Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 6 Ottobre 2022

471

Quante volte ci รจ capitato di pensare: โ€œHo pregato, ho chiesto, ma non stato esaudito, Dio non mi ha ascoltatoโ€. Nel Vangelo di oggi, Gesรน ci invita alla perseveranza e all’insistenza. Il brano della Scrittura parla della prospettiva Padre-figlio e amico-amico. Spesso invece commettiamo l’errore di ritenere che l’intervento di Dio ci sia dovuto.

A volte addirittura si arriva quasi alla dinamica del ricatto: โ€œDio, se esisti fa’ che ioโ€ฆโ€. Ma Dio non รจ la potente entitร  che devo compiacere per ottenere in cambio da lui qualche privilegio! Una logica di questo tipo โ€œusaโ€ Dio, senza che di Lui veramente importi qualcosa. Cosรฌ รจ l’uomo ad essere al centro del Regno e Dio รจ a suo servizio.

A volte questa dinamica si ripropone nei rapporti tra un bambino piccolo e la madre, alla quale chiede di essere accontentato in tutti i suoi desideri. La mamma decide di appagare il desiderio del bambino se ritiene che quella richiesta non sia dannosa per il figlio.

Nello stesso modo le nostre preghiere forse non vengono esaudite perchรฉ non sono il nostro bene, non vengono ascoltate perchรฉ restano nel limitato orizzonte di ciรฒ che io considero essenziale alla mia felicitร , senza ascoltare il Padre che dร  cose buone a colui che gliele chiede.

Gesรน conclude il brano dicendo che alle nostre richieste il Padre risponderร  donando lo Spirito Santo. Infatti lo Spirito รจ colui che dobbiamo continuamente invocare, chiedere, pregare, colui che ci fa vedere la realtร  con gli occhi di Dio.

- Pubblicitร  -

Al figlio che chiede aiuto, Dio risponde inviando il suo Spirito che ci aiuta a vedere da dentro, sul serio, la nostra vita.

FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi

I commenti di questo mese sono curati da Centro Diocesano per le Vocazioni di Pisa