Eโ uno stralcio di un discorso molto lungo che Gesรน fa durante lโultima cena.
Giuda scappa e i discepoli, sono in preda alla paura e al terrore.
Sentono che sta per succedere qualcosa di terribile, di irreparabile e si sentono persi. Pietro inizia a dirgli:ย โSignore, dove vai?โ (13,36). Tommaso dice: โSignore non sappiamo dove vai e come possiamo conoscere la via?โ (14,5). Filippo: โMostraci il Padre e ci bastaโ (14,8).
Sono cuori pieni di paura.
Il verbo grecoย tarasso=turbare indica una profonda agitazione: รจ la tempesta.
Eโ per questo che si pongono molte domande: โChe ne sarร di noi? Cosa ci accadrร ? Dove andremo a finire? Finirร tutto? E tutto quello che cโรจ stato? Ci siamo sbagliati a credere in Gesรน?โ.
I discepoli vorrebbero delle certezze: โDicci la stradaโฆ dicci come fareโฆ dacci regole chiareโฆ dicci dove andare, cosa fare, cosa essere, e noi lo faremoโฆ facci vedere Dio e non avremo piรน dubbiโฆโ.
In questa situazione Gesรน risponde: โNon abbiate paura. Abbiate fiducia in me e in Dioโ.
Non so a voi, ma a me queste parole allargano il cuore.
Lui non ci chiede di essere sempre allโaltezza di tutto: pronti, competenti e combattivi.
Lui non ci pesa in base a quanto rendiamo o produciamo.
Lui non valuta i nostri risultati come un professore arcigno e pignolo.
Lui ci chiede di stare nella pace.
Gesรน li rassicura: โAbbiate fede in me, ci rivedremo, state tranquilli. Ma volete vi lasci proprio adesso? State tranquilli, abbiate fede! Vi ho mai traditi? Vi ho mai lasciati? Chi si ama non lo si perde mai per sempreโ.
Questo รจ lโamore! Lโamore รจ la fiducia certa e sperimentata. Hai percepito qualcosa di certo, di forte, di solido, e sai che puoi fidarti e lasciarti andare, anche se non capisci perchรฉ, sai che terrร .
Esiste qualcosa di sicuro su questa terra? No. Quando ci si sposa o quando ci si consacra diciamo: โPer sempreโ, ma รจ un desiderio, un impegno, non una certezza.
Il โper sempreโ, รจ da costruire e non un dato giร acquisito, giร fatto solo perchรฉ ci siamo detti โper sempreโ.
Cโรจ una cosa che รจ โper sempreโ? Sรฌ, lโa-more. Lโamore, la non-morte a (privativo) mors, mortis,(morte) รจ lโunica forza in grado di valicare il limite e la separazione.
Lโamore รจ lโunica forza che valica il limite, la morte, la distanza, il distacco.
Allora solo nellโamore si regge il โper sempreโ. Dove non cโรจ amore non cโรจ neanche il โper sempreโ. Eโ lโamore che fonda la fedeltร e non la fedeltร che fonda lโamore.
Poi Gesรน dice: โNella casa del Padre mio ci sono molti postiโ (Gv 14,2).
Di solito questi versetti si interpretano come se Gesรน ci stesse dicendo: โTranquilli, vado a prepararvi un posticino in paradiso. Fra un poโ torno e vi porto tutti con me lassรนโ.
No! Questo non รจ Vangelo! Gesรน non ci va a preparare un posto in paradiso ma ce lo ha preparato qui con la sua croce! La casa del Padre รจ Gesรน stesso, perchรฉ Gesรน รจ lโamore e Dio sta di casa dove si vive lโamore, e dove lโamore รจ riamato.
Chi vive nellโamore, vive giร in Dio quaggiรน e quando verrร per ciascuno la morte biologica, nessun problema: chi ha vissuto nellโamore (cioรจ nel Padre) continuerร a vivere nel Padre per lโeternitร . Noi siamo di casa nellโamore!
Ci sono molte vie per arrivare a Dio.
Cโรจ chi arriva a Dio attraverso la parrocchia e chi arriva attraverso il travaglio della vita magari accudendo tutta una vita un figlio malato; cโรจ chi arriva con una vita monastica, cโรจ chi arriva passando per una vita mondana; cโรจ chi arriva dedicandosi solo a Dio, cโรจ chi arriva amando un altro essere umano (che non รจ mai in contrapposizione a Dio).
Cโรจ chi arriva a Dio pregando con molte parole; cโรจ chi arriva attraverso il silenzio.
E cโรจ chi non cโarriva maiโฆ ma Dio arriva a tutti.
Infine interviene Filippo ยซMostraci il Padre, e ci bastaยป.
ร bello che gli Apostoli chiedano, che vogliano capire, come noi.
Filippo, chi ha visto me ha visto il Padre. Guardiamo a lui per capire Dio!
Guarda come ha vissuto, come ha amato, come ha accolto, come รจ morto e capisci Dio.
Ogni uomo ha unโidea spontanea, naturale, di Dio, ma lโimmagine spontanea, inconscia che abbiamo di Dio รจ, mediamente, orribile.
ร lโidea di un onnipotente egoista, bastante a se stesso, misterioso e scostante, irritabile e incomprensibile, da tenere buono, un Dio che ignora la sofferenza, che permette la morte degli innocenti. Gesรน รจ venuto a cambiare radicalmente e definitivamente questa idea di Dio per svelarci il suo vero volto: chi vede lui ha visto il Padreโฆ
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A livello antropologico questo รจ importante: noi possiamo stare una vita con una persona, dicendo anche di amarla, ma rischiamo di proiettare su lei le nostre immagini, i nostri deliri, le nostre aspettative, non arrivando mai a comprendere veramente lโaltro perchรฉ offuscato dai nostri pregiudizi. Allo stesso modo rischiamo di stare una vita con Gesรน, facendo anche tante cose per lui, ma impedendogli di rivelarsi come lui vorrebbe.
La domanda che Gesรน fa a Filippo, la rivolge a me oggi: โDa tanto tempo sono con te e tu non mi hai conosciuto?โ.
Il vangelo si conclude cosรฌ: โVoi farete quello che compio io e cose piรน grandiโ (14,12).
La maggior parte di noi non crede a questo: โDai, non scherziamo. Gesรน รจ stato Gesรน! e io sono ioโ.
Eppure sono parole di Gesรน tanto quanto le altre. Se le ha dette vuol dire che sono vere.
La maggior parte delle persone non crede di essere potente, importante, di poter fare grandi cose. Guardiamoci allo specchio: cosa vedete? โAh se fossi un poโ piรน intelligente, se sapessi un poโ di piรน, se non avessi quel problema, se avessi lโintelligenza di quel tale o la fortuna di quel talโaltro, se sapessi parlare meglio, se si sapesse che ho fatto questa cosa, se si sapesse che faccio questi pensieri, se venisse fuori che io sonoโ. Per cui la conclusione che traiamo รจ: โPosso ma non tanto; qualcosa sรฌ ma non piรน di tantoโ.
Gesรน perรฒ non ci vede cosรฌ, ricordiamocelo. Noi possiamo fare le cose di Dio!
Possiamo vivere e affrontare tutte le cose alla maniera di Dio, anche nei momenti piรน negativi.
La bella notizia di questa domenica? Il Risorto non ci chiede di salvare il mondo โ quello lโha giร fatto Lui! โ ma di vivere nel mondo come uomini e donne salvati dallโamore.
Fonte: il blog di Paolo de Martino | CANALE YOUTUBE | PAGINA FACEBOOK



