Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 20 Marzo 2023

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Il santo silenzioso, il padre amato di Gesรน nostro Maestro e Signore. L’uomo coinvolto nella piรน grande e straordinaria avventura della storia dell’umanitร , spinto dagli eventi a fare della sua vita una casa per accogliere la sua amata sposa e un figlio non suo di sangue ma accolto con affetto e stima. Giuseppe, uomo giusto come lo chiama Matteo, non vuole accusare Maria di averlo tradito e, dopo una notte tormentata, sceglie in cuor suo di ripudiarla salvandole la vita e l’onore.

Mette da parte il suo orgoglio da maschio ferito e salva la sua amata sposa. Per farlo, contravviene alla Legge perchรฉ va oltre l’apparenza. รˆ giusto perchรฉ antepone l’amore verso Maria alla norma attribuita a Dio. Salverร  Maria con una scusa, dirร  che si รจ stancato di lei ancora prima del matrimonio. Tutti penseranno che quel bambino sia suo, Maria avrร  la vita rovinata, certo, ma salva, come il suo onore.

Grande Giuseppe che porta su di sรฉ il peso di una scelta cosรฌ difficile, che non si vendica di un presunto tradimento ma salva la vita della sua amata e del figlio. E dopo questa scelta, dopo, in sogno un angelo lo rassicura. Dopo. รˆ una scelta tutta e solo di Giuseppe, senza suggerimenti divini. Finalmente l’animo si quieta e Giuseppe prende sonno.

E nel sogno arriva la chiave di lettura di quanto sta accadendo: รจ Dio che ha chiesto a Maria di diventare madre. E a lui, il falegname, di diventare padre. Sarร  infatti Giuseppe a dare il nome al Dio-in-mezzo-a-noi. Dare il nome, cioรจ l’identitร , il carattere, trasmettere valori e sogni.

E cosรฌ farร : dietro ad ogni parola di Gesรน intravvediamo le parole non riferite del suo amato padre, nostro patrono e custode. Giuseppe si desta dal sonno, non scuote la testa pensando a quel sogno curioso: si fida e prende con sรฉ Maria e quel bambino frutto del divino. I Vangeli non ci consegnano nemmeno una parola di Giuseppe ma scelte essenziali per il dispiegamento della salvezza.

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I fatti, i gesti, anche per noi, rendono possibile la presenza di Dio in mezzo a noi.

Fonte: Il mensile “Amen – la Parola che salva

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