Mons. Costantino Di Bruno – Commento al Vangelo del 28 Marzo 2022

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LUNEDรŒ 28 MARZO โ€“ QUARTA SETTIMANA DI QUARESIMA [C]

Il padre riconobbe che proprio a quellโ€™ora Gesรน gli aveva detto: ยซTuo figlio viveยป, e credette lui con tutta la sua famiglia.

La fede ha un percorso obbligato da compiere. Deve passare dalla sua imperfezione alla sua perfezione. Per questo ogni uomo รจ chiamato a camminare da fede in fede, da fede incipiente a fede perfetta, da fede appena abbozzata a fede piena. Il funzionario del re ha un figlio ammalato di malattia che conduce alla morte. Questa la storia. Lui ha fede che se va da Gesรน e gli chiede la guarigione, questa avverrร . Questa fede ancora non รจ nella Parola di Gesรน, che รจ la sola attraverso la quale noi possiamo entrare nella vera vita, trasformando la nostra storia da storia di tenebre in storia di luce e da storia di peccato in storia di grazia e di veritร . Gesรน vorrebbe questa fede, senza passare per la via del miracolo. Ormai di miracoli ne ha fatto tanti. Non ne servono altri. Vorrebbe questa fede, la chiede. Ma lโ€™uomo รจ sordo alla sua voce.

Lโ€™uomo vuole i miracoli per il corpo. Il resto non gli interessa. Questa fede solo nei miracoli viene da lui pubblicamente condannata diverse volte: โ€œAllora si mise a rimproverare le cittร  nelle quali era avvenuta la maggior parte dei suoi prodigi, perchรฉ non si erano convertite: ยซGuai a te, Corazรฌn! Guai a te, Betsร ida! Perchรฉ, se a Tiro e a Sidone fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a voi, giร  da tempo esse, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite. Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, Tiro e Sidone saranno trattate meno duramente di voi. E tu, Cafร rnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai! Perchรฉ, se a Sรฒdoma fossero avvenuti i prodigi che ci sono stati in mezzo a te, oggi essa esisterebbe ancora! Ebbene, io vi dico: nel giorno del giudizio, la terra di Sรฒdoma sarร  trattata meno duramente di te!ยป (Mt 11,20-24).

โ€œAppena ritornati presso la folla, si avvicinรฒ a Gesรน un uomo che gli si gettรฒ in ginocchio e disse: ยซSignore, abbi pietร  di mio figlio! รˆ epilettico e soffre molto; cade spesso nel fuoco e sovente nellโ€™acqua. Lโ€™ho portato dai tuoi discepoli, ma non sono riusciti a guarirloยป. E Gesรน rispose: ยซO generazione incredula e perversa! Fino a quando sarรฒ con voi? Fino a quando dovrรฒ sopportarvi? Portatelo qui da meยป. Gesรน lo minacciรฒ e il demonio uscรฌ da lui, e da quel momento il ragazzo fu guaritoโ€ (Mt 17,14-18). Gesรน perรฒ sempre si lascia vincere dalla grande compassione e dallโ€™infinita pietร . Pur chiedendo la fede nella sua Parola, sempre concede il miracolo a coloro che glielo chiedono. Il Vangelo attesta che molti dal miracolo poi sono passati alla sua sequela.

Lo stile di Gesรน deve essere anche nostro stile. รˆ giusto che noi chiediamo una fede perfetta, ma poi anche noi ci dobbiamo lasciare muovere dalla grande pietร  e dallโ€™infinita misericordia e sempre concedere quel bene o quella grazia che infonde speranza nei cuori. Poi dobbiamo pregare lo Spirito Santo perchรฉ dal bene ricevuto si passi alla fede nella Parola al fine di entrare nella vera vita. Ma questo รจ un cammino sempre da costruire nei cuori. รˆ un lavoro che sempre dovrร  iniziare come se fossimo al primo giorno. Questo lavoro potrร  essere fatto solo sotto mozione e ispirazione dello Spirito del Signore. Senza di Lui si pensa e si agisce dalla carne.

LEGGIAMO IL TESTO DI Gv 4,43-54

Il funzionario del re chiede il miracolo. Il Signore glielo concede. Lo sottopone perรฒ ad un forte atto di fede. Lui deve credere nel miracolo senza vederlo con i suoi propri occhi: โ€œVaโ€™, tuo figlio viveโ€. Il funzionario gli aveva chiesto di scendere con lui. Gesรน non scende. Prova invece la sua fede. La prova รจ superata. Quello si avvia verso casa con la certezza nel cuore che suo figlio non vivrร , sta giร  vivendo. La storia poi confermerร  che questa sua fede รจ vera. Il figlio ha iniziato a vivere nello stesso istante in cui Gesรน ha detto che vive. Ora si compie lโ€™altro passaggio: dalla fede in Gesรน operatore di miracoli, alla fede in Gesรน che ha parole di vita eterna.

รˆ questo il vero miracolo che ogni discepolo di Gesรน deve compiere: aiutare ogni uomo perchรฉ creda in Gesรน, che ha parole di vita eterna, parole di luce e di veritร , di giustizia e di pace, parole di redenzione e di salvezza. Se il discepolo di Gesรน non conduce i cuori a questa fede, la sua opera รจ vana. Come Gesรน chiedeva una fede perfetta anche ogni suo discepolo deve chiedere una fede perfetta. La potrร  chiedere se Lui vive di fede perfetta. Mai la potrร  chiedere se lui vive di fede imperfetta. La Madre ricca di fede ci ottenga una fede perfetta.