d. Giampaolo Centofanti – Commento al Vangelo del 6 Luglio 2023

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โœ๏ธย Commento al brano del Vangelo di:ย ย โœย Mt 9,1-8

Gesรน sempre sale sulla barca della Chiesa e va sulle acque della fede allโ€™altra riva, cioรจ oltre.

Vedendo la loro fede, ossia la fede del paralitico e di coloro che glielo portano. Vedendo insomma le porte spalancate alla grazia Gesรน puรฒ donare molte cose perchรฉ possono venire accolte. Infatti dire ad un paralitico davanti ai suoi cari che gli sono perdonati i peccati poteva irritare quella gente se avesse avuto poca fede.

Invece questi e persino il paralitico non protestano, non parlano, accolgono docilmente, con fiducia, quel dono che poco dopo si rivelerร  la via della piena guarigione anche fisica. E questa loro apertura del cuore diviene via di salvezza anche per quegli scribi che in tale situazione giudicavano col cuore chiuso.

Inutile essere attaccati al potere, alle cose materiali, ai propri schemi, la via della vita e di ogni bene รจ rinascere sempre dallโ€™alto, accogliere la luce che Dio infonde nel cuore, non lasciandosi confondere da mille voci, stonature, interiori ed esterne che cercano di spegnerla.

Alzati, prendi il tuo lettuccio e va a casa tua: รจ lโ€™immagine di un cammino nuovo, graduale, verso la piena risurrezione. Quella โ€œconfessioneโ€ ha riaperto al paralitico tutte le porte della vita. Che dono รจ correre alle fonti della grazia: la Parola, i sacramenti, la preghiera, il padre spirituale, la comunitร  di crescita (qui rappresentata da quel gruppetto), la ricerca fiduciosa della volontร  di Dio nella vita concretaโ€ฆ

Fonte: il blog di don Giampaolo Centofanti