Paolo de Martino – Commento al Vangelo del 9 Ottobre 2022

557

Sui sentieri della gratitudine

Eโ€™ lโ€™inizio della terza tappa del viaggio di Gesรน verso Gerusalemme. La Samaria รจ terra dโ€™infedeli e Gesรน non la evita per andare a Gerusalemme. La geografia di Luca รจ irriconoscibile (sembra andare verso Gerusalemme indietreggiando!) ma vuole solo trovare un luogo adatto per descrivere lโ€™incontro con un gruppo composto di giudei e da un samaritano.

Entra in un villaggio e gli vanno incontro dieci lebbrosi. Non sappiamo nulla di questi uomini, sappiamo solo che sono solidali nella sofferenza. Noi non comprendiamo cosa volesse dire essere lebbrosi a quel tempo. Le parole del Levitico lo dicono chiaramente: il lebbroso รจ un morto che cammina, lโ€™emarginato per eccellenza.

La lebbra รจ una malattia della pelle, si รจ dei morti viventi perchรฉ la pelle ci mette in contatto con lโ€™esterno. Tutti noi abbiamo bisogno di essere accarezzati, abbracciati e toccati, ogni vita muore se non รจ toccata, muore di silenzi. Il cuore puรฒ morire per assenza dโ€™incontri.

Il lebbroso doveva vivere fuori dal paese e lontano da tutti. Doveva portare vesti strappate, tenere il capo scoperto, coprirsi con un velo la barba. Il sacerdote, esaminata la piaga sulla pelle del malato, lo dichiarava impuro e quando qualcuno gli si avvicinava, doveva gridare: โ€œLebbroso, lebbrosoโ€ e suonare una campana per segnalare la sua presenza perchรฉ si credeva che fosse una malattia trasmissibile.

Purificati

- Pubblicitร  -

I dieci lebbrosi, ligi alle indicazioni del Levitico, si fermano a distanza e gridano per farsi sentire. Gesรน, come prescrive la Legge, li manda dai sacerdoti, la massima autoritร  del tempo, per la dichiarazione di guarigione avvenuta. Un attimo: cโ€™รจ qualcosa che non quadra. Gesรน invia i lebbrosi ancora prima che essi siano guariti: perchรฉ? Non poteva guarirli lui come farร  altre volte? A questi lebbrosi รจ chiesto un anticipo di fiducia.

Comunque, credono di poter guarire, credono alla parola di Gesรน e vanno proprio da coloro che li rifiutavano. Gesรน non dice di andare a pregare ma solo di rivolgersi ai sacerdoti. Il sacerdote, in quanto interprete della Legge, aveva lโ€™incarico, dopo averlo esaminato, di dichiarare impuro il lebbroso, e aveva anche il dovere di dichiararlo puro, dopo la guarigione.

E mentre essi andavano, furono purificatiยป. Come per Naaman il Siro, il miracolo avviene a distanza. Mi piace questa immagine: i cristiani sono coloro che camminano, fiduciosi che Dio, mentre sono in cammino, li porterร  alla guarigione. La guarigione avviene in cammino, perchรฉ ogni vera guarigione implica sempre un cammino. รˆ una modalitร  costante nella storia di salvezza. Il Signore dice sempre: โ€œVai e poi ti dirรฒ, poi ti spiegherรฒ, poi vedraiโ€. Amico lettore, sai perchรฉ inizio a camminare? Perchรฉ soโ€™ che il Suo sguardo รจ piรน ampio e sa dove condurmi.

Bene, la norma รจ rispettata. Non potrebbe finire qui la storia? Eppure Gesรน pretende anche di essere ringraziato. Ma la guarigione non era โ€œgratisโ€?
Luca non sta raccontando la storia di una guarigione, ma la nascita di un rapporto con Dio molto piรน profondo del rispetto delle leggi religiose.

Grazie

Tutti guariscono ma uno solo torna indietro a ringraziare, come aveva fatto Naaman. ยซUno di loro, vedendosi guarito, tornรฒ indietroยป. Eโ€™ quel โ€œvedendosiโ€ che รจ decisivo. Solo uno si accorge e riconosce la grandezza di ciรฒ che gli รจ successo. Eโ€™ salvo perchรฉ sente Dio vicino e cambia il rapporto con Lui. Amico lettore, hai mai provato a tornare indietro, negli spazi di vita giร  vissuti, per riconoscere i momenti dโ€™incontro con il Signore? In quel โ€œtornare indietroโ€ cโ€™รจ tutta la grandezza dellโ€™uomo.

