p. Gaetano Piccolo S.I. – Commento al Vangelo di domenica 24 Luglio 2022

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Il grido

Se qualcuno dovesse pensare che lโ€™ingiustizia resterร  impunita e che il grido del debole non sarร  ascoltato, si sbaglia e farebbe bene a preoccuparsi nel caso fosse lui a praticarla. Fin dallโ€™inizio la Bibbia ci assicura che nessun grido rimane inascoltato. Lo vediamo qui, nel testo della Genesi, dove, prima della preghiera di Abramo, si dice che Dio ha deciso di scendere perchรฉ ha sentito il grido del suo popolo.

Anche piรน avanti, allโ€™inizio del libro dellโ€™Esodo, Dio ancora una volta scende perchรฉ ha sentito di nuovo il grido del suo popolo (Es 2,23, ma questo termine ritorna numerose volte nel libro dellโ€™Esodo). Il popolo non sa neanche a chi rivolgere quel grido, non si dice infatti a chi sta gridando, eppure non cโ€™รจ invocazione che Dio non ascolti. Quante persone oggi stanno gridando nella disperazione, senza sapere neanche con precisione a chi si stanno rivolgendo? Quel grido รจ preghiera. Sรฌ, perchรฉ la preghiera รจ il luogo della nostra nuda fragilitร , dove ci ritroviamo senza speranza, impotenti e non possiamo fare altro che mostrarci cosรฌ, disarmati e stanchi.

Avvicinarsi

Ci sono poi coloro che raccolgono quel grido, se ne prendono cura, non perchรฉ Dio abbia bisogno della nostra intercessione, ma per diventare collaboratori di Dio in questโ€™opera di giustizia. Colui che prega cosรฌ, come Abramo, ha il privilegio di stare alla presenza di Dio. Pregare รจ avvicinarsi a Dio, proprio come Abramo. In questa esperienza di preghiera, che รจ vicinanza al mistero, avviene il grande miracolo di conoscere un poโ€™ di piรน il volto di Dio, proprio come quando ti avvicini alla pagina di un libro per leggere meglio. Abramo cerca, intraprende un viaggio nel mistero. Domanda, insiste. La sua audacia รจ evidente in quella ripetizione del pronome che peraltro la prima volta รจ al maschile e la seconda volta รจ al femminile: โ€œlontano da teโ€ฆlontano da teโ€. Nella preghiera viviamo lโ€™esperienza di una totalitร  inafferrabile.

Davanti a un padre

Ora forse possiamo capire meglio cosa voglia dire che Gesรน ci insegna a pregare. Ci indica una via per conoscere meglio il volto di Dio. Gesรน ci permette di avvicinarci ancora di piรน a quella pagina e di leggerla meglio. Nella preghiera stiamo davanti a un padre. Stare davanti al padre significa stare davanti a colui che mi ha generato, davanti allโ€™origine, sono davanti alla mia storia. Davanti a un padre si chiede, ma posso farlo solo se mi fido.

Quello che ci manca

La preghiera รจ il luogo in cui riconosciamo quello che ci manca e cerchiamo qualcuno che si prenda cura di noi. Ci manca innanzitutto la tua presenza, Signore, perciรฒย sia santificato il tuo nome, quel nome che รจ la tua essenza. Che io sia come un bambino che ti chiama e non come un adulto che dimentica! La preghiera รจ il grido di chi vive lโ€™ingiustizia e perciรฒ cercaย il tuo Regno. รˆ il grido di chi non trova senso nella vita faticosa che porta avanti e perciรฒ ti chiede un poโ€™ diย paneย per dare senso almeno alla giornata di oggi. Ci manca ilย perdono, Signore, perchรฉ siamo irretiti nella nostra rabbia e nel nostro rancore. Siamo come quei bambini che hanno paura che il loro papร  lasci la loro mano, si sentirebbero perduti, come noi, Signore,ย se tu ci lasci nella tentazione. Ecco, la preghiera รจ questa esperienza di povertร  e di piccolezza. Se non abbiamo il coraggio di stare in questa nuda fragilitร  davanti a Dio non arriveremo mai a pregare veramente.

Il padre piรน dellโ€™amico

Gesรน sa bene che lโ€™esperienza del padre รจ ambigua, conosce bene la cattiveria di tanti padri. Eppure cโ€™รจ qualcosa di buono che puรฒ essere salvato. Anzi, neppure lโ€™amico, sembra dire Gesรน, arriva a esprimere quella benevolenza che rimane nel profondo del cuore di un padre. Per quanto possiamo trovare nellโ€™amico quello che cerchiamo, solo il volto del padre rivela piรน propriamente il cuore di Dio. Lโ€™amico puรฒ deludere, il padre no. Lโ€™amico puรฒ chiudere la porta, il padre no. Lโ€™amico puรฒ darti retta magari per stanchezza, il padre non darร  mai una serpe o uno scorpione al figlio. Lโ€™amico รจ libero rispetto allโ€™amico, il padre รจ vincolato da un legame che non puรฒ recidere. Al di lร  d quella che sarร  stata la nostra esperienza di padre, la buona notizia di Gesรน รจ che per te ci sarร  sempre un padre pronto ad ascoltare il tuo grido.

Leggersi dentro

โ€“ Qual รจ il grido che oggi esprime la tua preghiera?

โ€“ Hai il coraggio di chiedere quello che ti manca veramente?

per gentile concessione di P. Gaetano Piccolo S.I.
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