p. Alessandro Cortesi opSono un frate domenicano. Docente di teologia presso lโIstituto Superiore di Scienze Religiose โsanta Caterina da Sienaโ a Firenze. Direttore del Centro Espaces โGiorgio La Piraโ a Pistoia.
Socio fondatore Fondazione La Pira โ Firenze.
โMio padre era un Aramรจo errante; scese in Egitto, vi stette come un forestiero โฆ Gli Egiziani ci maltrattarono, ci umiliarono e ci imposero una dura schiavitรน. Allora gridammo al Signore, al Dio dei nostri padri, e il Signore ascoltรฒ la nostra voce, โฆ il Signore ci fece uscire dallโEgitto โฆ Ci condusse in questo luogo e ci diede questa terra, dove scorrono latte e miele.โ
La fede di Israele trova sintesi in queste parole che erano pronunciate ad accompagnare un gesti di offerta: non un elenco di dottrine ma racconto che ripercorre i momenti di una storia in cui il popolo dโIsraele ha incontrato Dio come presenza vicina, capace di chinarsi ad accogliere grido degli oppressi. Eโ Colui che รจ sceso a liberare ed ha stretto alleanza con il popolo dโIsraele. Il Dio biblico รจ riconosciuto come il โDio dei nostri padriโ presenza che si rende vicina, attua liberazione ed apre futuro. Eโ il Dio โtotalmente altroโ, lontano e diverso dallโuomo, non riducibile ai suoi pensieri, e nel contempo il Dio vicino che si prende cura degli indifesi.
โci fece uscire dallโEgitto.. ci condusse in questo luogoโ: la terra รจ segno della sua promessa. Quel grido che del popolo dโIsraele oppresso nella schiavitรน dโEgitto continua oggi nel grido dei popoli oppressi.
Luca nel suo vangelo presenta con accenti propri lโepisodio delle tentazioni di Gesรน nel deserto. In particolare Luca situa il momento conclusivo di un confronto drammatico tra Gesรน e il โdivisoreโ (il diabolos) non su di un alto monte (come in Matteo) ma sul pinnacolo del Tempio di Gerusalemme, al cuore della cittร santa. Gerusalemme nel vangelo di Luca ha unโimportanza particolare: da lรฌ tutto ha inizio e lรฌ si compie il cammino di Gesรน che proprio a Gerusalemme รจ condotto a morte. Luca intende indicare che la prova non รจ un momento passeggero o limitabile ad un evento, ma attraversa lโintera vita di Gesรน e vede il suo culmine a Gerusalemme. Gesรน risponde alle provocazioni con il rinvio alla Scrittura, allโesperienza della fede di Israele e di fronte alle tre prove la sua risposta รจ sempre rinvio alla fiducia in Dio Padre: โSolo al Signore tuo Dio ti prostrerai Lui solo adoreraiโ. E sulla croce, a Gerusalemme, Gesรน vive lโaffidamento ultimo al Padre con le parole โnelle tue mani affido il mio spiritoโ.
Le prove che Gesรน deve affrontare riguardano il modo di essere messia. Innanzitutto non risponde alle attese di chi da lui attendeva facili risposte alle proprie esigenze con attenzione ai bisogni immediati: โSe tu sei Figlio di Dio, diโ a questa pietra che diventi paneโ. โFiglio di Dioโ era il titolo riferito al Messia (unto, consacrato) atteso come colui che avrebbe portato la signoria di Dio sulla terra. Gesรน non intende la sua missione di messia in termini sacrali o miracolistici.
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Egli non risponde neppure risponde alle attese di potere, tema della seconda provocazione: โTi darรฒ tutto questo potere e la loro gloria, perchรฉ a me รจ stata data e io la do a chi voglio. Perciรฒ, se ti prostrerai in adorazione dinanzi a me, tutto sarร tuoโ. Gesรน rifiuta la logica del potere e non intende essere un messia di tipo politico sul modello di coloro che sulla terra detengono il potere e impongono il loro dominio: ai suoi dirร โtra voi non รจ cosรฌโ.
La terza tentazione riguarda un messianismo di tipo spettacolare: โSe tu sei Figlio di Dio, gรจttati giรน di qui; sta scritto infatti: โAi suoi angeli darร ordini a tuo riguardo affinchรฉ essi ti custodiscanoโโ. Gesรน respinge anche questa provocazione. Le sue opere di potenza non sono gesti spettacolari ma atti finalizzati a guarire, sanare, ridare speranza. Sono gesti che Gesรน compie per lo piรน nella distanza dalla folla che ricerca prodigi e miracoli. Lโorientamento della sua vita รจ nella scelta di povertร .
Luca colloca il racconto delle tentazioni di Gesรน subito dopo la genealogia: in lui lโintera storia dellโumanitร trova una risposta. Gesรน la indica nellโaffidamento a Dio, Padre misericordioso che scende a liberare i suoi figli. La quaresima ripropone un cammino di fede che ponga al centro lโaccoglienza dellโagire di Dio che scende a liberarci.



