Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 10 Gennaio 2023

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Certe volte si sentono parole piรน forti delle altre, piรน autorevoli. Un padre spirituale, un amico, un parente stretto, ma a volte anche qualcuno appena incontrato, possono darci una prospettiva nuova su noi stessi, aprirci a una realtร  o a una possibilitร  che non avevamo considerato. A volte questa voce non viene da fuori: risuona dentro di noi, ma con una chiarezza e una nettezza fuori dal comune. Come se tutto a un tratto fossimo messi davanti a una veritร  che non riusciamo nรฉ a negare nรฉ a ignorare.

A volte queste voci ci propongono un drastico cambiamento di impostazione: Dio non รจ come lo pensavo; io sono diverso dallโ€™immagine che mi ero fatta di me; cerco vita in mille cose ma non la trovo in nessunaโ€คโ€คโ€ค Altre volte la โ€œconversioneโ€ che scopriamo necessaria รจ meno radicale ma comunque faticosa: cambiare unโ€™abitudine che ci appesantisce, farci carico di una situazione o di un bisogno, andare dove non ci aspettavamoโ€คโ€คโ€ค

Sempre, lโ€™autorevolezza e la nettezza di queste voci ci spaventa, ci fa fare un passo indietro. ยซChe vuoi da noi, Gesรน Nazareno? Sei venuto a rovinarci?ยป Il modo di fare e di essere del Signore ci minaccia. Coltiviamo lโ€™intimo presentimento che in fondo Dio voglia fregarci, mandarci in perdita.
Il Signore perรฒ vede piรน a fondo delle nostre resistenze, riconosce il nostro desiderio di vita piena e veritร  prima ancora di noi stessi. Viene a starci vicino e a liberarci da tutte le bugie che ci abitano e con voci sempre nuove ci provoca a impegnarci nella lotta del discernimento.

Harambet

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato