Il Signore viene a portare la gioia della salvezza
III DOMENICA DI AVVENTO (ANNO A) โ GAUDETE
Lectio
Is 35,1-6.8.10ย
Ecco il vostro Dio, egli viene a salvarvi
Lโoracolo del profeta Isaia รจ un vero e proprio vangelo, una notizia che suscita gioia: Dio viene a salvarvi. Non si annuncia un fatto futuro ma un evento presente perchรฉ Dio opera nellโoggi: Egli riscatta i prigionieri vittime della potenza malefica del peccato, che rende schiavi e desertifica la vita, per restituire libertร e feconditร . Dio vince con la forza creatrice del suo amore il rigore della morte per ridonare speranza e coraggio. Il profeta rivela la vicinanza di Dio che invita a cogliere nel tempo presente lโopportunitร di cambiare condizione di vita. Bisogna spogliarsi di quello che appesantisce lโinterioritร e blocca i movimenti perchรฉ con lโascolto assiduo della parola di Dio possiamo irrobustire le nostre braccia per elevarle nella preghiera di lode e rendere piรน forti le nostre gambe per percorrere la via che Dio ci pone davanti mettendo in pratica la sua volontร . ร tempo di abbandonare le vesti della lamentela e della rassegnazione per lasciarsi rivestire dellโabito nuziale della festa affinchรฉ si vada incontro al Dio della gioia.
Sal 145
Vieni, Signore, a salvarciย
Il Salmo รจ un cantico di lode che i giudei recitano nella preghiera della mattina. Il salmista esprime la sua gioiosa riconoscenza verso il Signore impegnandosi a lodarlo ogni giorno perchรฉ Dio, che rimane fedele per sempre, quotidianamente rivela il suo amore misericordioso verso gli uomini. Lโorante confessa la sua fiducia nel Signore perchรฉ รจ piรน affidabile degli uomini. Essi non sono credibili come lo รจ Dio perchรฉ egli ama lโuomo gratuitamente e senza alcun secondo fine. La gioia dei suoi figli รจ lโunica ragione per la quale egli ama. Che sia un amore vero e affidabile lo dice la cura paterna e materna con la quale provvede ai suoi figli. ร misericordioso verso tutti ma ha un occhio di riguardo verso i figli piรน deboli. Anche chi non ha nulla di materiale da offrire a Dio puรฒ essere certo di essere benedetto da Lui.
Gc 5,7-10
Rinfrancate i vostri cuori, perchรฉ la venuta del Signore รจ vicinaย
Giacomo invita insistentemente alla costanza. Il termine greco utilizzato potremmo tradurlo con longanimitร che รจ lโattitudine ad affrontare la realtร con uno spirito positivo e aperto alla speranza. Lโapostolo indica nellโagricoltore un modello di paziente attesa che si compiano i tempi del processo avviato con la semina. Il credente รจ longanimo allorquando confida nel Signore ed รจ certo del suo aiuto anche quando le prove della vita inducono allo scoraggiamento. In queste situazioni, tuttโaltro che rare, non bisogna cedere alla paura ma rafforzare il cuore. Questo accade nel momento in cui lo si apre con fiducia e umiltร allโascolto della Parola e, alla luce di essa, si riesce a cogliere lโopera di Dio nei frammenti della storia. Il tempo che viviamo รจ migliore di quello dei profeti che hanno atteso con fiducia il compimento della promessa di Dio che si รจ realizzata mediante Gesรน Cristo. Lโevento della redenzione ha inaugurato il tempo nel compimento della salvezza nel quale viviamo. Non abbiamo motivo di lamentarci e di giudicare perchรฉ davanti a noi non cโรจ lโincognita di una sentenza ma la luminosa certezza che Dio viene a salvarmi e a condurmi nel suo regno di giustizia e di pace. La speranza suggerisce le parole di consolazione e incoraggiamento ma soprattutto ispira gesti di caritร fraterna che fanno pregustare la gioia della vita eterna.
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+ Dal Vangelo secondo Matteoย Mt 11,2-11
Giovanni Battista redarguendo quelli che andavano da lui senza una vera intenzione di cambiare vita li spronava a fare frutti degni di conversione. Le opere di giustizia sono i frutti dellโalbero buono che rappresenta lโuomo giusto. Non basta pregare usando parole che non nascono dal cuore ma sono ritornelli imparati a memoria e non รจ neanche sufficiente essere scrupolosi esecutori della legge se non si tende alla misura alta della giustizia che รจ la misericordia. ร necessario fare la volontร di Dio. Chi la compie rivela di essere una persona dalla fede robusta che gli garantisce soliditร e feconditร , anche nel tempo della prova.
Giovanni stando nel deserto aveva preannunciato la venuta del Messia il quale avrebbe battezzato in Spirito Santo e fuoco. Egli immaginava il Cristo con i tratti di un giudice che avrebbe applicato in maniera rigorosa la giustizia retributiva infliggendo la pena ai colpevoli e premiando i giusti.
Oltre al momento del battesimo lโevangelista non menziona altri incontri tra Giovanni e Gesรน, il quale inizia la sua missione pubblica a partire dal momento nel quale il Battista viene messo in carcere. ร lรฌ che lo raggiungono i resoconti di ciรฒ che Gesรน diceva e faceva e che lโevangelista espone dal capitolo 5 in poi. Le opere del Cristo sono i suoi insegnamenti e le azioni miracolose con le quali guarisce gli infermi e libera gli indemoniati. La domanda che Giovanni pone a Gesรน esprime il legittimo desiderio di essere confermato o smentito nelle proprie attese e di quelle del popolo. Non cโรจ modo migliore per conoscere e riconoscere la veritร se non quello di interrogare il diretto interessato per non rimanere vittima delle proprie congetture che possono diventare un labirinto mentale.
Il Battista non รจ incredulo ma รจ in ricerca e, come tale, interroga non per mettere alla prova Gesรน, come invece avrebbero fatto i capi del Sinedrio, ma attendendo fiducioso una parola che poteva illuminare la sua speranza. Quella del Battista non รจ una domanda retorica, ma un quesito del quale si aspetta una risposta. In definitiva, sono proprio le opere di Gesรน, creduto il Cristo, che suscitano lโinterrogativo riguardante la sua identitร . Piรน che soddisfare una curiositร la domanda pone la questione della relazione tra Gesรน e la gente e la missione che egli intende realizzare.
Gesรน affida la risposta ai discepoli del Battista i quali altro non devono fare che riferire ciรฒ che odono con le loro orecchie e vedono con i loro occhi. Essi sono invitati ad essere i testimoni del fatto che la promessa di Dio si realizza nelle vicende storiche degli uomini, soprattutto dei piรน deboli, i privilegiati di Dio. Non si puรฒ essere autentici testimoni se non ci si mette dalla parte dei poveri assumendo il loro punto di vista e imparando da loro cosa significhi credere. I ciechi, i paralitici, i sordi guariti, i lebbrosi purificati, i morti rianimati sono i testimoni della forza di Dio e attestano che Gesรน รจ il Cristo.
Dai racconti dei capitoli 8 e 9 si evince che il miracolo รจ compiuto grazie alla fede dei piccoli, ma anche che le guarigioni sono lโoccasione perchรฉ nasca la fede. Lโinvito ad ascoltare e vedere con fede diventa missione: ยซAndate e riferiteยป. I testimoni sono tali perchรฉ hanno il compito di narrare, non di emettere sentenze. La Parola di Dio si rivela negli eventi che vanno raccontati piรน che analizzati. Il narratore รจ colui che portava avanti la Tradizione della Parola perchรฉ essa risuoni di generazione in generazione. Chi rinuncia al giudizio, che crea distanza tra lโevento e chi lo giudica, e accoglie la parola, che lo educa a narrare narrandosi, รจ veramente beato perchรฉ non inciampa nel pregiudizio ma si lascia illuminare dalla veritร che cerca e che gli va incontro.
Gesรน poi si rivolge alla folla interrogandola sulle loro attese e sulle motivazioni per cui sono andati da Giovanni? La triplice domanda: ยซCosa siete andati a vedere?ยป provoca i discepoli alla riflessione su sรฉ stessi. Anche in questo caso non ci si deve giudicare o semplicemente analizzare, ma si รจ invitati a dare un nome alle proprie attese e confrontarle con la realtร . Cosa cerca il cuore? Meglio, chi cerca? Lโimmagine della canna sbattuta dal vento e lโuomo dagli abiti sontuosi sono figure che si trovano agli antipodi come lo รจ la miseria e la ricchezza, lโessere servo e lโessere padrone.
Stanchi di una vita vissuta con ritmi stressanti desideriamo la solitudine del deserto, oppure mai paghi di quello che abbiamo accarezziamo lโintima ambizione di avere sempre di piรน. Lโuna e lโaltra ricerca trovano la loro origine nella carne. Solo chi si lascia guidare dalla voce dello Spirito non desidera nรฉ lโisolamento nรฉ il raggiungimento di standard di vita elevati, ma cerca chi lo possa aiutare a incontrare il Signore, il bene, ogni bene, tutto il bene.
