti, le regole, ma non รจ detto che possediamo anche la saggezza di applicarle di volta in volta alle situazioni della vita. Questa saggezza infatti รจ un dono di Dio, non una competenza personale. Salomone ottiene un cuore saggio grazie alla preghiera!

Il discernimento ci aiuta a fondare in maniera stabile le nostre decisioni, ma non toglierร  mai quella parte di rischio che inevitabilmente appartiene alla nostra vita.

Leggersi dentro

  • Che cosa ti sembra di non riuscire a vendere per essere pienamente conquistato da Cristo?
  • Sei disposto a rischiare per quello che conta nella tua vita?

per gentile concessione di P. Gaetano Piccolo S.I.
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