Gli altri nove si sono limitati a ubbidire agli ordini, ritornano comโ€™erano prima, nulla di nuovo nel loro rapporto con Dio. I nove ex-lebbrosi sono lโ€™immagine di una fede ancora diffusa, che ricorre a Dio come un mago potente e misterioso che dispensa guarigioni a suo piacimento. Un Dio da ingraziare piรน che da ringraziare, un Dio da convincere con prestazioni religiose. In fondo non tornano perchรฉ ubbidiscono a quello che gli aveva ordinato Gesรน. Eโ€™ proprio vero che, a volte, lโ€™ubbidienza formale รจ un tradimento piรน profondo. ยซTalvolta bisogna andare contro la legge, per esserle fedeli in profonditร ยป (D. Bonhoeffer). Gesรน farร  lo stesso con la legge del sabato. Non nascondiamoci dietro un dito: non รจ forse vero che ci rivolgiamo a Dio quasi esclusivamente quando abbiamo bisogno? Eโ€™ nei momenti piรน difficili che sentiamo il bisogno di pregare. Il dolore rende piรน frequenti le nostre preghiere. Amico lettore, questo basta per dirci credenti?

Quella dei nove ex-lebbrosi, รจ la religione del โ€œDio mi comanda una cosa ed io la faccioโ€. Non sono stati toccati nello spirito. Sono stati guariti dalla malattia ma non salvati, non sono cambiati dentro. Ciรฒ che fa la differenza รจ la guarigione del cuore, ogni miracolo รจ una storia che inizia. A Gesรน, ieri come oggi, le persone chiedono miracoli ma senza fatica, senza troppe domande. Gesรน non รจ un distributore di miracoli ma Qualcuno che ci ama e questโ€™amore vale molto di piรน di una guarigione.

Solo il samaritano, uno straniero eretico (considerato dai religiosi un depravato) ha capito che nulla gli รจ dovuto. Per lui il cammino รจ appena iniziato, a lui non basta essere dichiarato โ€œpurificatoโ€ dalla Legge. E ringrazia (il verbo โ€œrendere gloriaโ€ in greco รจ โ€œEucarestiaโ€, ringraziare). โ€œRingraziareโ€ e โ€œgraziaโ€, derivano dallo stesso termine: gratis. Tutto ciรฒ che siamo e abbiamo รจ gratis. La celebrazione eucaristica dovrebbe essere questo ringraziare Dio per la sua presenza nella nostra settimana eppure, a volte, le nostre eucarestie sembrano senzโ€™anima, un precetto, senza passione. Chiediamo miracoli e non ci rendiamo conto che ogni settimana siamo testimoni del โ€œsegnoโ€ per eccellenza.
Amico lettore, diffida sempre di chi non si sa stupire, di chi non sente il miracolo che ha ricevuto, di chi non sa accogliere e dar voce a tutti gli istanti della vita.

Fede

Il cuore di questo racconto รจ nellโ€™ultima frase: ยซLa tua fede ti ha salvatoยป. Eโ€™ la fede che salva, non importa se il credente appartenga al popolo dโ€™Israele o alle nazioni pagane. Il vangelo รจ pieno di guariti ma quanti di questi sono anche salvati? Solo quando la preghiera cambia me allora รจ una vera preghiera. La guarigione dalla lebbra non era la salvezza, bensรฌ il segno che avrebbe dovuto aprire il cuore alla fede. Il samaritano compie un vero cammino, un cammino di resurrezione: ยซAlzati e vaโ€ฆ ยป. Cioรจ โ€œadesso che sei risorto tโ€™invioโ€. Il cristianesimo parte dal dono della vita per sfociare nellโ€™amicizia intima con il Signore. Il rispetto delle norme religiose fa parte del cammino, ma รจ il legame con Gesรน la cifra del nostro discepolato. Eโ€™ la gratitudine del samaritano che mostra la vera riuscita del miracolo.

La bella notizia di questo brano? Lasciamoci stupire dallโ€™amore che ci circonda. Se ci incamminiamo sui sentieri della gratitudine, vivremo da salvati.

Fonte: il blog di Paolo de Martino | CANALE YOUTUBE | PAGINA FACEBOOK