La religione puรฒ far male?

Eppure se entriamo dentro il racconto del Vangelo mi viene da pensare che Gesรน a questa domanda avrebbe risposto di โsiโ.
Si, la religione, con le sue regole e tradizioni puรฒ davvero far del male non solo allโuomo ma, incredibilmente, anche a Dio.
Lโuomo che rivolge a Gesรน la domanda โcome avere la vita eternaโ, รจ un esperto della sua tradizione religiosa che รจ quella nella quale nasce anche Gesรน, e che รจ alla base anche della nostra esperienza di fede. Quel dottore della legge (una specie di teologo del tempo) conosce giร la risposta alla sua domanda, e la pone perchรฉ vuole verificare che tipo di maestro รจ Gesรน. La sua รจ una domanda giร sterilizzata dalla sua disposizione dโanimo che non รจ da discepolo che vuole imparare, ma da giudice che vuole in qualche modo trovare una falla nellโinsegnamento di Gesรน. Ma รจ proprio grazie a questa sua domanda che abbiamo una delle parabole piรน famose e belle del racconto evangelico, quella chiamata del โbuon samaritanoโ.
Sento che in fondo anchโio quando apro il Vangelo o lo ascolto nelle celebrazioni โmetto un poโ alla provaโ Gesรน come questo dottore della Legge, Non lo faccio certo per giudicarlo ma per vedere se davvero le sue parole e i suoi gesti toccano davvero la mia vita redendola โeternaโ. E per โvita eternaโ non intendo in lunghezza ma in qualitร e luminositร .
Se riduco la mia vita di fede alla sola conoscenza delle regole religiose (che puntualmente non riesco ad eseguire tutte) la mia vita spirituale si spegne e non sento piรน โlโeternitร โ dentro ogni mia singola giornata, dentro le mie relazioni, e non sento vicino nemmeno piรน Dio, โlโEternoโ.
Gesรน con quel racconto vuole guarire la mia religione in modo che non solamente non si spenga, ma anche non arrivi a farmi del male e โrovinandoโ lโimmagine di Dio che ho e che sono chiamato a testimoniare.
Al centro del racconto che fa Gesรน non cโรจ solo il samaritano che soccorre il povero, ma cโรจ proprio questo povero uomo che nel mezzo della strada รจ nel totale bisogno. Senza un aiuto quellโuomo morirร . Non sappiamo nulla di lui e nemmeno sappiamo se si merita o meno lโaiuto, ma รจ nel bisogno e questo basta per Gesรน.
Ma il sacerdote e il levita, che sono sulla sua strada, passano oltre, perchรฉ per loro quellโuomo non รจ sulla loro strada di vita, non cโentra nulla con il loro percorso religioso. Sanno che se toccano un ferito sconosciuto per strada si possono addirittura contaminare religiosamente! Ecco la religione che fa del male! ร quella che taglia fuori lโaltro, quella che non si fa vicino a chi ha bisogno e che trasforma Dio in un dettatore di regole e in un giudice finale che le controlla.
Il samaritano invece si fa prossimo al prossimo, stringe una relazione di aiuto in un momento non previsto e coinvolge anche altri in questa azione (โtirรฒ fuori due denari e li diede allโalbergatore, dicendo: โAbbi cura di luiโโฆ). Nel prendersi cura del prossimo facendosi prossimi, si annullano non solo le distanze tra gli esseri umani, ma anche la distanza con Dio stesso, che in quel momento รจ dentro quel povero, ed รจ dentro anche della persona che si prende cura.
La religione puรฒ far del male, ma viene guarita dalla religione stessa, quella del Vangelo, che nello stile di Gesรน ci rende tutti prossimi, anche con Dio.
Giovanni don
Fonte: il blog di don Giovanni Berti (“in arte don Gioba”)



