Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 12 Novembre 2022

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Il giudice della parabola di oggi non รจ Dio, non scherziamo, ma il mondo insensibile alla legittime richieste della vedova, vedova che รจ la sposa di Cristo, la Chiesa. Luca scrive il suo vangelo quando le comunitร  cristiane nascenti sono travolte dalla follia dellโ€™Imperatore che chiede di essere venerato come un Dio, e sono sconfortate e scoraggiate.

E Gesรน dice a loro e a noi: continuate a pregare, tenete legato il filo che vi unisce allโ€™interioritร . E tanto piรน il mondo sbraita e si agita tanto piรน siamo chiamati a dimorare, a insistere, a tenere duro. Siamo chiamati ad insistere. Non per convincere Dio, ma per convertire il nostro cuore. Insistere per purificare il nostro cuore e scoprire che Dio non รจ un giudice, nรฉ giusto nรฉ ingiusto, ma un padre tenerissimo.

Insistere non per cambiare radicalmente le cose, neppure per cambiare noi stessi, ma per vedere nel mondo il cuore di Dio che pulsa. Insistere nella battaglia che, quotidianamente, dobbiamo affrontare, come Mosรจ che prega per vincere. Insistere. Perchรฉ quando il Signore tornerร  possa trovare ancora la fede, la mia.

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