Commento al Vangelo di oggi
Le Beatitudini: programma e promessa per ogni cristiano. Gesรน parla per trasmetterci speranza: comincia il suo discorso con la parola โBeatiโ e la ripete ben nove volte. Ogni beatitudine ha una partenza, che รจ la realtร che viviamo oggi: la povertร , il pianto, la mitezza, la fame e sete di giustizia, la guerra, la persecuzione. Allora il punto di partenza della nostra beatitudine รจ il nostro pianto. Credere non รจ evadere dalla realtร , ma significa capire che tutto ciรฒ che ci opprime, che ci toglie il sonno, che ci discrimina, รจ qualcosa da cui partire.
Gesรน chiama ciascuno alla santitร : essere santi non รจ non avere paura, ma avere una mรจta pur nella paura. ร capire che non possiamo negare il dolore o la sofferenza, nรฉ scenderci a compromessi, ma accettare le prove per attraversarle. Gesรน oggi ci chiama a non evadere dalle nostre vite, a non mettere da parte ciรฒ che meno ci piace, ma ad accettarlo, viverlo, affrontarlo, con la determinazione di non rimanere fermi nella rassegnazione, ma camminando passo dopo passo. Piccoli passi, mossi da quel โBeati!โ, sostenuti dalla preghiera e dalla certezza che Dio รจ con noi: ieri, oggi, domani!
Per riflettere
Dio abita i miei giorni, anche quelli in cui combino poco o niente. Abita i momenti di buio, di paura. Ci sono momenti o situazioni in cui mi sento disabitato da Dio? Riesco a cercare Dio anche in quel buio? In una situazione difficile viene spontaneo dire che โpasserร โ perchรฉ spesso abbiamo una umana e legittima paura di โattraversarlaโ: rivedendo le mie esperienze passate, quali momenti ho lasciato passare senza volerli attraversare per timore di essere solo e di soccombere? Lui รจ con me, sempre, per questo sono beato. In quali momenti della mia vita mi sono sentito veramente beato?
Preghiera finale
Padre, mi affido alle tue mani,
disponi di me secondo la tua volontร , qualunque essa sia.
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Io ti ringrazio. Sono disposto a tutto.
Accetto tutto, purchรฉ la tua volontร si compia in me
e in tutte le tue creature. Non desidero nient’altro, Padre.
Ti affido la mia anima, te la dono con tutto l’amore di cui sono capace,
perchรฉ ti amo e sento il bisogno di donarmi a te di rimettermi fra le tue mani,
senza limiti, senza misura, con una fiducia infinita
perchรฉ tu sei mio Padre.
(Charles de Foucauld)
AUTORI: I commenti di questo mese sono curati da Centro Diocesano per le Vocazioni di Pisa
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi



