don Pasquale Giordano – Commento al Vangelo del 22 Aprile 2022

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Commento a cura di don Pasquale Giordano
FonteMater Ecclesiae Bernalda
La parrocchia Mater Ecclesiae รจ stata fondata il 2 luglio 1968 dallโ€™Arcivescovo Mons. Giacomo Palombella, che morirร  ad Acquaviva delle Fonti, suo paese natale, nel gennaio 1977, ormai dimissionario per superati limiti di etร … [Continua sul sito]

La rete di Dio che salva

Venerdรฌ fra l’Ottava di Pasqua

Lโ€™evangelista Giovanni dedica lโ€™ultimo capitolo del suo racconto alla terza manifestazione di Gesรน risorto dopo quella avvenuta nel cenacolo di Gerusalemme la sera del primo giorno della settimana, domenica della risurrezione, e otto giorni dopo. I discepoli sono tornati in Galilea e Simon Pietro prende lโ€™iniziativa di andare a pescare, seguito dagli altri compagni che erano con lui. Il fatto che la scena si svolga sulle sponde del Lago di Tiberiade e che i discepoli si decidano ad andare a pescare รจ un chiaro indizio di una sorta di ritorno alle origini e di un nuovo inizio. Una volta risorto i discepoli di Gesรน sono consapevoli di dover iniziare una nuova fase della loro vita; sรฌ, ma come? Ripartono da quello che sono, dal loro essere pescatori.

Lโ€™esperienza fatta per tre anni insieme a Gesรน non li ha resi unโ€™altra cosa rispetto a quello che erano. Erano pescatori e tali rimangono, senza alcun cambiamento di status sociale. La formazione e la trasformazione รจ avvenuta a livello della mente e del cuore ovvero nel modo di pensare e di pensarsi. รˆ giunto il momento in cui prendere lโ€™iniziativa e iniziare a fare qualcosa. La ripresa perรฒ รจ infeconda e ricorda ai discepoli, di ieri e di oggi, che la Pasqua di Cristo non cancella magicamente i loro limiti e di questo ne fanno subito esperienza. Ma nella notte della delusione degli inizi riecheggia la parola che invita a ritentare e a non scoraggiarsi.

La parola del Risorto ascoltata e interiorizzata diventa luce di speranza nella notte del fallimento. Se si obbedisce alla voce del cuore la sconfitta si trasforma in successo che supera di gran lunga le proprie attese. Il discepolo amato rappresenta la parte ยซspiritualeยป di noi che ragiona con la fede e sa riconoscere la presenza di Gesรน. Pietro incarna lโ€™aspetto di noi piรน pratico con i suoi slanci di generositร , tra istinto e passione. In Pietro convivono entusiasmo giovanile e timore sapienziale. Si getta in acqua per raggiungere a nuoto la riva perchรฉ egli รจ il pescato dal pescatore divino. Lโ€™abbondanza del pesce รจ anticipazione dellโ€™abbondanza di vita nella comunione con Cristo.

Egli allora si dirige verso Gesรน meta e traguardo della sua esistenza e della sua missione. Lโ€™approdo della nostra vita รจ la riva dellโ€™incontro con Gesรน che prepara per noi un banchetto di fraternitร  e di comunione. Questa immagine anticipa profeticamente il nostro destino nel quale Gesรน si manifesterร  e noi lo conosceremo come siamo conosciuti da lui, contempleremo il suo grande amore dal quale siamo attratti.

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Signore Gesรน, la tua parola, ascoltata e interiorizzata, sia la luce di speranza che motiva la scelta di accogliere la sfida di ricominciare dopo ogni fallimento. Aumenta la mia fede perchรฉ non mi arrenda e non rimanga vittima della delusione per ogni sconfitta. Mi aiuti a rialzarmi e a ricominciare la caparbietร  nellโ€™obbedienza alla tua parola e la perseveranza nella caritร  che tu mi indichi. Donami la purezza di cuore del discepolo amato perchรฉ ti possa riconoscere e la passione di Pietro per superare imbarazzi e paure e venirti incontro per adorarti. Metti nel mio cuore la nostalgia di Te perchรฉ, concluso il mio pellegrinaggio terreno, possa essere saziato contemplando il tuo volto come un bambino in braccio a sua madre.ย ย