Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 20 Luglio 2022

599

MERCOLEDรŒ 20 LUGLIO โ€“ SEDICESIMA SETTIMANA T. O . [C]

Egli parlรฒ loro di molte cose con parabole. E disse: Ecco, il seminatore uscรฌ a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono.

Nella Scrittura Antica, e in modo particolare nei Salmi, le parabole sono le grandi opere, i grandi segni, i grandi prodigi che il Signore ha compiuto per la salvezza del suo popolo. Perchรฉ questi prodigi, segni, miracoli, sono detti parabole? Perchรฉ si ha sempre bisogno della fede per accoglierli e per comprenderli. Se si รจ senza la fede, sempre verranno pensati come un frutto della natura e mai ci si eleverร  alla purissima conoscenza della veritร  del nostro Dio che รจ lโ€™Autore di tutte queste cose prodigiose operate per la salvezza del suo popolo.

Ascolta, popolo mio, la mia legge, porgi lโ€™orecchio alle parole della mia bocca. Aprirรฒ la mia bocca con una parabola, rievocherรฒ gli enigmi dei tempi antichi. Ciรฒ che abbiamo udito e conosciuto e i nostri padri ci hanno raccontato non lo terremo nascosto ai nostri figli, raccontando alla generazione futura le azioni gloriose e potenti del Signore e le meraviglie che egli ha compiuto. Ha stabilito un insegnamento in Giacobbe, ha posto una legge in Israele, che ha comandato ai nostri padri di far conoscere ai loro figli, perchรฉ la conosca la generazione futura, i figli che nasceranno. Essi poi si alzeranno a raccontarlo ai loro figli, ย perchรฉ ripongano in Dio la loro fiducia e non dimentichino le opere di Dio, ma custodiscano i suoi comandi. Non siano come i loro padri, generazione ribelle e ostinata, generazione dal cuore incostante e dallo spirito infedele a Dio.

I figli di รˆfraim, arcieri valorosi, voltarono le spalle nel giorno della battaglia. Non osservarono lโ€™alleanza di Dio e si rifiutarono di camminare nella sua legge. Dimenticarono le sue opere, le meraviglie che aveva loro mostrato. Cose meravigliose aveva fatto davanti ai loro padri nel paese dโ€™Egitto, nella regione di Tanis. Divise il mare e li fece passare, e fermรฒ le acque come un argine. Li guidรฒ con una nube di giorno e tutta la notte con un bagliore di fuoco. Spaccรฒ rocce nel deserto e diede loro da bere come dal grande abisso. Fece sgorgare ruscelli dalla rupe e scorrere lโ€™acqua a fiumi. Eppure continuarono a peccare contro di lui, a ribellarsi allโ€™Altissimo in luoghi aridi. Nel loro cuore tentarono Dio, chiedendo cibo per la loro gola. Parlarono contro Dio, dicendo: ยซSarร  capace Dio di preparare una tavola nel deserto?ยป. Certo! Egli percosse la rupe e ne scaturรฌ acqua e strariparono torrenti. ยซSaprร  dare anche pane o procurare carne al suo popolo?ยป.

Perciรฒ il Signore udรฌ e ne fu adirato; un fuoco divampรฒ contro Giacobbe e la sua ira si levรฒ contro Israele, perchรฉ non ebbero fede in Dio e non confidarono nella sua salvezza. Diede ordine alle nubi dallโ€™alto e aprรฌ le porte del cielo; fece piovere su di loro la manna per cibo e diede loro pane del cielo: lโ€™uomo mangiรฒ il pane dei forti; diede loro cibo in abbondanza. Scatenรฒ nel cielo il vento orientale, con la sua forza fece soffiare il vento australe; su di loro fece piovere carne come polvere e uccelli come sabbia del mare, li fece cadere in mezzo ai loro accampamenti, tuttโ€™intorno alle loro tende. Mangiarono fino a saziarsi ed egli appagรฒ il loro desiderio. Con tutto questo, peccarono ancoraย  e non ebbero fede nelle sue meraviglieโ€ (Cfr. Sal 78, 1-72).

Le Parabole di Gesรน a volte sono il racconto di un miracolo di amore che sempre si compie quando si crede nella sua Parola. Altre volte sono lโ€™annuncio di un miracolo che sempre si compirร  quando lโ€™uomo obbedisce ad ogni suo comando. Prendiamo ad esempio le Parabole del regno raccontate nel Capitolo XIII del Vangelo secondo Matteo. Esse rivelano i grandi miracoli che sempre avverranno quando lโ€™uomo compie quanto รจ da Gesรน narrato nelle Parabole. Se il discepolo di Gesรน seminerร  nei solchi della storia la Parola del Vangelo, la Parola di Gesรน, la Parola del Padre, secondo purezza di veritร  e di sapienza posta in essa dallo Spirito Santo, sempre la Parola produrrร  un frutto di vita eterna.

Molto seme non produrrร , ma una parte di esso sempre darร  i suoi frutti di conversione e di vita eterna. Sempre il miracolo si compirร . Il miracolo รจ perรฒ il frutto della nostra fede e della nostra obbedienza. Seminiamo la Parola? Essa produrrร  sempre un miracolo di fede, di conversione, di nuova creazione, di vita eterna. Non seminiamo la Parola? Nessuna conversione sarร  operata. Non sarร  operata perchรฉ non abbiamo creduto, non abbiamo operato secondo il comando a noi dato da Cristo Gesรน.

LEGGIAMO IL TESTO DI Mt 13,1-9

Oggi non solo non si semina il Vangelo. Si dice anche che non va seminato. Qual รจ il frutto della nostra non fede e della nostra non obbedienza? Condanniamo il mondo a rimanere nelle tenebre e nella morte. La Madre di Dio venga e ci faccia obbedienti ad ogni Parola di Cristo Gesรน. Senza la semina della Parola, non ci sono frutti di vita.

Fonte