Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 28 Giugno 2022

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โ€œ Chi รจ mai costui, che perfino i venti e il mare gli obbediscono? โ€œ

Ecco il quesito che dobbiamo porci ogni giorno.

Chi รจ mai per me questo Gesuโ€™ Cristo?

Il testo ci dร  qualche pista.

Lโ€™immagine della โ€œ barca โ€œ รจ quella della nostra vita.

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Ci sentiamo sempre sommersi dalle onde, ci sembra di procedere in un mare in tempesta, in preda ad un grande sconvolgimento.

Il tutto senza sapere a chi rivolgerci, a chi chiedere aiuto in quanto Dio dorme, non si interessa di noi.

E cosiโ€™ lo accusiamo, lo allontaniamo dalla nostra vita, abbandoniamo lโ€™unica nostra โ€œ ancora di Salvezza โ€œ.

Ci lamentiamo che Dio non cโ€™รจ.

Ci siamo perรฒ chiesti se โ€œ lo abbiamo mai fatto salire sulla nostra barca โ€œ?

Eโ€™ con noi ogni giorno, รจ presente nella nostra quotidianitร , รจ uno di famiglia?

Ecco dove sta il problema.

Chi รจ intimo con Cristo naviga ugualmente nel mare, รจ chiamato lo stesso ad attraversare le tempeste, ma ha una certezza fondamentale: sa che queste tempeste si superano, che dopo il forte vento โ€œ arriva la bonaccia โ€œ.

La differenza tra prendere Dio sulla propria barca e lasciarlo a terra sta proprio in questo: nel primo caso si ha un โ€œ timoniere โ€œ in grado di farci attraversare le onde, nel secondo la nostra barca resta senza guida e, quindi, inevitabilmente, affonda.

Se non lo si รจ giร  fatto รจ arrivato il momento di โ€œ far salire Dio nella propria barca โ€œ.

Buona giornata e buona riflessione a tutti.

A cura di Fabrizio Morello

Foto: mia.