Il brano riguarda le ultime due antitesi di Gesรน. Riguardano le nostre relazioni. Il Signore non ci chiede perfezione nei codici, nei cavilli o nei regolamenti. Ci vuole perfetti, certo, ma nellโamore.
Taglione
La quinta antitesi riguarda โlegge del taglioneโ si trova in Es 21,24 e in altri due testi del Pentateuco. Era una legge di per sรฉ molto saggia. In una societร primitiva aveva lโintento di circoscrivere la vendetta entro certi limiti. Affermava la responsabilitร personale delle proprie azioni, lโuguaglianza delle persone davanti alla legge e la giusta proporzione tra il reato e la punizione. Di per sรฉ non si sa con certezza se questa legge fosse ancora vigente allโepoca di Gesรน. La legge del taglione cercava di porre un argine al male, Gesรน richiede il superamento dei conflitti.
Amico lettore, se gli altri ti feriscono, non lasciar morire il tuo cuore. Mantieni sempre vivo lโamore, porgi lโaltra guancia, mostra la tua capacitร di amare. Gesรน non ti propone di essere debole, passivo, anzi, ti chiede di fare il primo passo, perdonando. I cristiani non sono uomini che abbassano la testa. Il cristianesimo non รจ la morale dei deboli, ma la fede di uomini talmente liberi, da disinnescare la spirale del male e di avviare reazioni nella logica dellโamore creativo.
ยซA chi vuole portarti in tribunale e toglierti la tunica, tu lascia anche il mantelloยป. Eโ il caso del creditore che in tribunale chiede la soddisfazione del proprio credito. La tunica (โchitonโ) era lโindumento maschile principale. Sopra la tunica si poteva portare anche il mantello ed era il mantello solitamente che si lasciava in pegno per i propri debiti. Secondo il libro dellโEsodo non si poteva prendere il mantello del povero, perchรฉ era lโunico riparo con cui poteva difendersi dal freddo durante la notte. La tunica รจ lโintimitร . Anche se restiamo nudi e feriti nellโintimitร , non perdiamo la nostra dignitร .
ยซE se uno ti costringerร ad accompagnarlo per un miglio, tu con lui fanne dueยป. I soldati romani avevano il diritto di costringere i civili a prestare qualche servizio. Potevano costringerli dunque a portare dei bagagli per dei tratti di strada piรน o meno lunghi (รจ questo il caso del Cireneo, costretto ad aiutare Gesรน a portare la croce). Gesรน consiglia di raddoppiare la lunghezza del percorso. Che cosa vuol dire? Amico lettore, non adattarti, ma tieni il potere della tua libertร . Certo non รจ una grande vittoria contro Roma fare cosรฌ, ma in ogni caso dimostrerai che sei libero anche quando sei obbligato e costretto.
Nemici
La quinta antitesi riguarda il comandamento dellโamore verso il prossimo che riguardava i membri del popolo di Israele. Lโodio per il nemico non risulta nellโAntico Testamento. Nei rotoli di Qumran vi รจ lโesortazione a โodiare i figli delle tenebreโ, intendendo coloro che si oppongono allโangelo della Luce.
Il compimento della Legge anche in questโultima antitesi รจ totale. Il male non deve trovare strada nei nostri cuori. Anche se vi fossero dei cosiddetti nemici, essi non vanno odiati e il male che ci fanno deve essere bloccato in ogni modo. Gesรน ci esorta ad amarli e a pregare per loro.
Piรน difficile dellโamore, cโรจ lโamore per i nemici. Amare รจ una faccenda tremendamente seria. Gesรน ci chiede di non scendere a patti con il male ma di amare il nemico, altro che tolleranza spesso sinonimo di stare lontani per quieto vivere. Gesรน non ha mai invitato alla tolleranza ma a una grande passione per lโuomo, fino alla passione piรน grande: morire per lโaltro.
Era normale odiare i nemici. E che dice Gesรน? ยซAmate i vostri nemici e pregate per quelli che vi perseguitanoยป. Ma รจ impazzito? Questo invito non cโรจ nellโAntico Testamento, non cโรจ nel resto del vangelo (Luca รจ il parallelo di Matteo) e del Nuovo Testamento; non cโรจ nella letteratura ebraica o cristiana. Eโ un comando unico e nuovo.
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Gesรน porta unโimmagine di Dio totalmente diversa: Dio non รจ violento, anzi, ยซfa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e gli ingiustiยป. Dio non verrร a fare la guerra ai romani; Dio non invierร nessuno a โsistemare le coseโ.
Eโ lโinsegnamento piรน sconvolgente e piรน radicale di Gesรน. Eโ quello che va persino contro il buon senso, davanti al quale la bontร umana arretra e per il quale il mondo dovrebbe guardarci come dei pazzi. Giร , dovrebbeโฆ Amico lettore, Gesรน ti propone una dilatazione dellโamore: il tuo prossimo รจ anche il tuo nemico. Il tuo prossimo รจ la persona che odi. Quella che non riesci a perdonare, che ti fa ribollire il sangue, che ti fa cambiare strada. Quella persona รจ il tuo prossimo da amare e per la quale pregare.
Tutto il vangelo รจ qui: amatevi, altrimenti la vittoria sarร sempre del piรน violento, del piรน armato, del piรน crudele. Gesรน elimina il concetto stesso di nemico. Violenza produce violenza come una catena infinita. Il cristianesimo sceglie di spezzarla, di non replicare su altri ciรฒ che ha subito ed รจ cosรฌ che si libera.
Perfetti
Il verbo che Matteo usa per indicare questa qualitร dellโamore, ha in sรฉ lโidea della pienezza, della gratuitร e della totalitร . Il discepolo รจ chiamato a questโamore. Il Maestro non scherza, ci chiede il meglio di noi. Gesรน ci consegna un programma di allenamento del cuore da realizzare con lโesperienza e con il soffio dello Spirito. Eโ un amore che chiama a raccolta tutte le forze che sono nellโuomo. Eโ un amore che ci rende perfetti come il Padre che รจ nei cieli. Eโ un amore che ci rende quello che siamo: figli del Dio dellโamore.
Siate perfetti come Dio. Possibile che Gesรน chieda lโimpossibile? Attenzione, non dice โquanto Dioโ bensรฌ โcome Dioโ, con il suo stile che fa sorgere il sole sui buoni e sui cattivi.
Amico lettore, fa sorgere un poโ di sole, un poโ di speranza, a chi ha il buio dentro di sรฉ. Testimonia che si puรฒ credere nel sole anche quando non si vede, nellโamore anche quando tutto parla di odio. A volte basta un ascolto fatto col cuore per far sorgere il sole negli occhi di un uomo.
Gesรน sembra essere esigente: amate, pregate, benedite, fate. Eโ il modo che Dio ha di comunicare la sua forza divina allโuomo. Non sono dei comandi, ma una possibilitร . Quando chiediamo a Dio di donarci un cuore nuovo, gli stiamo chiedendo di avere il Suo cuore, i Suoi sentimenti, la Sua perfezione.
La bella notizia di questa domenica? Un giorno il nostro cuore sarร il cuore stesso di Dio e allora saremo capaci di un amore divino, che ha il sapore dellโeternitร .
Fonte: il blog di Paolo de Martino | CANALE YOUTUBE | PAGINA FACEBOOK



