d. Giacomo Falco Brini – Commento al Vangelo di domenica 9 Ottobre 2022

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UN DIO STRANO COMPRESO SOLO DALLO STRANIERO

Nel vangelo di domenica scorsa siamo stati invitati da Gesรน a vivere da โ€œservi inutiliโ€. Abbiamo precisato il senso di quella affermazione. Non siamo inutili per Dio, anzi, gli siamo preziosissimi. Lโ€™invito รจ quello di sposare una vita come la sua. Una vita cioรจ che non cerca il proprio utile, una vita che non si renda schiava di calcoli umani, sempre in attesa di un tornaconto. Chi infatti ha capito che il verbo servire รจ un altro verbo dellโ€™amore, non si meraviglia della raccomandazione del Signore:ย quando avrete fatto tutto quello che vi รจ stato ordinato, dite โ€œsiamo servi inutili, abbiamo fatto quanto dovevamo fareโ€ย (Lc 17,10).

La relazione con Gesรน va coltivata su questoย set-upย decisivo, altrimenti ci si prepara a delusioni sempre piรน cocenti, come quelle che avvengono spesso nelle relazioni umane. Se ci si rapporta con Lui come ci si rapporta spesso con gli altri, accampando sempre diritti o giustificandosi sempre davanti a loro, non puรฒ che essere questo lโ€™esito. Non si puรฒ scambiare la fede per un amuleto di protezione o per la ricerca di vantaggi. Il linguaggio della vita di Gesรน, se lo si impara, ci porta letteralmente in un altro mondo.

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Lโ€™episodio di oggi illumina ancor di piรน quanto stiamo ricordando. Dieci lebbrosi si avvicinano a Gesรน. Si puรฒ subito supporre perchรฉ, si mantengono a distanza come la legge ebraica prescriveva loro di fare, sembra sappiano anche riconoscere una certa autoritร  alla sua persona:ย maestro, abbi pietร  di noiย (Lc 17,13) โ€“ gli gridano. E il Signore, mosso a compassione, rivolge loro la parola che non chiede nรฉ piรน nรฉ meno di quello che chiede la stessa legge:ย andate a presentarvi ai sacerdotiย (Lc 17,14).

Solo che la legge chiede di andarci quando si รจ giร  guariti, non quando si รจ ancora nella terribile malattia. Dunque lโ€™invito di Gesรน รจ alquanto strano, non vi pare? Si puรฒ capire uno strano che ti chiede cose strane? Il vangelo ci dice di sรฌ, e ce lo spiega sorprendentemente, come sempre. Infatti, succede che su dieci lebbrosi incamminatisi obbedendo alla sua parola, tutti e dieci vengono guariti.

Ma, mentre nove procedono laddove Gesรน li ha mandati, uno solo invece cambia rotta e fa qualcosa che piace al Signore, sebbene non glielo abbia chiesto. Voi ci capite qualcosa? Nove obbediscono fino in fondo alla parola e alla fine sembrano farci una brutta figura (Lc 17,17). Uno solo invece, mentre obbedisce a quella parola, si inventa qualcosโ€™altro e viene esaltato dal Signore (Lc 17,18-19).

Riassumendo: richiesta strana di Gesรน, sua strana reazione al comportamento della maggioranza dei lebbrosi guariti, strana sua affermazione finale per uno che non ha obbedito fino in fondo alla sua parola. Il vangelo non conosce mai le ovvietร . Perchรฉ tutto sommato, i nove guariti dalla lebbra hanno compiuto quello che รจ stato detto loro. Perรฒ hanno obbedito alla parola di Gesรน come se avessero obbedito solo a un rigido comando e non a una persona.

Immagine di ogni uomo religioso che coltiva la sua fede come fosse solo un insieme di regole rassicuranti, ma che non salvano; un uomo che si ferma alla legge, rimanendo prigioniero dei suoi schemi che danno tutto per certo. Immagine di ogni religione costruita sul volto di un dio impassibile la cui volontร  รจ stabilire una relazione con lโ€™uomo basata solo su unโ€™osservanza di norme.ย Non si รจ trovato nessuno che tornasse indietro a rendere gloria a Dio, allโ€™infuori di questo straniero?ย โ€“ si chiede Gesรน sorpreso dalla gratitudine del samaritano e dalla ingratitudine degli altri nove. Gesรน, questo Dio strano, scoperto solo da uno straniero!

Quale insegnamento per noi lettori, aspiranti discepoli di oggi? Il cristianesimo non รจ la fede delle risposte in automatico a Dio. Avete mai visto delle persone che rispondono in automatico nelle relazioni umane? Io tante. E se osservate bene, trattasi di relazioni mai autentiche, sempre impersonali. Non avviene quel che chiamiamo โ€œun incontroโ€. Potremmo dire: quando i dieci lebbrosi si avvicinarono a Gesรน gridando verso di Lui, ricevettero tutti il dono della guarigione ma uno solo incontrรฒ veramente il Signore. E difatti solo il samaritano giunge a chiamarlo, prostrandosi,ย Signore.ย 

Messaggio dallo spessore enorme: solo lo straniero cambia direzione nella sua vita, cioรจ si converte alla sorgente di ogni dono, perchรฉ ha capito cosa รจ veramente successo. Gli altri nove battono la strada del โ€œho fatto quello che mi dice la legge e sono a postoโ€. Solo nel samaritano scocca la vera fede, la quale, imprime sempre una conversione e spinge a prendere unโ€™iniziativa. Perchรฉ lโ€™amore รจ sempre creativo e non dร  mai niente di scontato. Lโ€™amore รจ sempre grato, poichรฉ viene dalla grazia di Dio. La fede in Gesรน non ci inquadra in uno schema predeterminato di vita, piuttosto ci chiama a uscirne, perchรฉ la creativitร  dellโ€™amore รจ imprevedibile.

Lโ€™amore non lo puoi mai inscatolare. Nessuno ama per protocollo, ma perchรฉ sa andare oltre di esso. Gesรน sa che solo quello straniero lo ha compreso. Per questo gli dice:ย alzati e va, la tua fede ti ha salvato.ย โ€œLa tua fedeโ€: una persona che ama e vive di fede, ci mette sempre la faccia e lo fa a modo suo, stabilendo con il Signore una relazione personale. La fede, come lโ€™amore, ci rende unici nelle nostre manifestazioni.


AUTORE: d. Giacomo Falco Brini
FONTE: PREDICATELO SUI TETTI