Enzo Bianchi – Commento al Vangelo del 18 Giugno 2023

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Dodici chiamati non tutti degni

Gesรน percorre le cittร  e i villaggi della Galilea insegnando nelle sinagoghe, annunciando la buona notizia del Regno e prendendosi cura dei malati che incontra (cf. Mt 9,35).

Il suo sguardo pieno dโ€™amore si posa sulle persone che lo seguono, lo ascoltano e gli chiedono di essere guarite dalle loro infermitร : ยซvedendo le folleย prova compassioneยป, assume cioรจ il sentire profondo di Dio (cf. Es 34,6), le sue viscere di misericordia per le situazioni di debolezza e di miseria in cui gli uomini vengono a trovarsi.ย Qui, in particolare, il motivo della commozione di Gesรน consiste nelย vedere le folle ยซstanche e sfinite, come pecore senza pastoreยป.

Se Mosรจ, mosso a compassione, aveva chiesto a Dio di mettere a capo dei figli di Israele dopo di lui ยซun uomo che li precedesse, in modo che la comunitร  del Signore non fosse un gregge senza pastoreยป (cf. Nm 27,16-17), qui Gesรน trasforma il proprio fremito interiore innanzitutto in una constatazione: ยซLa messe รจ molta ma gli operai sono pochiยป. Egli paragona la folla a un campo di grano pronto per la mietitura, immagine del giorno del giudizio, quando Dio raccoglierร  i suoi nel granaio (cf. Mt 3,12): รจ un campo sterminato, perchรฉ assai estesa รจ la dispersione dei figli di Dio, che Gesรน รจ venuto per radunare in unitร  (cf. Gv 11,52)โ€ฆ

Poi, senza cedere alla tentazione dello scoraggiamento, egli ordina ai suoi discepoli: ยซPregate il Signore della messe perchรฉ invii operai nella sua messeยป. La messe appartiene a Dio e a lui solo spetta lโ€™iniziativa della mietitura, ma i discepoli devono pregare perchรฉ Dio mandi operai per realizzare la sua volontร . E la successiva missione dei Dodici โ€“ tanti quante le tribรน di Israele โ€“ appare implicitamente come il risultato di tale preghiera. Conosciamo bene lโ€™evento dellโ€™invio degli apostoli da parte di Gesรน ยซalle pecore perdute della casa dโ€™Israeleยป, primizia dellโ€™invio post-pasquale a tutte le genti (cf. Mt 28,19-20): la loro missione consiste nellโ€™annunciare che in Gesรน il Regno si รจ fatto vicinissimo e nellโ€™usare del potere loro conferito per sottrarre terreno a Satana. In una parola, nel vivere come il loro Signore e Maestro, e nel farlo con estrema gratuitร : ยซGratuitamente avete ricevuto, gratuitamente dateยป.

Ma questa pagina evangelica ci invita a sostare soprattutto sul fatto cheย al momento dellโ€™invio in missione il primo comando รจ la preghiera. Ma perchรฉ supplicare Dio per ciรฒ che riguarda lui? Perchรฉ chiedere una cosa per lui? Qui si cela il grande mistero della preghiera. รˆ certo che Dio, come Gesรน, vede le pecore senza pastore, vede i bisogni dellโ€™umanitร  e della chiesa: ma egli vuole che noi preghiamo, perchรฉย noiย ne abbiamo bisogno.

Gesรน stesso ha chiesto ai discepoli di domandare lโ€™essenziale, cioรจ il Regno di Dio, promettendo che tutte le altre cose sarebbero state date loro in aggiunta (cf. Mt 6,33); ebbene รจ proprio nel mistero della venuta del Regno che si colloca anche la preghiera per lโ€™invio degli operai nella messe di Dio! Non a caso nel ยซPadre nostroยปย le prime domande che il discepolo fa sono quelle che riguardano la santificazione del Nome, la venuta del Regno e il compimento della volontร  di Dio (cf. Mt 6,9-10). Pregare perchรฉ il Signore chiami e invii รจ dunque una specificazione di queste richieste: affinchรฉ sia santificato il Nome e il Regno venga occorre che si compia la volontร  di vita e di amore di Dio per tutti i suoi figli dispersi e senza pastoreโ€ฆ

Davvero non cโ€™รจ missione autentica che non sia preceduta dalla preghiera, dal desiderio orante della chiesa che il Signore faccia ascoltare la sua voce e nella sua piena libertร  chiami uomini e donne. Pregare per le vocazioni significa dunque confessare che non รจ il singolo a scegliere, non รจ la chiesa a chiamare in base alle proprie necessitร , nรฉ tanto meno sono calcoli mondani a suscitare vocazioni.

No, ogniย vocazione cristiana รจย vocazione dallโ€™alto, dal Padre, attraverso il Figlio, nella potenza dello Spirito santo: la chiamata di Dio รจ piรน grande del discernimento di un bisogno e dellโ€™assolvimento di un servizio, รจ un dono che devโ€™essere implorato con perseveranza, nella certezza cheย Dio solo conosce chi e che cosa รจ necessario per la sua messe!

Per gentile concessione dal blog di Enzo Bianchi