Giovanni รจ piรน che un profeta perchรฉ non solo con la sua parola ha disposto i cuori dei suoi discepoli ad accogliere il Messia, ma con il suo martirio ha reso intelligibile a Gesรน la via sulla quale il Padre lo chiamava a compiere la sua volontร . Gesรน riconosce la ineguagliabile statura morale del Battista la quale, perรฒ, a confronto con quella spirituale di Gesรน, il piรน piccolo nel regno dei cieli, risulta essere inferiore. La piccolezza nel regno dei cieli non si misura secondo i parametri sociali ma con quelli divini. Si รจ piccoli per scelta perchรฉ si opta di essere servi e non padroni. Le opere del Cristo sono lette dallโevangelista Matteo alla luce di due oracoli di Isaia che parlano del Servo di Jahve.
Nel primo si evidenzia che Gesรน opera esorcismi e guarigioni con la potenza della sua parola la cui efficacia รจ dovuta allโempatia del suo cuore. Egli non offre una prestazione ma opera un servizio perchรฉ la compassione lo spinge a coinvolgersi nelle vicende storiche degli uomini facendosi carico del loro peso drammatico (cf. Mt 8,16-17). La seconda citazione di compimento che riguarda Gesรน รจ in Mt 12, 15-21. In questa pericope lโevangelista Matteo sottolinea che la missione di Gesรน รจ riconducibile alla volontร di Dio che lo ha scelto, consacrato e inviato non per distruggere ma per convertire il mondo alla giustizia.
Gesรน รจ quel servo di Dio che viene non con lโarroganza dei sedicenti giusti ma con lโumiltร di chi si fa solidale con i fratelli portando con loro i pesi della vita. Egli viene non con lโaggressivitร del castigatore dei costumi, pronto a puntare lโindice accusatore, ma con la mitezza di chi preferisce coltivare i piccoli germogli di speranza piuttosto che troncare la relazione usando la violenza del giustiziere.
Meditatio
La pagina del vangelo di questa domenica si articola attorno a due domande. Nella prima Giovanni il Battista vorrebbe interloquire con Gesรน per comprendere meglio chi sia veramente e nella seconda lo stesso Gesรน offre ai discepoli la possibilitร di riflettere sulla missione del profeta e verificare il motivo profondo per il quale essi lo avevano cercato. La risposta allโuna e allโaltra domanda sta nel modo di vivere e di operare sia di Gesรน che di Giovanni.
Il dubbio del Battista non contraddice la sua fede ma รจ parte integrante del processo di maturazione ed elemento importante nel discernimento. Lโinterrogativo del profeta porta in sรฉ lโeco della preghiera di chi non comprende il senso degli eventi, soprattutto quelli piรน drammatici, e chiede conto a Dio del suo operato. Gesรน rinuncia ad una risposta diretta per far parlare le opere che fa o, meglio, lascia lo spazio a coloro che beneficiano della sua azione taumaturgica.
Le opere del Cristo sono opere di misericordia e rivelano la sua origine divina. I primi destinatari dellโazione salvifica di Dio sono gli ultimi, gli esclusi, quelli che tutti considerano falliti e lo scarto della societร . La missione di Gesรน parte dalla periferia dove abitano quelli che camminano nelle tenebre, brancolano nel buio perchรฉ sono disperse come pecore che non hanno pastore. Il Messia viene facendosi ultimo tra gli ultimi, povero tra i poveri perchรฉ egli รจ lโEmmanuele, il Dio con noi. Non si arrampica per fare una scalata sociale o politica e accaparrarsi il potere ma scende nei bassifondi dellโumanitร per portare il Vangelo che la risana, la riscatta e la ricrea. La gloria di Dio risiede nel potere dellโamore che restituisce allโuomo peccatore lโimmagine divina ristabilendolo nella condizione di figlio di Dio.
Tutti hanno potuto constatare che Giovanni non era manipolabile e non era come i profeti di corte che, per guadagnarsi il pane, erano accondiscendenti e conniventi. Il Battista non seguiva il vento delle mode o assecondava le tendenze dei potenti di turno, perchรฉ non era opportunista. Tuttavia, proprio perchรฉ profeta aveva riconosciuto il tempo della salvezza e il compimento delle attese. Similmente Gesรน si pone a servizio degli ultimi e non dei potenti desideroso di lasciarsi rivestire della gloria di Dio e non cingere corone regali corruttibili.
Egli ci mostra la via della salvezza e ci accompagna nel cammino della vita perchรฉ possiamo maturare nella fede e testimoniare con la vita la caritร di Cristo.
Leggi la preghiera del giorno.
Commento a cura di don Pasquale Giordano
Vicario episcopale per l’evangelizzazione e la catechesi e direttore del Centro di Spiritualitร biblica a Matera
Fonte – il blog di don Pasquale “Tu hai Parole di vita eterna“



