Fabrizio Morello – Commento al Vangelo del giorno, 1 Maggio 2022

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โ€œ E nessuno dei discepoli osava domandargli: Chi sei?, perchรฉ sapevano bene che era il Signore โ€œ.

Che bella questa certezza.

Sapevano bene che era il Signore.

Avevano vissuto con Lui tre anni, gli erano divenuti intimi.

Certo, si erano sentiti spaesati nel momento in cui Cristo era morto, la loro umanitร  li aveva spinti ad un โ€œ cammino di ritorno โ€œ verso la vita di prima.

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Quel โ€œ vado a pescare โ€œ pronunciato da Pietro รจ un segnale di delusione, di incredulitร  dinanzi al fatto che tutto era finito.

Ma dentro di loro Cristo aveva inciso, e cosiโ€™, subito, a partire da Giovanni, lo riconoscono.

โ€œ Eโ€™ il Signore โ€œ.

Pietro โ€œ si getta โ€œ in mare, va incontro a Cristo.

Questo racconto spinge ciascuno di noi a farsi una domanda: io sono capace di capire, negli avvenimenti della mia vita, che รจ il Signore che sta operando?

Dinanzi ad un fatto che mi accade, riesco a dire: โ€œ Eโ€™ il Signore? โ€œ

Questa รจ fede: saper riconoscere Cristo nella quotidianitร .

Per farlo ci vuole quellโ€™intimitร , quella costanza del rapporto con Lui che ci fa โ€œ aguzzare la vista โ€œ.

Le difficoltร , i problemi, possono portare, umanamente, alla delusione, allo scoraggiamento, a fare, quasi per protesta, un gesto di allontanamento, un โ€œ cammino di ritorno โ€œ, cosiโ€™ come fece Pietro.

โ€œ Vado a pescare โ€œ disse lui.

Noi potremo dire: torno ad occuparmi solo del mio lavoro, della mia famiglia.

Eโ€™ la tendenza a โ€œ chiudersi nella rete โ€œ, a tornare alle proprie false sicurezze che, in realtร , imbrigliano soltanto, proprio come fa la โ€œ rete โ€œ.

Quando ci si trova in questa situazione le strade possibili sono due.

Se non cโ€™era vera intimitร  con il Signore si resterร  per sempre โ€œ prigionieri della rete โ€œ, perchรฉ la nebbia che รจ calata sui nostri occhi ci impedirร , per sempre, di riconoscerlo.

Chi reagisce cosiโ€™ รจ chi non ha una fede matura, una fede adulta, chi non ha veramente sperimentato la presenza di Dio nella sua esistenza.

Se, invece, cโ€™รจ vera intimitร  con Cristo, lo si conosce realmente, anche nel momento di sbandamento, di buio, si riuscirร  a riconoscere il suo passaggio nella propria vita.

A quel punto verrร  naturale fare come Pietro: tornare a โ€œ gettarsi in mare โ€œ, tornare a โ€œ gettarsi nella mischia โ€œ della vita pronti a fare una sola cosa, quella a cui Cristo chiama Pietro e poi, tutti noi: โ€œ Seguimi โ€œ.

Quellโ€™imperativo รจ rivolto a me, a te, fratello, sorella, che riconosciamo in Cristo il nostro Salvatore e Redentore.

Buona Domenica e buona sequela a tutti.


A cura di Fabrizio Morello

Foto: mia.