don Marco Pozza – Commento al Vangelo di domenica 10 Luglio 2022

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Lo insegnano le brave maestre, ancora alle elementari: โ€œLa risposta che tu ricevi dipendeย dalla domanda che tu fai. Da come tu poni la domandaโ€. Perchรฉ, ad esser franchi, non sempre si chiede per conoscere: cโ€™รจ anche chi chiede per mostrare quante cose sa, cโ€™รจ chi chiede perchรฉ si diverte a chiedere, cโ€™รจ anche chi chiede per cercar di tendere un tranello a qualcuno:ย โ€œUn dottore della legge si alzรฒ per mettere alla prova Gesรนโ€.ย 

Lโ€™evangelista dal fiuto allenato smaschera subito lโ€™intento del saputello di turno: non domanda per conoscere ma domanda per cercare di fare uno sgambetto a Gesรน. Per lui, e quelli della sua razza, stare a discutere di comandamenti e di gerarchie pare essere molto piรน importante di fare la volontร  di Nostro signore.ย 

Lui, il dottore puro, รจ uno che ha studiato, non come Cristo che fino allโ€™altro giorno ha fatto il falegname e poi si รจ improvvisato profeta: senza nessun master, senza autorizzazioni ufficiali, senza pubblicazioni allโ€™attivo. Siccome ha studiato, gli oltre seicento precetti li conosce cosรฌ bene da potersi permettere di fare da esaminatore a Cristoddรฌo in persona:ย โ€œMaestro, cosa devo fare per ereditare la vita eterna?โ€.

รˆ birichino questo dottore: basta disobbedire a uno soltanto per essere dannato. E loro passavano tutta la vita a fare lโ€™adorazione perpetua delle regole e dei precetti: โ€œNon tatuarti la pelle, tieni i filatteri sulle braccia, esamina i semi degli insetti, il tribunale non lasci in vita lo stregoneโ€. E via dicendo. Rispondi, Cristoddรฌo: qual รจ il piรน importante?

Non cade nel tranello Gesรน, non sta nemmeno al gioco. Mette in campo la diplomazia del suo narrare, costringendo il dottore a darsi da sรฉ la risposta alla sua domanda. Pur presuntuoso e leggermente cafoncello (come il sottoscritto), dal Maestro si sente narrare una storia:ย โ€œUn uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappรฒ nei brigantiโ€. Calci, pugni e botte da orbi: derubato di tutto. Passa un sacerdote: โ€œScusami: cโ€™รจ il consiglio pastorale in parrocchia!โ€. Passa un levita: โ€œPerdona, ma son di fretta: devo sistemarmi i filatteri in testaโ€. Passa un samaritano abietto:ย โ€œGli si fece vicino, gli fasciรฒ, lo caricรฒ sulla cavalcatura, lo portรฒ in albergo, si prese cura di luiโ€.ย 

Al dottore della legge la risposta alla sua stessa domanda: โ€œChi di questi tre ti sembra sia stato prossimo di colui che รจ caduto nelle mani dei briganti?โ€. Non รจ ignorante il dottore, capisce tra le righe che il boomerang gli รจ rivolto contro, ma oramai lโ€™eco della domanda di Cristo gli si รจ incollata addosso: โ€œSmettila di difendere un dio di carta e di precetti: vallo a raggiungere nella carne delle creatureโ€.

Cercare Dio, dottore, รจ molto piรน che pretendere di averlo giร  trovato. Eccola la risposta, evidente da esser costretto a darsela da sรฉ โ€œChi ha avuto compassione di luiโ€. Dieci e lode: โ€œVaโ€™ e anche tu faโ€™ cosรฌโ€ (cfr Lc 10,25-37). Come a ribadire: โ€œQuesto non รจ facoltativo: o fai questo o te ne vai!โ€ Perchรฉ se le offri i tuoi successi, la grazia diventa ricompensa. Non รจ piรน lei.

Restar sotto le intemperie della storia: questo รจ il nuovo precetto di Cristo. Perchรฉ abbiamo tutti bisogno delle braccia di qualcun altro per stare in vita: pure Lui, lโ€™Onnipotente, ha avuto bisogno delle braccia di Simone di Cirene lungo la salita del Calvario, di quelle di Giuseppe dโ€™Arimatea per essere calato giรน dalla croce, di quelle di Nicodemo per vedersi raccolto come il piรน fragile dei tessuti.

Lรฌ dove cโ€™รจ il pericolo cresce anche ciรฒ che salva, e lโ€™impossibile degli uomini รจ il possibile di Dio. Non si tratta di cambiare il senso delle cose, di disprezzare le regole e la dottrina, ma di affidare loro un senso a partire da quel Dio che si fa possibile in noi.ย 

โ€œFaโ€™ questo, dottore, e sarai felice!โ€. Tutti dโ€™accordo sulla felicitร ; resta il fatto che i modi che Lui indicรฒ sono diametralmente opposti a quelli che il mondo รจ disposto ad accettare: lโ€™adorazione perpetua del Santissimo al posto dellโ€™adorazione perpetua delle regole. Ma ogni โ€œsamaritanoโ€ che, nel tempo, proverร  a fermarsi lungo la strada, sentirร  clacson e insulti risuonargli da dietro.

Commento a cura di don Marco Pozza
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