Giuseppe deve decidere: o tenere per sรฉ la donna amata, od obbedire alla santa Legge di Dio che intima di far morire lโadultera. O il cuore o la morte. Dice infatti Dio: โSe uno commette adulterio con la moglie del suo prossimo, lโadรนltero e lโadรนltera dovranno esser messi a morteโ (Lv 20, 10).
Dinanzi ad una scelta lacerante, Giuseppe si addormenta e sogna. Entra in un altro stato di coscienza e al risveglio ha la soluzione. Einstein ebbe a dire: โI problemi non possono essere risolti allo stesso livello di pensiero che li ha creatiโ. ร proprio ciรฒ che รจ successo a Giuseppe.
Sarebbe interessante a questo proposito interrogarsi sul mondo onirico, e alla poca attenzione prestata ad esso. La psicanalisi ci lavora da tempo, ma in ambito di spiritualitร cristiana non credo sia mai stato preso in debita considerazione.
Ma non รจ questo il nostro tema. Lโimportante qui รจ sottolineare come Giuseppe non risolve il suo dramma pensandoci sopra, elucubrando, ma frequentando un altro livello, un luogo a parte: quello dello Spirito, in ultima analisi la sua coscienza, qui rappresentato dallโangelo. E vi presta obbedienza. Sceglie Maria, consapevole che questo significa disobbedire alla legge divina, e subirne tutte le conseguenze, come lโestromissione dal suo clan familiare e sociale.
Dinanzi ai grandi interrogativi che ci consumano, dovremmo imparare a frequentare altri spazi, altre modalitร che non sono quelli della consuetudine, del โsolitoโ, dei pensieri abituali. Ci sono soluzioni che non scaturiscono dallโaverci pensato su.
Giuseppe si sveglia e prende la sua decisione: tiene con sรฉ Maria e il mistero che lโavvolge. E impara a stare con ciรฒ che non capisce, con lโombra, col mistero. Invece di allontanarlo lo abbraccia. Ed ecco il figlio, ovvero la feconditร .
ร come se lโangelo gli dicesse: ยซabbi una relazione intima โ da amato con lโamata โ con tutto, e ammettilo a casa tua, ma non profanarlo, cioรจ mantieni sempre con tutto un rapporto disinteressato, che vada oltre lโego. Non ignorare la tua promessa sposa, non sacrificarla per il tuo conflitto, non scrollarti di dosso il problema โ che รจ quanto siamo soliti fare tutti quando affrontiamo una situazione complessa.
Anzi: rendi questa ragazza la tua sposa, cioรจ convivi con il tuo problema, sacrificati tu, renditi un tuttโuno con il problema: guardalo negli occhi ogni mattina, commina con lui al pomeriggio, addormentati al suo fianco la notte. Renditi conto che il tuo problema non รจ qualcosa di esterno a te stesso, ma che sei tu. tu sei lโamore che provi per Maria e le difficoltร che sperimenti nel viverloยป (Pablo dโOrs, Biografia della luce).
AUTORE: don Paolo Squizzato
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