Il commento al Vangelo di domenica 5 giugno 2022, a cura di don Mauro Pozzi.
Lo Spirito Santo anima tutte le cose ed entrando nelle anime sante forma amici di Dio e profeti
LO SPIRITO ร LโARTISTA
Davanti alla la Pietร di Michelangelo quello che cattura lโattenzione non รจ la materia con cui รจ fatta, ma la forma. Non ci si sofferma sulla qualitร del marmo, ma sulla bellezza e plasticitร delle figure rappresentate. Allo stesso modo guardando la Gioconda di Leonardo non ci si cura della cornice, nรฉ ci si chiede come sia tessuta la tela. Ciรฒ che lascia senza fiato รจ lโarte che anima la materia e trae dal sasso o dallโimpasto dei colori, immagini ed emozioni. Tutto lโuniverso รจ fatto di atomi, gli stessi che compongono i nostri corpi, e anche se questi mattoni fondamentali sono molto pochi, gli elementi infatti sono poco piรน di cento, le forme sono infinite. Cโรจ un Artista che li ha combinati insieme in un modo assolutamente fantastico.
Gesรน diceva: รจ lo Spirito che dร la vita, la carne non giova a nulla (Gv 6, 63). Se non ci fosse lโArtista saremmo solo sassi informi o tele bianche, grazie a Lui abbiamo la vita, la nostra forma. Lo Spirito Santo, di cui la Sapienza divina รจ espressione, entrando nelle anime sante, forma amici di Dio e profeti (Sap 7, 27). Non solo modella e genera lโuniverso, ma avvicina a sรฉ le anime degli uomini. ร quello che รจ successo agli Apostoli. Mentre erano riuniti tutti insieme nello stesso luogo, cosรฌ raccontano gli Atti, venne dal cielo un rombo come di vento gagliardo e delle lingue di fuoco si posarono sulle loro teste.
ร lo Spirito Santo che trasforma quel gruppo timoroso di discepoli in Apostoli, cioรจ inviati, dando loro il dono di predicare il Vangelo coraggiosamente e in modo da essere compresi da tutti. Leggendo questo racconto viene in mente un episodio biblico simile ma con esiti opposti: la torre di Babele. In quella circostanza gli uomini parlavano una lingua sola, ma volevano edificare una torre alta fino al cielo per farsi un nome e diventare famosi. Lo sforzo di raggiungere il cielo รจ simbolo del peccato originale, cioรจ della pretesa dellโuomo di soppiantare Dio. Il peccato li divide: non si capiscono piรน.
A Gerusalemme al contrario cโรจ qualcosa che unisce, anche nella comprensione: lโamore trasmesso dallo Spirito. ร significativo che Gesรน lo chiami il Consolatore. Riempie di tenerezza pensare a questa sollecitudine del Maestro che vuole che sia con noi per sempre. Vuole una nuova intimitร con noi, promette di prendere dimora presso chi lo accoglie. Lo Spirito Santo รจ la presenza di Dio nella nostra vita. Non รจ qualcosa di automatico, lo Spirito non fa violenza a nessuno, ma entra in chi lo accoglie e gli lascia spazio. Puรฒ davvero insegnarci ogni cosa, ma a condizione che noi desideriamo imparare. Se siamo troppo sicuri di noi stessi e dei nostri progetti, non gli permettiamo di entrare.
Accogliamolo con umiltร e fiducia.
AUTORE: don Mauro Pozzi
FONTE: email
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