La festa dell’Ascensione commemora il ritorno di Gesรน al Padre. Gesรน ci lascia visivamente ma rimane con noi attraverso il dono dello Spirito. Celebreremo il dono e la presenza dello Spirito Santo domenica prossima, nella solennitร di Pentecoste.
Il vero significato dellโodierna solennitร non si trova nella partenza di Gesรน, ma nel modo in cui chiama i suoi discepoli per riformarli come una nuova comunitร a cui viene affidata la diffusione del Vangelo. Gesรน invia i discepoli ad ammaestrare tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo, e per insegnare loro la sua via. Ma i discepoli, nellโesercizio di tale missione, non vengono lasciati soli. Gesรน promette di essere sempre con loro.
Gesรน ha richiamato il gruppo dei discepoli โ che dopo la crocifissione si era come sfilacciato, sparpagliato โ per formarli, fragili e dubbiosi come sono, come una comunitร inviata in missione nel nome di Dio. ร confortante vedere come Gesรน non insista sulla perfezione prima di chiamarci e di affidarci la sua missione.
Questa missione รจ autorizzata da Dio e ci viene trasmessa attraverso Gesรน. Non si tratta di esercitare unโautoritร sugli altri, ma di una chiamata ad agire come Dio avrebbe agito, fedeli al cuore di Dio come Gesรน ci ha insegnato.
Sin dalla Pasqua abbiamo proclamato che Gesรน รจ vivo. Le solennitร dell’Ascensione e della Pentecoste ci aiutano a renderci conto che facciamo parte di una lunga tradizione di discepoli fedeli.
Abbiamo i nostri difetti e sperimentiamo i nostri fallimenti, ma la nostra chiamata รจ di testimoniare ed insegnare la via di Gesรน cosรฌ come siamo, con i valori e le attitudini possediamo a livello di pensiero, parola e azione, con la finalitร di essere la presenza vivente di Dio nel mondo odierno.
Foto di Brigitte is happy … about coffee time :)) da Pixabay



